Pasolini: La Nebbiosa

la nebbiosa © Laila Pozzo--181Al Teatro Franco Parenti rivive la Milano dei Teddy Boy, esplorata da Pasolini sul finire degli anni Cinquanta.

È la notte di capodanno quando il Teppa, il Contessa, il Toni detto Elvis, Gimkana, Mosé e il Rospo – con al seguito il fratellino Cino – decidono di rubare un’automobile e dirigersi verso l’hinterland milanese per compiere bravate. Nella chiesa di Bollate spogliano dei gioielli la statua della Madonna, uscendo molestano la regina dei barboni e, quindi, complice un cameriere loro amico, si intrufolano ad una festa in una delle tante ville lussuose della città. Poi via di nuovo, nella nebbia della metropoli lombarda, tra night e cantieri; via, stretti nella giacca di pelle per difendersi dal gelido inverno, sfrecciando al ritmo della musica rock.
Non sapessimo che La Nebbiosa, in scena in prima nazionale al Teatro Franco Parenti di Milano, è frutto dell’adattamento teatrale della sceneggiatura cinematografica stesa nel 1959 da  Pier Paolo Pasolini potremmo scambiarla per un testo di Giovanni Testori. Quell’anno infatti, dopo aver a lungo esplorato Roma e descritto i ragazzi di vita, Pasolini decide di visitare Milano e, con piglio da cinico antropologo, focalizzare l’attenzione sulla versione italiana della subcultura dei Teddy Boy, raccontando così una Gioventù bruciata di casa nostra.
Lo strepitoso lavoro di riscrittura, compiuto dal tandem Paolo Trotti e Stefano Annoni per Linguaggicreativi, descrive a parole, nell’esiguo spazio di un palcoscenico teatrale, le inquadrature che si succedono nel film immaginato da Pasolini. Suggestionati dall’incalzare della batteria, dal gioco di luci a imitazione del fioco chiarore dei lampioni in una sera di nebbia – quelle sere di una volta, quando la nebbia entrava fitta in città, sino a piazza Duomo, e rendeva eterei i contorni di ogni cosa – gli spettatori si immaginano a sfrecciare da un locale all’altro, in attesa che sorga l’alba. A Paolo Trotti spetta il complesso duplice ruolo di direttore d’orchestra e severo tutore, incaricato di dosare l’irruenza dei ragazzi della banda, per salvarli dai guai ma, soprattutto, da sé stessi
Sul palcoscenico Stefano Annoni, dà voce alternatamente ai vari ragazzi del gruppo, consentendo loro di esporre storie di un disagio più generazionale che sociale; mette in luce il desiderio di ribellarsi agli stereotipi piccoli borghesi promossi dai genitori, traendo ispirazione dalle gesta della mala che, in quegli anni, tiene in pugno la città; dimostra come i ragazzi del dopoguerra stiano facendo propri i miti dei film americani. Milano, dopo la realizzazione del Pirellone e della Torre Galfa, sogna infatti che i tanti cantieri, aperti grazie all’ondata di crescente benessere, nel giro di pochi anni, possano creare un bosco di grattacieli pari a quello di New York. Il futuro si prospetta un immenso foglio bianco tutto da scrivere, un foglio come quello posto a fondale della scena, dietro cui prendono consistenza i sogni e le angosce dei protagonisti.
A Diego Paul Galtieri sono assegnati i ruoli sia di complice sia di vittima di Stefano Annoni ma, soprattutto, seduto alla batteria ne scandisce i tanti monologhi, trasformandoli in brani rap. Un racconto a suon di musica, dove il rock si fa soul, sulla scia dei grandi cantautori milanesi: Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Adriano Celentano su tutti.
Ogni sera, al Parenti, i Teddy Boy, ravvivato il ciuffo, accolgono il pubblico e, prima di iniziare con la storia pasoliniana, assistono ad uno spettacolo al loro night preferito, il luogo ove si ritrovano e da cui inizia ogni avventura. Ogni sera, evento nell’evento, si esibisce infatti una differente guest star e i posti in sala sono tutti esauriti.

Silvana Costa

la nebbiosa © Laila Pozzo--2la nebbiosa © Laila Pozzo--18

Lo spettacolo continua:
Teatro Franco Parenti – Sala Tre
via Pier Lombardo, 14 – Milano

fino a domenica 19 febbraio 2017
orari: sabato 7 ore 21.00; domenica 8 ore 16.00; lunedì 9 ore 20.30
lunedì riposo; martedì e sabato 20.30;
martedì 21.00; mercoledì e venerdì 19.15;
giovedì 20.30; sabato 21.00; domenica 16.15
www.teatrofrancoparenti.it
 
La Nebbiosa
di Pier Paolo Pasolini

adattamento Paolo Trotti, Stefano Annoni
con Diego Paul Galtieri, Stefano Annoni
scene e costumi Giada Gentile
regia Paolo Trotti
produzione Simona Migliori per Linguaggicreativi
prima nazionale
durata 80 minuti
www.linguaggicreativi.it

special guest ogni sera:
Dave Bolo, Miss Freaky Candy, Gianna Coletti, Daniele Gaggianesi, Walter Leonardi, Davide Marranchelli, Miss Sophie Champagne e le allieve della Champagne Academy of Burlesque Education