Il restauro del Napoleone del Canova a Brera è entrato nella fase finale. La statua è stata ricollocata sul piedistallo e per la metà superiore il lavoro è completato; da ora, fino alla fine dell’estate, resterà in questa sua collocazione naturale e sarà sottoposta agli ultimi lavori di restauro.
È iniziata la fase finale del restauro del Napoleone come Marte Pacificatore di Antonio Canova ubicato all’interno del cortile principale della Pinacoteca di Brera. L’intera operazione, partita nel giugno 2013, è avvenuta interamente all’interno del cortile d’onore dello stesso Palazzo; tale intervento di restauro, diretto dal dottor Daniele Pescarmona, è stato reso necessario dal pessimo stato in cui si trovava l’opera. La superficie della statua, infatti, presentava delle alterazioni chimico – fisiche causate da fattori meteorologici e dall’inquinamento atmosferico inoltre il basamento su cui poggia presentava crepe e distacchi di materiale su tutti i lati.
Ad oggi si sono concluse le prime due fasi del restauro: inizialmente hanno posizionato attorno al bronzo una struttura a ponteggio per consentire un primo lavoro di pulitura, realizzato con bisturi e laser; nella seconda hanno rimosso il Napoleone dal basamento, collocandolo in posizione orizzontale sul pavimento all’interno di un laboratorio progettato e allestito dall’architetto Mario Bellini. Tale spostamento ha permesso il restauro degli elementi strutturali della statua, le operazioni di conservazione delle superfici ed il consolidamento del basamento su cui poggia l’opera.
Con il riposizionamento del Napoleone parte l’ultima fase dell’intera operazione durante la quale verranno ultimati i lavori di pulitura e di stesura degli strati protettivi.
In tutto questo periodo è stato possibile, per i visitatori del Palazzo di Brera, assistere alle fasi del restauro in quanto le strutture sono state realizzate con materiali trasparenti: la prima in crystal e la seconda con una protezione in vetro sintetico.
L’intera operazione è stata possibile grazie al contributo di Bank of America Merrill Lynch che con il programma Art Conservation Project fornisce sostegno a istituzioni no-profit per la conservazione di opere significative per il patrimonio culturale e la storia dell’Arte.
Commissionato da Eugenio di Beauharnais, vicerè del Regno d’Italia, il bronzo fu realizzato con la tecnica della cera persa nel 1809 da Francesco e Luigi Righetti, a partire dal modello inviato da Antonio Canova. Non essendo la statua ancora pronta per l’inaugurazione della Pinacoteca, Beauharnais acquisì a Padova uno dei calchi di gesso che l’artista era solito a fare con le sue opere maggiori. Canova, infatti, fece gettare cinque copie che erano destinate ad accademie d’arte, a sedi istituzionali o a committenti privati. In questo modo la forma esemplare della statua canoviana sarebbe servita anche a scopi didattici oltre che celebrativi. Dopo l’arrivo del bronzo, tale copia fu depositata in un’aula dell’Accademia per essere successivamente riesposta in uno dei saloni della stessa Pinacoteca, in concomitanza con le celebrazioni dei duecento anni dell’istituzione museale (1809-2009), dopo essere stata restaurata.
Con la caduta di Napoleone, la statua in bronzo fu abbandonata nei depositi del palazzo di Brera per essere successivamente ripresa, alla fine della seconda guerra di indipendenza italiana, con l’arrivo di Napoleone III. Nel 1859 la statua fu posta su un basamento temporaneo nel cortile principale, in seguito, nel 1864, fu inaugurato l’attuale basamento, in granito e marmo di Carrara, progettato da Luigi Bisi.
L’opera fu realizzata secondo il modello eroico greco: l’imperatore appare nudo, ad eccezione della clamide militare, appoggiata alla spalla sinistra. Il generale francese è in piedi, con il braccio sinistro sollevato per sorreggere l’asta, mentre con la destra tiene un globo sormontato dalla vittoria alata. L’intera figura è affiancata da un tronco d’albero sul quale giace una spada che simboleggia la forza dimostrata nella conquista dell’Europa.
Maria Chiara Sicari
Il restauro continua:
Palazzo di Brera – Cortile d’onore
via Brera, 28 – Milano
www.brera.beniculturali.itNapoleone come Marte Pacificatore
opera di Antonio Canova
1809-1811
bronzo, cm 430x200x150, kg 3.180Restauro
direttore dei lavori Daniele Gianpiero Pescarmona
responsabile della sicurezza Angelo Rossi
restauro del monumento Studio Servabo Colella
progetto stutturale Myallonnier Ingegneria s.r.l.
analisi CNR – Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali, C.S.G. Palladio s.r.l.
progettazione e realizzazione del cantiere a ponteggio Cattaneo Ponteggi
progettazione del laboratorio di restauro Mario Bellini Architect(s)
realizzazione del laboratorio di restauro Cattaneo Ponteggi
progettazione grafica Italo Lupi Studio
movimentazione della statua Autovictor
progetto studiato da Associazione Amici di Brera, Musei Milanesi, Soprintendenza per i beni storici artistici e etnoantropologici di Milano
contributo di Bank of America Merrill Lynch