Peperoni difficili

peperoni difficili 11Al Teatro Franco Parenti torna, a grande richiesta, la commedia di Rosario Lisma che ha registrato il sold out durante le precedenti due stagioni.

I peperoni sono tra gli ortaggi meno digeribili che la natura ci metta a disposizione. Eppure sono così deliziosi e si prestano a mille preparazioni, sia cotti che crudi che non vogliamo rinunciare a consumarli. Potremmo declinare il peperone a metafora dello spettacolo scritto, interpretato e diretto da Rosario Lisma, in scena nuovamente al Teatro Franco Parenti di Milano. Un ritorno in cartellone più che meritato dopo il tutto esaurito registrato nelle due Stagioni precedenti.
I “peperoni difficili” sono un piatto della tradizione africana, tipici della regione dove Maria (Anna Della Rosa) ha portato aiuto volontario, soccorrendo la popolazione e vivendo a stretto contatto con le donne del luogo, imparandone usi e ricette. L’ennesima guerra fratricida tra tribù la obbliga al rientro, offrendole così l’occasione per rivedere Giovanni, il fratello curato, responsabile della chiesa del paesino dove sono cresciuti. La semplicità della vita in Africa, le difficoltà quotidiane affrontate e la violenza cui ha assistito sembrano averla resa intransigente nei confronti dei suoi simili. Maria obbliga il fratello e i suoi due amici a confrontarsi sul tema della verità: sul dovere di essere sempre onesti a discapito della possibilità di offendere chi ci sta vicino, sul pericolo che non tutti siano pronti ad accettarla ma anche sul diritto di conoscerla. Un po’ come i peperoni, la verità può risultare estremamente indigesta: ne è conscia ma non per questo giustifica le bugie.
A dibattere su questa tematica, nella cucina della canonica, oltre a Maria e a Giovanni (lo stesso Rosario Lisma), ci sono l’impacciato Filippo (Andrea Narsi), il bidello della scuola nonché allenatore della squadra dell’oratorio, talmente innamorato della ex moglie da non rendersi conto che lei ormai frequenta altri uomini, e suo fratello Paolo (Ugo Giacomazzi) dirigente di banca, intellettuale che ama discutere di teologia con l’amico curato, promotore di mille iniziative culturali in paese e, incidentalmente, diversamente abile ma inconsapevole della propria invalidità. Il momento della confessione è l’escamotage adottato da Lisma per scoprire le debolezze dell’animo di ciascuno dei protagonisti e, per certi versi, giustificare la scelta di “mentire a fin di bene” adottata da don Giovanni. L’arrivo di Maria porta scompiglio e per il curato rappresenta al contempo motivo di profonda gioia e di grande imbarazzo, sia interiore sia nei confronti degli amici che vede così indifesi dinnanzi alla vita: l’idea di trascorrere una serata tutti insieme guardando la partita e gustando i “peperoni difficili” cucinati da Maria sarà per lui causa di grande ansia.
Il tema di fondo è estremamente pesante, come i peperoni che rischiano di piazzarsi sullo stomaco per tutta la notte, privandoci del giusto riposo, per questo Lisma ci tiene a sottolineare che Peperoni difficili è una commedia. A onor del vero, gli elementi della commedia ci sono tutti, incluso il finale – ipocritamente – lieto. Eppure lo spettacolo risulta – bisogna ammetterlo – appesantito. Il ritmo ha un andamento altalenante con le curve della sinusoide eccessivamente pronunciate: a battute e trovate comiche che suscitano l’ilarità dello spettatore si alternano momenti di eccessiva lentezza. Una regia più snella e un cadenzamento della narrazione più serrato avrebbero indubbiamente giovato, evitando i momenti di calo d’interesse. I focus di introspezione servono per far funzionare l’equilibrio complessivo della rappresentazione eppure sono, al contempo, sia troppo lunghi sia troppo infarciti di ovvietà. Il tema della diversità fisica e delle difficoltà della società ad accettarla è un ottimo spunto ma viene sviluppato in modo superficiale e pretenzioso: nell’equilibrio generale del testo, appare meno grave dei problemi sentimentali di Filippo.
Usciamo perplessi: ci siamo divertiti molto meno di quanto promesso ma con i peperoni può capitare.

Silvana Costa

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Lo spettacolo continua:
Teatro Franco Parenti – Sala Tre
via Pier Lombardo, 14 – Milano
fino a domenica 11 ottobre 2015
www.teatrofrancoparenti.it
 
Peperoni difficili
di Rosario Lisma
con Rosario Lisma, Anna Della Rosa, Ugo Giacomazzi, Andrea Narsi
regia Rosario Lisma
produzione Teatro Franco Parenti
in collaborazione con Jacovacci e Busacca