È in corso la Stagione che, tra successi consolidati e nuove produzioni, con un occhio al passato e tanti progetti rivolti al futuro, celebra i cinquant’anni dall’inaugurazione del celebre teatro milanese.
Il 16 gennaio 1973 si inaugura ufficialmente il Salone Pier Lombardo con L’Ambleto di Giovanni Testori diretto da Andrée Ruth Shammah, al suo debutto alla regia. È un doppio anniversario dunque quello che caratterizza la Stagione 2022/23 di quello che nel frattempo ha cambiato nome in Teatro Franco Parenti. “Il Parenti” come lo chiamano familiarmente i milanesi, che ne hanno fatto un punto imprescindibile di riferimento in città, ma pure gli amanti della cultura di tutta Italia e non solo.
Il MiBACT ha inserito il Teatro nell’elenco dei Teatri di Rilevante Interesse Culturale a sottolinearne il fervore creativo e il desiderio di sperimentazione alla base tanto di produzioni interne tanto degli spettacoli ospiti. Il Parenti tuttavia si è da subito distinto anche per una forte responsabilità civile e sociale in un’epoca segnata da atti terroristici prima e da attentati di mafia poi, sino ad arrivare a dibattere dei problemi della nostra contemporaneità.
In occasione del cinquantennale il cartellone è più ricco e articolato che mai e include spettacoli dedicati ai bambini e al tema della Grande Età, una rassegna di stad up comedy, laboratori e corsi oltre all’avvio di progetti di durata pluriennale dedicati ai quattro secoli dalla scomparsa di Molière, ai cento anni dalla nascita di Giovanni Testori e di Dante Isella e alla milanesità. Un cartellone ricco che non può esimersi dal guardare all’importante passato per trarre ispirazione per il futuro.
Un passato che ha un imprescindibile punto di riferimento nel lavoro di Franco Parenti cui per esempio si ispirano gli attori de Il malato immaginario (6/23 ottobre), una riproposizione della celeberrima versione del 1980 con Parenti nel ruolo di Argante e Shammah alla regia. Gioele Dix, allora in scena nei panni di Cleante, il fidanzato di Angelica, è il protagonista odierno mentre Piero Domenicaccio ormai ottantenne torna a interpretare il Professor Fecis, personaggio a sua volta impostato sulla recitazione di Parenti proposta anni prima nell’allestimento di Romolo Valli al Festival di Spoleto.
Gioele Dix poi a maggio si cimenta con gli Inediti di Gaber e Luporini (16/21 maggio) in un imperdibile omaggio alla milanesità.
La rassegna 400 Molière contempla un’altra chicca: Il Misantropo (11/30 aprile), una nuova produzione di Teatro Franco Parenti con Fondazione Teatro della Toscana. Il cast vanta la presenta di Luca Micheletti, regista, attore e baritono di fama internazionale che proprio in via Pier Lombardo a inizio carriera ha messo a punto i propri talenti. Con lui Corrado d’Elia, Angelo Di Genio, Marina Occhionero, Andrea Soffiantini e Luca Tanganelli diretti da Andrée Ruth Shammah. A maggio sono ospiti Roberto Valerio con Tartufo (9/14 maggio) e Alessio Boni con il biografico L’uomo che oscurò il re Sole. Vita di Molière (4/7 maggio).
La rassegna 100 Testori in questa Stagione prevede il debutto di La Maria Brasca (14 febbraio/5 marzo) con Marina Rocco e la regia sempre di Andrée Ruth Shammah e Cleopatràs (7/9 giugno) nell’adattamento di Valter Malosti.
Tra le produzioni del Teatro Parenti segnaliamo infine il ritorno dell’applauditissimo Il delitto di via dell’Orsina (17 novembre/4 dicembre) con Massimo Dapporto, Antonello Fassari. Di nuovo in programma anche Per Strada (25 ottobre/12 novembre) con Francesco Brandi e Francesco Sferrazza Papa e Costellazioni (4 novembre/11 dicembre) con Elena Lietti e Pietro Micci, entrambi diretti da Raphael Tobia Vogel.
In una Stagione che vuole celebrare la storia del Parenti, le ospitalità sono selezionate con cura, privilegiando artisti, registi, scrittori che in questi decenni hanno partecipato a spettacoli qui prodotti o per aver scelto questo palcoscenico per sperimentare nuovi progetti.
Progetti di respiro internazionale come Gardenia – 10 years later (8/9 settembre), andata in scena al Piccolo Teatro Strehler, o Tchaïka (14/15 marzo) della compagnia Belova – Iacobelli.
Tra gli ospiti italiani segnaliamo invece Silvio Orlando (La vita davanti a sé, 13/21 settembre); Milena Vukotic (A spasso con Daisy, 25/30 ottobre); Luciana Savignano (Tango di luna, 26/30 novembre); Antonio Cornacchione (D.E.O. ex macchina. Olivetti un’occasione scippata, 25/30 ottobre); Piero Maccarinelli con un testo di Daniele Mencarelli (Agnello di Dio, 13/18 dicembre) e Veronica Pivetti che con Stanno sparando sulla nostra canzone (27 dicembre/8 gennaio) chiude il 2022.
A gennaio 2023 Remo Girone predispone gli animi degli spettatori alla Giornata della Memoria con Il cacciatore di nazisti (17/22 gennaio) basato sugli scritti e sulle memorie di Simon Wiesenthal. Seguono Sergio Castellitto con Zorro. Un eremita sul marciapiede (25/29 gennaio) di Margaret Mazzantini; Geppy Gleijeses con un testo di Eduardo De Filippo (Uomo e Galantuomo, 1/12 febbraio); Giorgio Pasotti in Racconti disumani (7/12 marzo), uno spettacolo di Alessandro Gassmann tratto da Una relazione accademica e La tana, due racconti di Franz Kafka; Stefano Accorsi con Azul. Gioia, furia, fede y eterno amor (17/26 marzo) scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca; Anna Galiena (Coppie e doppi, 28 marzo/6 aprile).
Sicuri di aver solleticato la curiosità di chi legge, invitiamo a sfogliare nel dettaglio il calendario e scoprire anche tutte le iniziative collaterali.
Silvana Costa
Gli spettacoli andranno in scena:
Teatro Franco Parenti
via Pier Lombardo, 14 – Milano
www.teatrofrancoparenti.it
Stagione 2022 – 2023
Cinquanta vita al Parenti
il programma completo della stagione