Allo Spazio Espositivo PwC la raffinata fotografia in bianco e nero di Luca Ferrario dialoga con la Motoring Art di Giorgio Benedetti. Le opere di pluripremiati protagonisti del panorama artistico contemporaneo trasformano il noto adagio popolare scelto per il titolo in un evento raffinato e sorprendente.
Un’opera d’arte, al di là della perizia tecnica, si riconosce per la capacità di sorprendere chi la osserva, di far librare l’immaginazione in voli pindarici o di scatenare il flusso dei ricordi. Fabrizia Buzio Negri, nota critica d’arte e preziosa collaboratrice di Artalks, possiede la perizia necessaria per districarsi tra gli autori contemporanei e la sensibilità per combinarli tra loro in mostre che si rivelano un autentico bouquet di emozioni per il pubblico. Solo una persona con la sua forte carica ironica può, tra l’altro, curare una mostra intitolata Donne e motori, programmando l’inaugurazione il 9 marzo.
Tale è la quantità di lavori di ciascun artista presenti allo Spazio Espositivo PwC che potremmo parlare di due personali combinate in un unico grande evento. Due mondi lontani tra loro e nettamente distinti vengono posti in dialogo e trovano un argomento accomunante nella passione creativa che anima i due artisti: Luca Ferrario e Giorgio Benedetti. A noi tuttavia risulta più semplice descrivere la mostra giocando sui contrasti tra i due gruppi di opere che Fabrizia Buzio Negri giustappone con semplicità: fotografia e pittura; nero e colori squillanti; le morbide curve femminili e le forme aereodinamiche dei bolidi da competizione; la quiete dello studio fotografico e il rombo dei motori in pista; il minimalismo e la ricchezza di dettagli. A tratti le tecniche sembrano scambiarsi di posto tra loro: i dipinti di Giorgio Benedetti paiono scatti catturati sul circuito di gara mentre la luce, con rapide pennellate, scolpisce nel buio più assoluto i corpi statuari delle modelle di Luca Ferrario, ammantando la fotografia di un alone di irrealtà. Fotografia dopo fotografia l’obiettivo di Luca Ferrario si fa strada nel buio e svela progressivamente i corpi femminili che vi si nascondono; le donne prendono consistenza e sembrano sorgere dalla carta stampata come Venere dalla schiuma del mare.
Le creazioni di Motoring Art di Giorgio Benedetti celebrano una grande passione dell’artista: il mondo delle corse automobilistiche, con una particolare predilezione per la 24Ore di Le Mans. I dipinti a colori acrilici su cartone sono ricchi di informazioni e, come preziose figurine da collezionare in un album fuori formato, ci permettono di cogliere velocemente a quale pilota, automobile e gara l’autore si riferisca. Una simile combinazione di colori, loghi della casa automobilistica, mappe del circuito e bandiere a simboleggiare la nazionalità del pilota strizza l’occhio alla Pop Art mentre la celebrazione del mito della velocità colloca di diritto Benedetti nel gruppo dei Neo Futuristi. Emerge così il profilo di un artista estroso e trasversale alle diverse correnti artistiche. Le persone in visita apprezzano e, spesso, attingendo ai ricordi, si sfidano a indovinare il soggetto del dipinto rendendo ludica l’esperienza culturale.
Donne e motori è visitabile sino al 31 marzo presso lo Spazio Espositivo PwC, un’area dedicata alle mostre d’arte contemporanea, ricavata al piano terra dell’edificio progettato da Renzo Piano quale sede de Il Sole24Ore.
Silvana Costa
La mostra continua:
Spazio Espositivo PwC
Palazzo Renzo Piano/Il Sole24Ore
viale Monte Rosa 91 – Milano
fino a venerdì 31 marzo 2017
ingresso liberoDonne e Motori
Luca Ferrario – Il nudo fotografico
Giorgio Benedetti – La Motoring Art
mostra a cura di Fabrizia Buzio Negri
www.buzionegri.it