Affascinante, complessa e misteriosa come la luna di cui emula il ciclico apparire e scomparire, Geppi Cucciari è la protagonista dello strepitoso one woman show scritto e diretto da Mattia Torre.
A giudicare dagli spot pubblicitari in onda, finalmente nel 2019, si può parlare di mestruazioni e incontinenza senza tabù. O quasi: nel mondo reale osservate quante donne al supermercato nascondano gli assorbenti sul fondo del carrello, sepolti sotto montagne di insalata e frutta esotica, o quanti uomini si lascino ancora scappare l’infelice battura “oggi sei di malumore, ti è iniziato il ciclo?” nemmeno loro fossero quotidianamente sereni e disponibili. Possibile che al gentil sesso non sia concesso rivendicare il diritto a svegliarsi con la luna storta come fa la piccola Mafalda? Ricordiamo che un proverbio latino ammonisce severo “risus abundat in ore stultorum”.
In un’era in cui sono disponibili a portata di click informazioni scientifiche dettagliate siamo sicuri di sapere come funzioni a livello fisico il ciclo mestruale e quanto possa – non necessariamente – avere ricadute sull’umore? Di sapere insomma di cosa si stia accusando – a torto o a ragione – oltre metà della popolazione terrestre? Nel dubbio non perdetevi Perfetta con Geppi Cucciari, un esaustivo e divertente spettacolo scritto da Mattia Torre con tale intima conoscenza di fatti e sensazioni da spingerci a dubitare del reale genere dell’autore.
Mentre l’uomo è un essere lineare, che avanza monotonamente attraverso le fasi della vita, la donna è una creatura profondamente influenzata dalla natura: in età fertile il suo apparato riproduttivo segue il ritmo ciclico della luna e delle stagioni, scandendo inesorabile lo scorrere dei mesi, dalla pubertà alla menopausa. Un ticchettio biologico che è fondamentale evitare si trasformi nel conto alla rovescia di una bomba a orologeria pronta a travolgere quanto la circonda.
Geppi Cucciari si cala nei panni di una madre lavoratrice come tante, divisa tra due figli e il classico marito che, a livello domestico, rappresenta più una decorazione che un valido aiuto e l’impiego in una concessionaria di automobili di lusso; tra il pranzo in uno di quei bistrot dall’arredo moderno in ferro e vetro e le cene con la suocera dedita alla riscoperta della cucina partenopea; tra lo sfogo in palestra e l’avanzare tra la folla. In una routine in cui le giornate sembrano scorrere identiche a sé stesse l’attrice racconta i quattro martedì di uno stesso mese, mostrando come la percezione delle cose cambi in funzione del livello degli ormoni in circolo e delle condizioni fisiche, trasformandola dalla lieta Biancaneve alla feroce Regina Grimilde.
Una Geppi Cucciari che si fa letteralmente in quattro, sempre a proprio agio grazie all’impeccabile abitino nero passepartout disegnato da Antonio Marras. Sola sul palcoscenico, senza nemmeno l’ausilio di una scenografia, accompagnata unicamente dal gioco di luci ideato da Luca Barbati e dalle note di Paolo Fresu, satura lo spazio con la potenza della propria recitazione. In un travolgente mutare – e trascendere – degli eventi, i luoghi comuni si intrecciano alle nozioni di anatomia in un mix di comicità esplosiva in cui tutti si riconoscono, vuoi nel ruolo di vittime, vuoi nel ruolo di carnefici.
Silvana Costa
Lo spettacolo continua:
Teatro Franco Parenti – Sala Grande
via Pier Lombardo, 14 – Milano
fino a domenica 3 febbraio 2019
orari: martedì e venerdì 20.00/mercoledì 19.45/giovedì 21.00/sabato 20.30/domenica 16.15
www.teatrofrancoparenti.it
Perfetta
scritto e diretto da Mattia Torre
con Geppi Cucciari
musiche originali Paolo Fresu
costumi Antonio Marras
disegno luci Luca Barbati
assistente alla regia Giulia Dietrich
produzione ITC 2000
durata: 1 ora e 40 minuti