Orizzonti Verticali | Giovedì 7 luglio

incontro_soleri_21Doppio appuntamento di grande originalità nella seconda giornata del Festival di San Gimignano. Con un pezzo di storia del teatro e con il violoncello in versione rivista e corretta.

La serata si apre alle 20.00 con l’incontro con Ferruccio Soleri, introdotto dal direttore di Sipario, Mario Mattia Giorgetti.
Purtroppo, quello che si auspicava sarebbe stato un dialogo teso a raccontare l’avventura dell’Arlecchino più famoso e longevo del teatro contemporaneo, si è rivelato essere una lezione magistrale sulla Commedia dell’Arte, tenuta da Giorgetti con l’ausilio di docu-video d’epoca.
Sebbene encomiabile l’intento pedagogico, probabilmente si sarebbe rivelato più interessante ascoltare dalla viva voce di Soleri le differenze intervenute nel ruolo, al passaggio di testimone da Marcello Moretti a lui; il racconto delle diverse messinscene susseguitesi negli anni al Piccolo di Milano e firmate da Giorgio Strehler; e ancora, la descrizione delle difficoltà per un attore di interpretare il proprio ruolo indossando una maschera; o domandarsi quale sia il valore della Commedia dell’Arte, oggi, e quali siano i suoi limiti e la sua eredità.

Alle 22.00, in piazza Sant’Agostino, su un palcoscenico naturale vecchio di secoli, giace un violoncello, attorniato da vari marchingegni elettronici. Un piccolo ulivo proietta la sua ombra sul muro della chiesa. Al centro, campeggia un’antica meridiana.
Minuta, Julia Kent arriva, si toglie gli stivali, tocca con le dita dei piedi la strumentazione a terra per constatarne la manovrabilità e, raccolto il violoncello, comincia a suonare.
Un gattino, che si era preventivamente infilato nel supporto delle casse, alle prime note, ne esce, osserva tra lo stupito e il risentito quel produttore di suoni e, profondamente offeso, si allontana.
Le prime note saturano l’aria. Le sofisticate apparecchiature elettroniche rimandano in loop i primi accordi della solista canadese. È una musica che cresce piano piano. Il sottofondo elettronico aumenta e diminuisce di volume, secondo ritmiche complessivamente in crescendo, e lo spazio antico si riempie di sonorità in delicato equilibrio tra passato e futuro.
La musica giunge all’ascoltatore limpida, senza echi, quasi si fosse in una sala da conservatorio ma all’aperto – sotto un cielo stellato di luglio.
Il tessuto elettronico di base si arricchisce man mano, mentre i pezzi si susseguono. All’archetto si succede il pizzicato, poche note che sembrano giocare a nascondino, con il violoncello che si sovrappone al registrato, arricchendone le sonorità.
Mentre le composizioni di Kent si rivelano minimal, gli spazi si allargano, fino a che il suono pare giungere ovunque – spesso con una valenza tragica ma non priva di sussulti di vivacità inattesa.
Le arie si fanno sempre più complesse. Non è tanto la difficoltà tecnica dei passaggi a impressionare quanto il modo puntuale e preciso con il quale Kent interviene – sovrapponendosi e arricchendo quanto il computer e i campionatori modulano. Less is more.
La musica è improntata a un fondo di malinconia, con momenti che suscitano turbamento se non addirittura ansia. Il suono greve del violoncello, spesso utilizzato nei brani, si addolcisce nel bis (concesso a grande richiesta), quasi un dolce saluto al pubblico, e a San Gimignano – borgo deliziosamente fantastico in una fresca notte d’estate.

Luciano Uggè
(per la parte teatrale ha collaborato Simona M. Frigerio)

incontro_soleri_2juliakent_2

Gli eventi hanno avuto luogo:
Orizzonti Verticali
. Arti sceniche in cantiere

Generazioni a confronto
IV edizione

San Gimignano e Poggibonsi
da mer 6 a dom 10 luglio 2016

giovedì 7 luglio, ore 21.00
Loggia del Teatro dei Leggieri
piazza Duomo – San Gimignano
incontro con Ferruccio Soleri
Una vita d’Arlecchino
con Ferruccio Soleri
con la partecipazione di Mario Mattia Giorgetti 
a cura di Sipario
www.orizzontiverticali.net

ore 22.00
piazza Sant’Agostino – San Gimignano
Julia Kent in:
Violoncello Solo
prima regionale