Una coinvolgente trasposizione del racconto di Saint-Exupéry firmata da quella straordinaria coppia di artefici di sogni formata da Carlo Decio e Mario Gonzalez.
Debutta a fACTORy 32 in questo primo fine settimana di marzo Il Piccolo Principe …l’essenziale, il nuovo monologo nato dal sodalizio artistico tra Carlo Decio e Mario Gonzalez. Si tratta della terza rilettura di un testo classico operato dal tandem creativo dopo Otello PoP TrAgEdY e Odisseo.
Sebbene la prima pubblicazione del racconto di Antoine de Saint-Exupéry risalga solamente al 1943, Il Piccolo Principe è uno dei testi più tradotti al mondo, un classico contemporaneo, un’avventura senza tempo, nota a grandi e piccini quanto, se non di più, delle vicende del moro di Venezia e del re di Itaca. Una storia che ben si presta a una riduzione teatrale come questa, scelta da fACTORy32 per la prima coproduzione con Teatro de Gli Incamminati.
Le luci si abbassano in sala e sul palcoscenico fa il suo ingresso Carlo Decio con la valigia in mano. Non è l’ingombrante bagaglio del vagabondo di biograVIE ma la piccola borsa dove l’aviatore ripone i piani di volo. Decio infatti, sfoggiando un accento francese da manuale, è Saint-Exupéry e racconta dello straordinario incontro con il piccolo principe, avvenuto quando un guasto al motore dell’aereo lo costringe a un atterraggio di emergenza nel deserto del Sahara.
Un incontro che a tratti ha le dimensioni del miraggio ma ugualmente obbliga l’adulto a mettersi in contatto con il bambino che ancora alberga in fondo all’anima; a ricordare quali siano i fatti importanti della vita; a non valutare persone e cose solo in termini di cifre ma a guardare alla loro essenza, a quello che di bello c’è in loro. Una lezione importante ma non necessaria ai bambini che affollano fACTORy32 quanto ai genitori che li accompagnano. Carlo Decio si dimostra, una volta ancora, un autentico mago nel catturare l’attenzione del pubblico, a prescindere dall’età, e condurlo con sé nel suo mondo fantastico.
Decio e Gonzales hanno selezionato i passaggi più noti de Il Piccolo Principe al fine di comprimerlo in poco più di un’ora di narrazione senza tuttavia snaturane l’essenza. L’attore, solo in scena, come di consueto, si immedesima nei vari personaggi che fanno capolino nel corso del racconto, valorizzandone le peculiarità in una interpretazione che, per quanto divertente, non scade mai nel macchiettistico. Un’interpretazione delicata che, sotto la sapiente guida di Mario Gonzalez, enfatizza il senso delle parole ma lascia spazio per l’interazione con un pubblico che, toccato al cuore, si dimostra particolarmente partecipe.
Dalla valigetta l’aviatore estrae i ritratti del suo nuovo amico, i piani di volo e una lavagna su cui si cimenta a disegnare diversi tipi di pecore (o cose presunte tali). In un contesto dove il ritratto di pecora preferito dal piccolo principe è quello in cui compare racchiusa in una scatola – a celebrare le grandi potenzialità dell’immaginazione -, l’unica soluzione possibile per la scenografia è dunque proporre nessuna scenografia. Una sedia è più che sufficiente come punto di partenza se in scena c’è Carlo Decio e ci porta per mano a scoprire il mondo senza preconcetti e paure, come fa il piccolo principe. Una sedia gli basta per far decollare l’aereo e trasportare l’intera platea più in alto delle nuvole sino a raggiungere pianeti lontani.
Silvana Costa
Lo spettacolo continua:
fACTORy32
via Watt 32 – Milano
fino a domenica 6 marzo 2022
orari: venerdì e sabato 19.30
domenica 16.00
con obbligo di Green Pass Rafforzato
www.factory32.it
Il Piccolo Principe …l’essenziale
tratto da Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry
con Carlo Decio
regia Mario Gonzalez
una coproduzione fACTORy32 e Teatro de Gli Incamminati
durata: 60 minuti