Finale di Stagione a Teatro Linguaggicreativi

Teatro Linguaggicreativi prima di lanciare una rassegna tutta nuova sceglie di riprendere la Stagione Dieci, interrotta bruscamente, dando così spazio agli spettacoli cancellati a primavera. Da ottobre a dicembre il calendario è un fitto susseguirsi di appuntamenti tra debutti, concerti e reading.

Il teatro è fuori, questo il titolo tra il serio e il faceto scelto da Simona Migliori e Paolo Trotti per il finale della Stagione Dieci di Teatro Linguaggicreativi. I due direttori artistici della realtà milanese spiegano come “essere fuori” sia il mood del momento degli enti che si occupano di fare cultura, e il cercare di spostare spettacoli ed eventi all’aperto – come avvenuto in molte occasioni nei mesi scorsi – è solo l’ultima delle motivazioni addotte.
Essere “fuori di testa” è la prima delle ragioni che spinge la direzione dei teatri ad aprire nonostante una normativa che minaccia di essere ancor più stringente nei mesi a venire, quale conseguenza dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria in corso. Una normativa che manda definitivamente “fuori budget” strutture che per continuare a restare aperte devono mettere in piedi un rigido sistema di controlli e sanificazione degli ambienti a fronte di un numero di posti drasticamente ridotto per garantire il distanziamento fisico tra gli spettatori.
Un “fuori” che noi leggiamo come sinonimo di “coraggioso” e “generoso” per voler tornare in gioco a costo di pesanti sacrifici al fine di garantire stimoli culturali al quartiere e, più in generale, alla città di cui da anni sono parte attiva, offrendo come in questo caso il palcoscenico a compagnie che vogliono sperimentare nuovi linguaggi e raccontare storie della nostra contemporaneità. Un faro della ricerca e dell’innovazione che costituisce momento di crescita collettiva che il pubblico ha il dovere di supportare evitando di cadere ostaggio di ansie e paure.
Teatro Linguaggicreativi, come accennato in apertura, prima di debuttare a gennaio con la nuova programmazione porta a termine la precedente, interrotta bruscamente lo scorso febbraio quando sono saltati rappresentazioni, tournee e corsi. Anche in segno di rispetto per spettacoli che, come Sogno americano. #2 Tennessee Whisky Circus (24/ 25 ottobre) cui è affidato il compito di ri-aprire il teatro e la Stagione, erano in attesa del debutto nazionale. Tennessee Whisky Circus è il secondo titolo di una trilogia, ideata da Francesco Leschiera, Manuel Renga ed Ettore Distasio, dedicata ai grandi autori statunitensi cantori del sogno americano e di come questo si sia fragorosamente infranto. In scena una storia originale, di ambientazione circense, scritta da Zeno Piovesan traendo ispirazione dai personaggi, dalle atmosfere e dalle situazioni delle opere di Tennessee Williams. Per quanti si fossero persi il precedente #1 Ray. Con tutta quell’acqua a due passi da casa niente paura: lo spettacolo ispirato ai testi di Raymond Carver, tra i vincitori del progetto NEXT, sabato 21 novembre è in scena al Piccolo Teatro.
Il lavoro di Anton Čechov è invece all’origine di due ulteriori appuntamenti in calendario. Il primo è Nina. Un soggetto per un breve racconto (31 ottobre e 1 novembre ) di Fabrizio Visconti e Rossella Rapisarda, ideato quale sviluppo del personaggio di Nina Michàilovna Zarèčnaja, la giovane attrice in cerca di successo de Il gabbiano, uno spirito libero e romantico che agisce guidato più dall’impulso che dalla ragione. Segue La signora col cagnolino (28/29 novembre), la trasposizione teatrale – proposta in forma di reading – dell’omonimo racconto dell’autore russo, scritta e interpretata da Sara Donzelli e Giorgio Zorcù.
Diego Paul Galtieri, uno dei protagonisti di tante applaudite produzioni di Teatro Liguaggicreativi, è in scena con Marianna Esposito in C.I.B.O. – Cerco Invano Bellezza Ovunque (7/8 novembre). Il testo affronta la tendenza patologica – più comune di quanti di noi vogliano ammettere – di cercare nel cibo conforto ai piccoli grandi problemi quotidiani, compensazione ai vuoti interiori e distrazione dalle ambizioni disattese.
Come la roccia, l’acqua, la neve (12/13 dicembre) è il pezzo conclusivo della Trilogia del Sud scritta e interpretata da Gabriele Genovese e diretta da Elisabetta Carosio. È una rassegna di storie che vivono indipendentemente le une dalle altre, accomunate dal giocare a mischiare le leggende del meridione con fatti realmente accaduti, i dialetti locali con l’italiano e, in questo ultimo spettacolo, anche con l’albanese. In scena le vicende di due donne – interpretate da uno stesso uomo – che compiono scelte estreme, decise a mettersi in gioco, affrontandone i rischi e dimostrando il proprio valore.
Chiude la Stagione La timidezza della corona (19/20 dicembre) di e con Alice Redini, uno struggente esempio di solitudine, della volontaria – a tratti compiaciuta – assenza di contatto con il prossimo. Il titolo è la traduzione di crown shyness, il fenomeno che in natura indica la prerogativa di alcuni alberi che, per quanto vicini tra loro, crescono e si sviluppano senza nemmeno mai sfiorarsi con i rami.
Tra tutte queste produzioni di compagnie ormai consolidate trova spazio dal 13 al 15 novembre la fase conclusiva di Banco di prova, il contest di drammaturgia contemporanea ideato da Francesco Leschiera, Manuel Renga e Susanna Verri. I cinque testi inediti finalisti di questa terza edizione, dopo una presentazione al pubblico di IsolaCasaTeatro in forma di reading, vanno qui ora in scena in forma compiuta e si contendono un posto nella prossima Stagione del teatro.
Il 12 dicembre, in occasione dell’anniversario dell’attentato terroristico compiuto alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, Teatro Linguaggicreativi ripropone al pubblico – in sede ancora da decidersi – Piazza Fontana. Una storia d’amore. È una struggente storia d’amore che si intreccia con uno dei più gravi episodi degli anni di piombo che ha debuttato nel 2009 a Teatro Litta e da allora, ogni anno, è riproposta al pubblico quale invito a non dimenticare una delle epoche più drammatiche della storia d’Italia. Ai testi di Simona Migliori e Paolo Trotti si uniscono i contributi di Alessandro Bertante, Gianni Cervetti, Piero Colaprico, Eugenio Finardi, Letizia Russo e la musica dal vivo di Danilo Gallo.
Teatro Linguaggicreativi, come rivendica il nome stesso, non è solo teatro ma è una realtà aperta alle molte forme espressive delle arti performative, a iniziare dalla musica con il concerto di Paolo Spaccamonti in programma il 21 novembre. Spaccamonti è un compositore, musicista e chitarrista torinese protagonista da circa una decina d’anni del circuito delle avanguardie musicali; l’artista propone una musica strumentale che spazia da rarefazione a noise in un concerto ricercato ma dall’aura malinconica. La prossima Stagione, l’8 marzo 2021, è prevista l’esibizione di Jozef van Wissem il musicista e liutista olandese noto per la composizione delle colonne sonore degli ultimi film diretti da Jim Jarmusch. Il percorso creativo di van Wissem parte dal recuperare partiture per liuto rinascimentali e barocche con cui si diverte a giocare e a ibridarle con sonorità contemporanee.
Un’altra anticipazione di quanto accadrà la prossima primavera è il ritorno della rassegna Corpi sul palco ideata da Andrea Contin nel 2019. Dopo l’edizione 2020 in cui gli artisti sono stati invitati a esibirsi via web, nei luoghi in cui stavano trascorrendo il lockdown, riprendono le performance dal vivo, proponendo una prima fase in cui i giovani artisti si sfidano per contendersi l’accesso alla manifestazione principale.
Certi di avervi incuriositi, raccomandiamo di prenotare senza indugio i posti a Teatro Linguaggicreativi per non rischiare di perdervi lo spettacolo a causa del contingentamento dei posti disponibili.

