Ecco il nuovo LAC, cultura e lago insieme.
Un fitto programma di eventi prende avvio nel nuovissimo suggestivo centro culturale polivalente dedicato alle arti visive, alla musica e alle arti sceniche.
Un investimento di oltre 200 milioni di franchi per un’opera grandiosa che ha visto pubblico e privato (partner: Credit Suisse e Ubs) insieme per la cultura e per l’arte. Da poco inaugurati su progetto dello Studio di Ivano Gianola di Mendrisio, gli spazi del LAC – Lugano Arte Cultura, accolgono in un’unica grande sede il MASI – Museo d’Arte della Svizzera italiana, nato dall’unione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte della città di Lugano.
Il LAC intende coinvolgere un pubblico internazionale per valorizzare un’offerta culturale di alto livello, ma soprattutto nel suo DNA si coglie la volontà di esprimere l’identità di Lugano quale crocevia di culture fra il Nord e il Sud dell’Europa.
Le suggestioni dell’architettura
Costruito sull’area dell’ex Grand Hotel Palace ora demolito, l’edificio del LAC, centralissimo sul lungolago, si presenta all’esterno con le facciate rivestite in pietra naturale verde Guatemala, marmo travertino rosso iraniano e con serramenti in acciaio su grandi pareti in vetro. Incorpora i resti del vicino convento francescano, trasformando i piani alti del chiostro in comodi uffici. Da annotare sulla piazza: un comodissimo garage sotterraneo multipiano. All’interno della suggestiva struttura architettonica, che offre da ogni suo angolo bellissimi improvvisi scorci di lago, una splendida immensa hall di 650 mq, aperta sulle vedute lacustri: da qui si parte per catturare una ricca programmazione di mostre ed eventi, stagioni musicali, rassegne di teatro e danza, insieme a una varietà di iniziative culturali e un folto programma di attività per i giovani (visita il sito web).
I tre piani espositivi ospiteranno la collezione permanente della città di Lugano e del Cantone Ticino, mostre temporanee e installazioni site specific. Una nuova sala concertistica e teatrale da 1.000 posti, interamente rivestita in legno e dotata di una speciale conchiglia acustica modulare e rimovibile, è pronta ad accogliere un ampio calendario di performance e concerti.
Nelle parole di Michel Gagnon, direttore del centro culturale, “Il LAC non dovrà essere un luogo nel quale si viene solamente per vedere uno spettacolo, un concerto o una mostra, ma una realtà dinamica e sempre viva. Questa è la cosa più importante. Ho un’idea precisa: voglio rendere il LAC unico, con un forte orientamento nazionale e internazionale. Sarà il principale centro culturale del Cantone, con l’ambizione di diventare nel tempo un luogo di richiamo anche fuori dai nostri confini sfruttando l’asse Nord-Sud”.
Gli eventi espositivi
Lugano Arte Cultura elegge il Ticino come punto di snodo e d’incontro. E fa dialogare artisti svizzeri e italiani, con opere di alto livello: Wildt, Böcklin, Casorati, Vallotton, Klee, Balla, Morandi, Depero, Fontana, Giacometti e altri ancora. Si chiama infatti Orizzonte nord-sud. Protagonisti dell’arte europea ai due versanti delle Alpi 1840-1960 ( fino al 10 gennaio 2016), la grande mostra d’esordio del MASI (come dicevamo, il nuovo museo che sorge all’interno del LAC e nel quale sono confluite le due storiche istituzioni ticinesi). Tra immaginario nordico e mediterraneo, il percorso espositivo è di ottimo livello, con opere preziose distribuite in un confronto diretto tra un italiano e uno svizzero (ogni sala accoglie una decina di lavori, presentando due autori).
L’arco temporale va dal 1840 al 1960, con l’eccezione della prima sala, dove sono messe a confronto splendide vedute antiche di Piranesi e le fascinose montagne di Caspar Wolf. Al centro, l’unico “ospite straniero” della mostra: l’inglese Joseph Mallord William Turner, con alcuni dei suoi acquerelli realizzati in Ticino.
Gli altri eventi inaugurali: dell’artista svizzero Zimoun (fino al 10 gennaio 2016) si annota l’installazione collocata nell’atrio del secondo piano del museo, transito fra i diversi spazi dell’edificio che presentano differenti destinazioni. E’ una sua opera cinetica e sonora, composta da 171 parallelepipedi in cartone entro i quali oscilla una pallina di cotone fissata a un’asta vibrante.
Gli ambienti del secondo piano interrato sono invece allestiti per la personale di Anthony McCall (fino al 31 gennaio 2016), concepita espressamente per questo spazio e articolata in quattro Solid Light Works, proiezioni orizzontali digitali realizzate tra il 2003 e il 2013. Sono opere che parlano dell’attitudine multidisciplinare di McCall: disegno, film, scultura e performance. Si può vedere anche la versione digitale della sua opera analogica più nota, Line Describing a Cone, del 1973: molta emozione per il raggio di luce bianca che definisce un cerchio, proiettata in una sala buia pervasa dal fumo, fino a generare un volume solido come il cono.
Giulio Paolini e il Teatro di Mnemosine
Attraversando la strada, si entra nella nuova sede della Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, i mecenati-collezionisti che hanno offerto alla municipalità di Lugano le molte prestigiose opere acquisite in tanti anni di vita insieme e ora esposte in questa luminosa struttura adiacente al LAC. Per l’occasione è stato chiamato Giulio Paolini (Genova, 1940), per un evento-mostra in una operazione tutta concettuale tipica dell’artista. E’ stato riunito per la prima volta il ciclo Mnemosine (fino al 10 gennaio 2016) ispirato ad un quadro di Watteau Les charmes de la vie (1718 circa). Brani dell’opera originale vengono riproposti frammentati, divisi in nove parti (Mnemosine era la mitologica madre delle nove Muse). Nella scena orientata a cogliere la spazialità del dipinto di Watteau, le tele e le cornici sono spesso vuote, girate recto o verso, in una disposizione che vede l’osservatore inserirsi nella scenografia con la propria presenza. Per riflettere, una volta di più, sulla ideale frontiera tra autore e spettatore nella comprensione dell’opera d’arte.
Fabrizia Buzio Negri
LAC Lugano Arte e Cultura
piazza Bernardino Luini, 6 – Lugano, Svizzera
orari: da martedì a domenica 10.30 – 18.30
giovedì e sabato 10.30 – 20.00
lunedì chiuso
www.luganolac.chCataloghi:
Orizzonte Nord-Sud
Protagonisti dell’arte europea ai due versanti delle Alpi 1840-1960
a cura di Marco Franciolli e Guido Comis
Skira Editore, 2015
(edizione bilingue italiano-inglese)
22×28 cm, 400 pagine
prezzo: 42,00 EuroAnthony McCall
Solid Light Works
a cura di Bettina Della Casa
Skira Editore, 2015
(edizione bilingue italiano-inglese)
22×28 cm, 136 pagine
prezzo: 35,00 Euro
www.skira.netTeatro di Mnemosine
Giulio Paolini d’après Watteau
a cura di Bettina Della Casa
Edizioni Casagrande, Bellinzona, 2015
(edizione bilingue italiano-inglese)
22×24 cm, 95 pagine
prezzo: 29,50 Franchi
www.edizionicasagrande.com