Europe. Bag of Bones

Si preannuncia un autunno caldo con le tappe italiane del tour degli Europe. In attesa, dopo l’uscita dal singolo Non Supposed to Sing the Blues, ecco arrivare nei negozi anche il loro nuovo album, Bag of Bones: per una tempesta di emozioni.
Chi, come noi, ha imparato l’inglese cantando a squarciagola The Final Countdown o si è innamorato al suono di ballate come Open Your Heart per poi rammaricarsi alla notizia dello scioglimento del gruppo all’inizio degli anni 90, apprendendo la notizia della reunion degli Europe avrà certamente temuto l’ennesima operazione commerciale di revival. Con Bag of Bones, uscito da pochi giorni, siamo al quarto album pubblicato dalla band svedese dal ritorno sulle scene datato 2004 e qualsiasi ombra di scetticismo potesse esserci rimasta è stata definitivamente fugata. Ascoltando gli 11 pezzi (12 nell’edizione per il mercato giapponese) capiamo di trovarci al cospetto di cinque artisti maturi non solo nel fisico ma anche nella voce, nella tecnica e nell’espressività, che provano piacere nello scrivere e suonare i propri pezzi e, come canta Joey Tempest nell’autobiografica Non Supposed to Sing the Blues, primo singolo estratto dall’album, si sentono finalmente liberi di poter fare la musica che gli piace di più. I riff e gli assolo in puro stile blues che escono chitarra di John Norum, il primo all’epoca a lasciare il gruppo per la carriera solista, già nel pezzo di apertura Riches to Rags rendono l’album davvero interessante facendocelo definire il migliore che sinora abbiano realizzato, con buona pace dei nostri ricordi.
Se il primo singolo ha offerto ai fan impazienti un variopinto assaggio di tutte influenze musicali che ritroviamo nell’album, è nella title track che scopriamo il vero pezzo forte con la sua alternanza di parti lente ed acustiche ad altre ritmate ed elettroniche; guest star di Bag of Bones è Joe Bonamassa, uno dei più talentuosi chitarristi apparsi sulle scene in questa ultima decade, che contribuisce non poco alla riuscita del brano.
Firebox è un esplicito omaggio a Led Zeppelin ed UFO impreziosito nella sua parte centrale dal suono del sitar che si sovrappone a quello delle chitarre; l’eco degli anni ’70, il richiamo ai gruppi storici ma anche degli sperimentatori, all’hard rock ed al blues, si percepisce in pezzi come Demon Head e Doghouse. Ad intervallare questi due pezzi è stato posto il brano acustico Drink and a Smile: come nel caso di Mercy You Mercy Me non rappresenta una parte memorabile della raccolta ma è comunque magistralmente eseguito.
Requiem è una piccola chicca, un breve pezzo strumentale che introduce all’ascolto di My Woman My Friend struggente esempio di heavy blues con intense performance del solito Norum.
Bring It All Home, posta a chiusura dell’album, è una ballata splendida nella sua semplicità e nella pacatezza dei toni della voce di Tempest che, quasi a segnare lo stacco con gli anni ’80 e gli acuti di Carrie, avvolge in un ultimo caldo abbraccio l’ascoltatore.
Lontani dagli stereotipi degli anni ’80, in attesa del tour che li porterà anche in Italia a fine ottobre, riteniamo che con questo nuovo album gli Europe abbiano finalmente voltato pagina rispetto al loro primo periodo e possano prendersi una bella rivincita su quella parte di critica ancora dubbiosa del loro talento.

Silvana Costa

Europe
Bag of Bones
Riches to Rags (Joey Tempest, John Levén) – 3:05
Not Supposed to Sing the Blues (Joey Tempest) – 5:13
Firebox (Joey Tempest, Mic Michaeli) – 3:46
Bag of Bones (Joey Tempest) – 5:31
Requiem (Mic Michaeli) – 0:28
My Woman My Friend (Joey Tempest, John Levén) – 4:25
Demon Head (Joey Tempest, John Levén, John Norum) – 3:58
Drink and a Smile (Joey Tempest, Mic Michaeli) – 2:21
Doghouse (Joey Tempest) – 3:58
Mercy You Mercy Me (Joey Tempest, John Norum) – 4:31
Bring It All Home (Joey Tempest, Mic Michaeli) – 3:39
Beautiful Disaster” (Joey Tempest) – 3:57 Bonus track dell’edizione giapponese
Etichetta: earMusic/Edel

Tour – date italiane 2012
giovedì 25 ottobre: Obihall – Firenze
venerdì 26 ottobre: Vox – Nonantola (MO)
sabato 27 ottobre: Palabassano – Bassano del Grappa (VI)
lunedì 29 ottobre: Alcatraz – Milano