Cattivi pensieri

Beatrice Schiros offre un punto di vista alternativo, cinico, dissacrante e spesso politicamente scorretto sulle dinamiche sociali in corso e su come queste si ripercuotano a livello individuale, spaziando senza filtro alcuno tra maternità, sessualità, famiglia, potere, solitudine e social network.

Viviamo in un momento storico surreale, in cui ci troviamo spesso obbligati a indossare una maschera sorridente e gentile a nascondere il bavaglio che silenzia il nostro vero pensiero. Lunghi mesi di isolamento e di tanto decantata introspezione non hanno minimamente scalfitto tanta ipocrisia anzi, a tratti, paiono averla amplificata ancor più.
Siamo onesti: il sistema di norme e convenzioni che regolano le relazioni con i nostri simili è divenuto via via così perbenista da scivolare nel ridicolo. Regole assurde quanto palesemente inutili adottate per tutelare le fasce più deboli ma che finiscono per puntare violentemente i riflettori sulle loro peculiarità e, a nostro parere, emarginarli come gli indiani nelle riserve. Si pensi, per esempio, all’imposizione delle quote rosa e alla declinazione al femminile di termini quali sindaca, architetta, ingegnera e via discorrendo, in nome di una parità di genere che, all’atto pratico, lì si ferma, senza sconfinare in parità salariale. Un processo che con l’introduzione della schwa – trattasi, per chi ancora non lo sapesse, di quella “e” rovesciata al temine della parole – siamo arrivati all’annientamento del genere. Un’operazione di immagine per azzerare le differenze tra i sessi e, quindi, le individualità, che in passato ha portato alla nascita di violente dittature.
Non stiamo certamente qui a rivendicare il diritto di lasciar fluire a ruota libera qualsiasi commento ci passi per la testa, incuranti di ferire i sentimenti del nostro interlocutore, ma tacere il proprio vero pensiero a lungo andare porta a squilibri emotivi. O, meglio, come racconta Beatrice Schiros nel suo Stupida Show! attualmente in tour in Italia, alimenta una seconda personalità, cattiva e bastarda all’inverosimile che si fa strada a spallate per prendere il sopravvento ed esternare al mondo il proprio punto di vista.
Cattivi pensieri è il primo capitolo di Stupida Show!, la stand up comedy scritta da Gabriele Di Luca sulla scia dei personaggi interpretati da Beatrice Schiros negli spettacoli di Carrozzeria Orfeo. Da Thanks for vaselina a Miracoli metropolitani – anticipiamo al pubblico milanese che entrambi gli spettacoli toneranno in scena al Teatro Elfo ad aprile 2023 – l’autore e regista ha costruito per l’attrice ruoli via via più cinici e spietati.
Personaggi forti solo all’apparenza che sotto un atteggiamento ruvido nascondono fragilità, dolori, fallimenti e delusioni. Stupida Show! è una presa di coscienza dei propri errori, sia verso una società piena di contraddizioni, sia verso sé stessa per essere caduta nelle trappole che la vita tende.
Stupida ma pure stanca di dover giustificare le scelte di vita fatte, facendosi portavoce di una generazione di donne che non si vergognano più di preferire il lavoro alla famiglia, di assecondare il proprio egoismo, di distinguere i complimenti dalle molestie solo in base al fatto che piaccia o meno chi li rivolge, di non tollerare più gli stereotipi imposti dai media ma, anzi, come il bambino de I vestiti nuovi dell’imperatore, di far sentire la propria voce a costo di scatenare il popolo dei social.
Stupida come tutti noi che, uomini e donne senza distinzione, poco o tanto finiamo per immedesimarci in quei cattivi pensieri esposti con travolgete comicità da Beatrice Schiros. Lo spettacolo è potente e coinvolgente, capace di mettere a nudo il pubblico in sala intento a seguire l’attrice nei suoi voli pindarici, prima salendo su in cielo, spinti da risate inarrestabili, poi precipitando giù nell’angoscia più nera.
La potenza dei Cattivi pensieri è enfatizzata dal ricorso a un linguaggio crudo alla pari dei temi che affronta, motivo per cui chi vorrà assistere a Stupida Show! deve necessariamente recarsi a teatro o nelle piazze dove va in scena: difficilmente lo si vedrà trasmesso in televisione, per quanto autore e attrice siano pienamente consapevoli e compiaciuti di ciò.
Linguaggio e contenuti scomodi sono d’altronde tra le principali peculiarità della stand up comedy, un genere che in Italia solo ora sta prendendo piede ma che nel mondo anglosassone è diffuso da decenni. Tra i precursori si annovera Lenny Bruce, attivo negli Stati Uniti negli anni Cinquanta e Sessanta, fatto rivivere da Amy Sherman-Palladino nella pluripremiata serie La fantastica signora Maisel in onda dal 2017 su Amazon Prime. Per quanto edulcorato, il ritratto del comico sottolinea il forte potere dirompente di show in cui ironizza, tra i vari argomenti, sulla politica, sulla chiesa, sulla pornografia o sulle droghe collezionando, anche in virtù della terminologia utilizzata, continue condanne per oscenità.
I tempi passano ma sono ancora molti i tabù da abbattere, soprattutto in un’Italia dalla forte impronta cattolica. Basti solo pensare all’attimo di silenzio quando Beatrice Schiros, esprimendo un sentimento più comune di quanto si possa pensare, fa presente che l’amore verso i bambini è completamente estraneo al suo personaggio. Dopo si torna a ridere per quel fare stropicciato e burbero con cui argomenta la posizione ma quelle poche parole bastano a indicare il peso del macigno che tutt’oggi impedisce ai concetti di apertura mentale e accettazione del diverso da sé di prendere il volo e contagiare la popolazione intera.
Grazie al tandem Di Luca – Schiros per aiutarci a ridere e, quindi, far pace con i nostri lati stupidi e bui. Magari, uscendo da teatro, saremo persone un filo migliori.

Silvana Costa

Lo spettacolo continua:
Teatro Elfo Puccini – sala Fassbinder
c.so Buenos Aires 33 – Milano
fino a venerdì 15 luglio 2022
orario: 21.00
www.elfo.org

Stupida Show!
(Capitolo 1 – Cattivi pensieri)
drammaturgia Gabriele Di Luca
con Beatrice Schiros
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti
uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
coprodotto da Carrozzeria Orfeo, La Corte Ospitale, Accademia Perduta – Romagna Teatri, Fondazione Campania dei Festival

In tour
16 luglio
Gorlago (BG) – Parco Comunale

21 luglio
Andria (BT) – Seminario Vescovile

27 luglio
Vicenza – Giardino del Teatro Astra

31 luglio
Vittorio Veneto (TV) – Piccolo Teatro Dante

4 agosto
Casalgrande (RE) – Castello

5 agosto
Chiusi (SI) – Piazza Duomo

6 agosto
Scansano (GR) – Teatro nel bicchiere Festival

7 agosto
Castelnuovo Val di Cecina (PI) – Giardino di Villa inori

9 agosto
Moneglia (GE) – Piazza San Giorgio