Lo scorso 23 ottobre con l’inaugurazione della mostra 1978-2018. Quarant’anni di cultura a Milano negli archivi della fondazione hanno preso il via le iniziative per celebrare l’importante ruolo rivestito nei decenni da Fondazione Corrente.
Il teologo Sant’Agostino ritiene che il numero quaranta esprima la perfezione assoluta in quanto risultato della moltiplicazione dei dieci comandamenti per i punti cardinali verso cui si sono diretti gli apostoli per diffondere la parola di Dio nel mondo.
È decisamente laico invece lo spirito che quarantanni fa ha unito intorno a Ernesto Treccani artisti e intellettuali per dar vita a una Fondazione la cui missione è raccogliere, catalogare, studiare e divulgare documenti e opere prodotti dagli esponenti di Corrente, il Movimento che mutua il nome dalla rivista quindicinale pubblicata dal 1938 al 1940, quando il regime fascista ne intima la chiusura. Attorno alla rivista, fondata da Ernesto Treccani appena diciottenne, nell’immediato anteguerra si compone un vivace cenacolo di pittori, poeti, critici e uomini di teatro di formazione, ideologia, identità culturale e stile eterogenei, tutti accomunati da spirito antiretorico – e pertanto antifascista – che li induce a perseguire un rinnovamento dei linguaggi espressivi allora in uso. È una sinfonia di intelligenze che conta, tra gli altri, Salvatore Quasimodo, Umberto Saba, Carlo Emilio Gadda, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Enzo Paci, Antonio Banfi e Giulio Carlo Argan.
Una combinazione perfetta dunque: un doppio, importante, anniversario che ai quarantanni di Fondazione Corrente aggiunge l’ottantesimo anniversario della nascita del Movimento. Un’occasione irrinunciabile non solo per fare il punto sulla mole di attività svolte sinora ma anche per gettare le basi di progetti futuri, rivelando l’entusiasmo mai domo di un’istituzione che ha ancora molto da dire. Alla mostra celebrativa visitabile sino fino a fine febbraio alla Casa delle rondini – sede della Fondazione e dello studio di Treccani – si aggiungono eventi al Museo del Novecento e a Palazzo Sormani.
1978-2018. Quarant’anni di cultura a Milano negli archivi della fondazione è organizzata in due sezioni, allestite ciascuna su un diverso piano dell’edificio, su progetto di Jam architecture. Al piano inferiore una time line, larga quanto la parete della sala che la ospita, ordina cronologicamente tutte le iniziative promosse dalla Fondazione, molte delle quali sono documentate dalle oltre cento fotografie in bianco e nero appese sulle restanti pareti e sui numerosi pannelli collocati nello spazio con discontinuità. Lo sguardo dei visitatori indaga i volti dei protagonisti di quattro decenni di dibattiti e iniziative che hanno coinvolto in veste di relatori, ospiti o partecipanti attivi i massimi esponenti della cultura italiana: oltre agli immancabili Raffaele De Grada ed Ernesto Treccani, riconosciamo Massimo Cacciari, Giorgio Napolitano, Paolo Grassi, Alberto Arbasino, Mario de Micheli, Zeno Birolli, Vittorio Sereni o Giulio Einaudi. I reportage recano sovente le firme di Toni Nicolini o di Cesare Colombo, i due fotografi che hanno collaborato attivamente alle attività di Fondazione Corrente, immortalando iniziative culturali e battaglie sociali.
Nella biblioteca al piano terra la visita è cadenzata da pannelli illustranti le tematiche di interesse della Fondazione: dalle più scontate mostre degli artisti di Corrente alla psicoanalisi cui la Fondazione si è aperta nel 2008, con giornate di studio e presentazioni di libri, a dimostrazione di come tali teorie siano legate con nodo ben saldo alle diverse espressioni della cultura e dell’arte. Da sotto le teche fanno bella mostra di sé testi autografati, locandine, inviti e lettere a testimonianza del fitto lavoro intellettuale e corale dietro ogni singola iniziativa.
Un impegno che – si percepisce chiaramente – non è venuto meno neanche per 1978-2018. Quarant’anni di cultura a Milano negli archivi della fondazione: non si tratta di una banale mostra-evento autocelebrativa ma è la consistente operazione di sintesi di chi vi è coinvolto sin dalla sua istituzione e del lavoro delle nuove leve che hanno riordinato e digitalizzato parte del patrimonio di Corrente al fine di avanzare più spediti verso i prossimi compleanni.
Silvana Costa
La mostra continua:
Fondazione Corrente
via Carlo Porta 5 – Milano
fino a giovedì 28 febbraio 2019
orario: martedì, mercoledì e giovedì ore 9.00-12.30 e 15.00-18.30
www.fondazionecorrente.org
1978-2018
Quarant’anni di cultura a Milano negli archivi della fondazione
progetto scientifico Comitato Fondazione Corrente
materiali e ricerca storiografica Deianira Amico
progetto grafico e allestimento Jam architecture, Milano
con il patrocinio di Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano
la mostra è inserita nel Palinsesto promosso dal Comune di Milano Novecento Italiano