L’appartamento 2B

La compagnia Cercamond porta a Milano lo spettacolo incentrato sul disagio esistenziale dei Millenials, bloccati in una condizione di stallo professionale ed emotivo. L’opera scritta e diretta da Andrea Cioffi – che pure ritaglia per sé il ruolo del protagonista – conquista pubblico e critica con il tono agrodolce della narrazione e la vorticosa sequenza di ingressi in scena di personaggi inattesi e bizzarri.

Cercamond è una giovane compagnia teatrale, nata dall’incontro tra Sara Guardascione e Andrea Cioffi nel 2017 in occasione del contest Fringe Hart, e fino a domenica 18 febbraio è in scena al Teatro Franco Parenti di Milano con L’appartamento 2B. Lo spettacolo nel 2022 vince sia il Premio Leo De Berardinis indetto dal Teatro di Napoli sia il Premio Mario Fratti consistente nella traduzione in lingua inglese del testo e la sua presentazione a New York sotto forma di lettura scenica condotta da attori professionisti.
Protagonista di L’appartamento 2B è la Generazione Y o dei Millenials che dir si voglia, quella dei nati tra gli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta, sospesa tra ambizioni e realtà. Si tratta di una generazione cresciuta in un clima edonista e di discreto benessere in cui molti giovani hanno accesso a un livello di istruzione medio altro. I Millenials, tuttavia, al momento di cercare un impiego si trovano le porte sbarrate dai boomers ancora troppo lontani dal pensionamento per consentire un ricambio generazionale, da un’evoluzione delle modalità di lavoro che riducono la necessità di risorse umane e, infine, da una crisi economica causa di un ulteriore taglio dei posti. Un simile contesto inasprisce spropositatamente la concorrenza tra quanti in attesa di entrare o rientrare nel mondo del lavoro al punto di consentire a molte società di proporre salari ben al di sotto della soglia minima di sopravvivenza.
Il tema del rapporto con la madre e, in senso più ampio, il problema di una popolazione sempre più anziana accomuna inoltre Aimone (Andrea Cioffi), il protagonista di L’appartamento 2B, a Lisa (Sara Guardascione), l’inquilina del piano di sopra. Lisa a differenza di Aimone non lavora o, meglio, non può permettersi di farlo perché obbligata ad assistere i due genitori ammalati. Lisa come Aimone è vittima di un sistema sociale che non riesce a prendersi adeguatamente cura delle fasce più deboli della popolazione, demandando alla famiglia gli obblighi assistenziali.
Aimone e Lisa, sebbene per diverse motivazioni, vedono le loro vite frenate, impossibilitate almeno nel breve periodo a coltivare sogni, a mettere a frutto i talenti o ad avere i mezzi economici per condurre una vita dignitosa.
Ciascuno di loro reagisce a proprio modo, assecondando l’indole e mosso dal contesto che li circonda. Lisa, più razionale, dopo aver dato sfogo alla frustrazione torna per affetto e senso del dovere a occuparsi con devozione dei genitori. Aimone, complice un legame con i suoi affetti mantenuto solo attraverso messaggi vocali, si sente meno vincolato a loro per quanto ne subisca i rimproveri, soffre maggiormente la solitudine e, in un simile contesto, gli è facile abbandonarsi allo sconforto o, peggio, a pensieri suicidi. Pensieri che prendono via via consistenza corporea sino al palesarsi in scena di una bizzarra figura, un incrocio tra uno spaventapasseri e uno spettro, che con fare ammiccante e pillole alla mano cerca di indurre Aimone a porre fine alla propria vita. Le visite inattese della portinaia, di Ivan incorso di un plateale scambio di indirizzo e di Lisa interrompono il flusso dei pensieri funesti e paiono proporre una via di fuga: se Aimone saprà far tesoro di ciò solo a teatro sarà dato scoprirlo.
Andrea Cioffi con L’appartamento 2B dà efficacemente voce al disagio di un’intera generazione, vittima di uno stallo economico e sociale che ne blocca le prospettive di vita, sia professionale sia privata. La pièce ha un sotteso drammatico e di denuncia ammantato tuttavia con quell’agra ironia che, come nella vita vissuta, riesce a far sorridere anche nei momenti più bui, generando dal nulla situazioni bizzarre e surreali o battute taglienti.
Andrea Cioffi alla regia segue un approccio analogo a quello adottato nella scrittura. La rappresentazione scorre lenta e monotona come la vita di Aimone, fatta di gesti ripetuti un giorno dopo l’altro: lo stanco rientro a casa, il riporre le poche cose comprate per imbastire la cena, l’ascolto dei messaggi di madre e fidanzata e dell’ennesima recriminazione del datore di lavoro, la doccia che non funziona e il senso di ansia mista a sconforto che lo assale.
L’irruzione in scena di ulteriori personaggi – o di misteriose presenze – come un petardo che scoppia all’improvviso impone un drastico cambio di ritmo della rappresentazione. È un andamento sinusoidale dello spettacolo nel suo complesso, inteso a mantenere desta l’attenzione del pubblico che, di rimando, dimostra di apprezzare L’appartamento 2B con il lungo applauso tributato al brillante cast che, oltre ad Andrea Cioffi e Sara Guardascione, conta Vincenzo Castellone, Fortuna Liguori e Ciro Grimaldi.

Silvana Costa

Lo spettacolo continua:
Teatro Franco Parenti – Sala Tre
via Pier Lombardo, 14 – Milano
fino a domenica 18 febbraio 2024
www.teatrofrancoparenti.it

L’appartamento 2B
drammaturgia e regia Andrea Cioffi
con Andrea Cioffi, Vincenzo Castellone, Sara Guardascione, Fortuna Liguori, Ciro Grimaldi
scene Trisha Palma
costumi e maschera Rosario Martone
musiche ed effetti sonori Emanuele Pontoni
i brani Your Valentine – a song by Ophelia Play upon this pipe sono cantati da Sara Guardascione
produzione Cercamond
Testo vincitore del Mario Fratti Award 2022
Progetto vincitore della seconda edizione del Premio Leo de Berardinis per artisti e compagnie campane under 35
durata 1 ora e 15 minuti
inserito nella rassegna
La nuova scena
a cura di Natalia Di Iorio

Questa voce è stata pubblicata in Milano, prosa&danza, Teatro Franco Parenti e contrassegnata con , , , , , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.