140 opere da una prestigiosa collezione privata per approfondire i mutamenti pittorici del grande maestro del Pointillisme.
“La storia del Neoimpressionismo comincia con l’incontro, in un capannone nel cortile delle Tuileries a Parigi, tra Georges Seurat e Paul Signac. Era il maggio del 1884 ed era appena stata inaugurata la prima mostra di un gruppo di artisti indipendenti che contestavano il Salon ufficiale, rifiutandone il principio di ammissione. Seurat aveva ventiquattro anni, Signac venti ed entrambi avevano già idee molto personali”.
Queste frasi, catturate dal saggio Seurat, Signac e il neoimpressionismo di Marina Ferretti Bocquillon, curatore della mostra Paul Signac. Riflessi sull’acqua, sono il punto di partenza per meglio comprendere il percorso espositivo.
La Bocquillon, direttore scientifico del Musée des Impressionnismes di Giverny e soprattutto corresponsabile degli Archives Signac, ha inteso creare, a Lugano, nelle luminose sale del LAC, uno straordinario evento che riunisce oltre centoquaranta opere, fra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni, appartenenti a un’eccezionale collezione d’arte, uno dei più importanti nuclei di opere dell’artista conservato in mani private.
Ma non si pensi alla tradizionale rassegna che accomuna, spesso fino a confonderli, i due artisti-amici, Georges Seurat (1859-1891) e Paul Signac (1863-1935) fondatori del Neoimpressionismo. L’iter della ricerca di Signac, qui, viene evidenziato sottolineando i mutamenti della sua tecnica pittorica, dagli esordi con i primi interni domestici scaturiti “dentro” l’atelier, fino alla luce “plein air” dei Porti di Francia.
Una personalità positiva, quella di Signac, felice di vivere pienamente i due grandi amori della sua vita: la pittura e il mare. Figlio di famiglia benestante, volle lasciare gli studi di architettura per dedicarsi alla pittura. Montmartre era la sua casa, per conoscere e frequentare molti artisti famosi dell’epoca. Il viaggio: la risorsa di idee, paesaggi, colori. Dipingere all’aperto, con la luce del sole, la nuova strada intrapresa.
Le visioni che scaturiscono dal pennello di Signac, con brevi tratti prima, con dei punti dopo, sono frutto della sua volontà di creare un nuovo linguaggio pittorico, sperimentando sulla tela quanto la scienza allora approfondiva nel campo della percezione.
Nasce così il Pointillisme per costruire l’immagine attraverso tocchi di colore puro ravvicinati, da cui la retina dell’occhio di chi guarda, ricrea una visione cromatica intensamente vibrata ed emozionale.
La mostra segue percorsi cronologici e tematici intrecciati, di grande fascino, per le molteplici caleidoscopiche opere di un pittore innamorato del colore.
Dai primi dipinti impressionisti fino agli ultimi acquerelli della serie dei Porti di Francia, attraversando i magici momenti del Neoimpressionismo, si susseguono i limpidi cromatismi di Saint-Tropez, le nebbie rosate sul mare di Saint-Malo e di Mont-Saint-Michel, le immagini di una Venezia felicemente vissuta, la scoperta del porto di Rotterdam, le mattinate di sole ad Avignone, i misteri dei canali nascosti di Parigi.
Il richiamo al japonisme negli acquerelli – tecnica prediletta da Signac – rende più evidente l’intricarsi di vele e di alberi maestri delle barche su quell’acqua dai mille riflessi, a rappresentare leggerezza e giochi di luce. D’altra parte, i grandi disegni preparatori a inchiostro di china acquerellato, meditati a lungo in studio, sembrano contrastare le opere dai colori brillanti che catturano le vibrazioni solari in composizioni serene, libere da ogni costrizione compositiva.
La mostra sottolinea in ogni caso le mille sfaccettature di una ricerca pittorica dagli originali contributi teorico-scientifici, per cui Paul Signac divenne una figura di riferimento per la generazione successiva di artisti, attivi nell’ambito del Fauvismo o del Cubismo o anche del Futurismo.
Fabrizia Buzio Negri
La mostra continua a:
LAC Lugano Arte e Cultura
piazza Bernardino Luini 6 – Lugano
fino a domenica 8 gennaio 2017
orari: martedì – domenica 10.00 – 18.00
giovedì 10.00 – 20.00
chiuso lunedì, tranne 26.12.2016 e 02.01.2017
www.masilugano.ch
Paul Signac
Riflessi sull’acqua
a cura di Marina Ferretti Bocquillon
organizzata in collaborazione con la Fondation de l’Hermitage di LosannaCatalogo:
Signac. Riflessi sull’acqua
testi critici di Marina Ferretti Bocquillon, Sylvie Wuhrmann e Marco Franciolli
Skira, 2016
192 pagine
www.skira.net