Silvana Costa

Gli spettacoli andranno in scena:
Teatro Linguaggicreativi
via Eugenio Villoresi, 26 – Milano
www.linguaggicreativi.it

Finale di Stagione DIECI
Il teatro è fuori
direzione artistica Simona Migliori, Paolo Trotti 
24 e 25 ottobre
Sogno americano #2
Tennessee Whisky Circus 
a cura di Francesco Leschiera, Manuel Renga, Ettore Distasio
drammaturgia di Zeno Piovesan
con Mauro Negri, Ettore Distasio, Greta Asia Di Vara
produzione Teatro del Simposio

31 ottobre e 1 novembre
Nina
Un soggetto per un breve racconto
di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisarda
con Rossella Rapisarda
regia Fabrizio Visconti
produzione Eccentrici Dadarò

7 e 8 novembre
C.I.B.O.
Cerco Invano Bellezza Ovunque
testo e regia Marianna Esposito
con Diego Paul Galtieri, Marianna Esposito
assistenza alla regia Fancesca Ricci, Dominique Evoli
produzione TeatRing

13/15 novembre
Banco di prova

  • Io son Capitan Meraviglia
    di Michele Mariniello
    regia Marta Zito
    con Giorgio Carella, Francesca Esposito, Alessandro Letizia, Michele Mariniello
  • La costellazione del criceto
    di Eleonora Ciccone
    con Alice Bignone, Ermanno Rovella
  • LEFT(L)OVER
    di Tommaso Fermariello
    regia Martina Testa
    con Emilia Piz, Martina Testa
    co-produzione La Petite Mort Teatro, Evoè!Teatro
  • Il cortile
    di Valeria Colizzi
    con Elisa Collo, Christian Mandas, Valeria Colizzi
    regia di Valeria Colizzi
    produzione Teatro Princesa
  • E quindi – Tentativi di Apocalissi
    di Leonado Gaipa
    Compagnia Le.Plague
    con Simone Carta, Debora Colombo, Arianna Granello, Magda Zaninetti
    con la collaborazione artistica di: Lorenzo Ponte

21 novembre
Paolo Spaccamonti in concerto

28 e 29 novembre
La signora col cagnolino
dal racconto di Anton Cechov
con la traduzione di Fausto Malcovati
di e con Sara Donzelli, Giorgio Zorcù
produzione Accademia Mutamenti
reading

12 e 13 dicembre
Come la roccia, l’acqua, la neve
di e con Gabriele Genovese 
regia Elisabetta Carosio
produzione Compagnia Lumen. Progetti, arti, teatro.

19 e 20 dicembre
La timidezza della corona
di e con Alice Redini