La barca dei comici

la barca dei comici 01In viaggio con Carlo Goldoni adolescente alla scoperta delle meraviglie del teatro.

La fantasia ha il potere di trasformare le ceste contenenti costumi e oggetti di scena di una modesta compagnia di attori in una nave che, veloce e sicura, solca l’Adriatico da Rimini a Venezia. A bordo de La barca dei comici compiamo un viaggio a ritroso nel tempo, sino agli anni dell’adolescenza di Carlo Goldoni, rivivendo la straordinaria avventura di uno studente di filosofia, curioso della vita, che scopre la magia del teatro e se ne innamora perdutamente.
L’autore e regista Stefano de Luca, allievo e assistente di Giorgio Strehler, ha dato forma allo spettacolo partendo dalle Mémoires, l’autobiografia scritta da Carlo Goldoni durante il soggiorno parigino, un testo in cui le pagine dedicate all’adolescenza trasudano nostalgia e la memoria dell’ormai anziano autore si fonde con la fantasia. De Luca trova ispirazione nel racconto della fuga di Goldoni dal collegio dei padri dominicani per unirsi a una compagnia di comici girovaghi e tornare dalla madre; l’avventura occupa una pagina o poco più nell’economia generale del testo, ma il regista, alla guisa delle maschere della commedia dell’arte di inizio XVIII secolo, la usa come una traccia attorno alla quale costruire un intero spettacolo. Uno spettacolo che celebra la magia del teatro, la capacità delle compagnie di comici di trasformare la scarsità di mezzi in uno stimolo per la loro creatività ma, soprattutto, il prezioso contributo portato da Goldoni alla nascita del teatro moderno.
Ne La barca dei comici è ricostruito il momento di passaggio dal teatro dell’arte, fatto di attori con la maschera che improvvisano piccole storie su canovacci, a rappresentazioni incentrate sulla drammaturgia e, quindi, sul ruolo fondamentale dell’autore dei testi. Il giovane Goldoni (Tommaso Banfi) spiega con enfasi la necessità di commedie con personaggi simili alle persone reali, alla gente che si può incontrare per strada; egli è sicuro che una buona commedia di carattere possa entusiasmare il pubblico che così continuerà ad andare a teatro “a riempire la cassa della compagnia”. Davanti alla reticenza di Clarice (la primadonna, interpretata da Marta Comerio) e Florindo (il capocomico, impersonato da Davide Marranchelli) a provare un passaggio de Gli innamorati, Goldoni insegna loro come far scaturire in scena quegli stessi sentimenti che provano nella vita privata, facendoli sorprendere della potenza espressiva di una siffatta messinscena.
L’idea alla base de La barca dei comici è graziosa, soprattutto perché utilizzata per uno spettacolo destinato al pubblico giovane che, alla guisa di Goldoni, viene condotto alla scoperta del teatro. Le ombre cui Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi danno vita sul fondale hanno la funzione di enfatizzare lo stupore dinnanzi alla rappresentazione, di mostrare come spalancando le porte della fantasia si possa accedere a un mondo sorprendente dove nulla è ciò che sembra perché tutto è in costante trasformazione.
È tuttavia un peccato che l’incitazione a non fermare la fantasia si dissolva in uno spettacolo a tratti banale, denso di espedienti la cui unica utilità sembra strappare facili applausi e nulla più, in un testo dove a volte è necessaria la presenza di un adulto che spieghi – con gran fastidio dei vicini – il significato di quanto rappresentato in scena. Gli stessi attori – apprezzati in altre rappresentazioni ed insigniti di numerosi premi – qui riducono i loro personaggi a macchiette senza troppo spessore che, alla guisa di clown, trovano reale affiatamento in scena solo nel momento dei numeri di giocoleria.
Si crede davvero che basti così poco per conquistare l’attenzione delle nuove generazioni?

Silvana Costa

la barca dei comici 1la barca dei comici
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Lo spettacolo continua:
Piccolo Teatro Studio Melato
via Rivoli 6 – Milano
fino a domenica 20 marzo 2016
orari: martedì 8, giovedì 10, sabato 12, giovedì 17 e sabato 19 marzo ore 19.30; mercoledì 9, venerdì 11 e venerdì 18 marzo ore 20.30; domenica 13 e domenica 20 marzo ore 16
www.piccoloteatro.org

La barca dei comici
fantasia teatrale di Stefano de Luca
da un episodio dei Mémoires di Carlo Goldoni
regia Stefano de Luca
scene Fabrizio Montecchi
costumi Luisa Spinatelli
musiche Fiorenzo Carpi e Marco Mojana
luci Claudio De Pace
ombre Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi
con Tommaso Banfi, Marta Comerio, Davide Marranchelli, Tommaso Minniti
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
durata: un’ora e 30 minuti