Tra settimana del Salone del Mobile e Photofestival, a Milano, si moltiplicano gli eventi temporanei dedicati alla fotografia d’autore: ci siamo mossi tra le offerte del Fuorisalone e vi proponiamo la nostra personale selezione.
Confesso! Forse un po’ “me la tiro…” ma dopo 10 anni di consulenza agli studi di star dell’architettura e del design, il Salone del Mobile mi mette una certa ansia così, sfuggendo le presentazioni di piastrelle, divani e innovative lampade, mi oriento verso le installazioni e le mostre a tema dedicate alla storia di uno dei settori trainanti del made in Italy nel mondo. Mi permetto perciò di proporre alcuni eventi, a mio parere, interessanti o semplicemente divertenti, accomunati dall’arte fotografica, che raccontano di personaggi, di culture, di proposte per rendere migliore l’ambiente urbano.
Iniziamo il nostro percorso ideale dall’ingresso est al centro storico, dal complesso storico dei Frigoriferi Milanesi, nati nel 1899 come fabbrica del ghiaccio e magazzini refrigeranti, convertiti dallo studio dei genovesi 5+1 Architetti Associati in quello che viene orgogliosamente definito la prima realtà europea a integrare tutte le attività necessarie alla gestione, conservazione e valorizzazione delle opere d’arte. Celebri perché hanno conservato le derrate alimentari dei milanesi fino all’avvento degli elettrodomestici, con l’arrivo del boom economico hanno poi custodito le pellicce, i tappeti e gli oggetti preziosi mentre ora, in occasione del Fuorisalone 2013, ospitano una serie di eventi tra cui segnaliamo la mostra Fotodesign Polacco. Design degli anni 50/60 nella fotografia d’autore. Si tratta di una serie di immagini che testimoniano i tentativi di conseguire una propria strada artistica ed espressiva nonostante la repressione del regime comunista – leggermente ammorbiditosi dopo l’insurrezione di Poznań, del 28 giugno 1956, repressa nel sangue dai carri armati dell’esercito – da parte di artisti e fotografi ritenuti fondamentali per l’arte polacca. La quasi totalità degli scatti sono stati realizzati per fini commerciali, per promuovere oggetti o abbigliamento prodotti in serie, eppure appaiono così lontani dallo stile imposto da Edward Steichen, a partire dagli anni ’20, per l’impostazione delle foto di moda utilizzando la luce per scolpire i volumi e dar corpo ai tessuti, restando invece come sospesi in un limbo, tra neorealismo e sperimentazione.
Ci piace il contrasto che viene a crearsi con la mostra nella sala adiacente, dove è allestita una rassegna di ritratti ai protagonisti del design italiano degli anni ’60, realizzati da Ugo Mulas, maestro indiscusso della fotografia italiana: stesso arco temporale, stesso soggetto e stesso stile in bianco e nero. La differenza risiede esclusivamente nell’uso della luce fatto da Mulas che permette di conferire tridimensionalità ai corpi. In realtà c’è molto di più ad arricchire questi scatti, non ci riferiamo all’opulenza degli interni dei palazzi usati come set, alludiamo piuttosto al livello di confidenza instauratosi tra fotografo e soggetto che consente di far affiorare tutta l’ironia di quegli straordinari personaggi. Quindi, se il percorso inizia con un serioso Gio Ponti, prosegue con un estatico Carlo Scarpa, con Ettore Sottsass in versione dandy, abbracciato alla moglie Fernanda Pivano per un servizio per Uomo Vogue, poi ci fa sorridere con i designer di Kartell e Zanotta ritratti presso i rispettivi stand allestiti in Fiera per il Salone del Mobile del 1969. Ancora, sfoggiando pezzi da ’90, vediamo: i fratelli Castiglioni, Danese, Mari, Zanuso, Bellini, Munari al tavolo da disegno, l’allestimento proposto dai novaresi Architetti Associati (che più avanti troveremo in posa in studio per una foto di gruppo) con i contributi di Luciano Berio, Peppo Brivio, Umberto Eco e Massimo Vignelli per la sezione dedicata al tempo libero durante la XIII Triennale di Milano nel 1964 cui partecipa pure Gae Aulenti che qui vediamo ritratta con, sullo sfondo, gli operai che installano le figure femminili in corsa di Pablo Picasso, protagoniste della sezione sulle vacanze da lei progettata.
La settimana del mobile, per interni ed esterni, diviene anche un’occasione per ripensare le città: un gruppo di giovani artisti, riuniti allo Spazio Asti, dietro il Teatro Nazionale, nella mostra Visibili&Invisibili offre una personale soluzione per rimuovere la patina di grigiore che sembra contraddistinguere l’area metropolitana milanese. Con entusiasmo e spirito propositivo, ritroviamo la retrospettiva fotografica dei buffi personaggi che Pao ha dipinto negli anni sui dissuasori del traffico – i panettoni, come li si chiama a Milano – spaziando dai celeberrimi pinguini all’uomo ragno, cui si aggiunge, in pieno stile pop art, la trasfigurazione di un idrante in un simpatico cagnolino o di un bagno chimico in una lattina di zuppa Campbell. Fabrizio Bicio Folco Zambelli parte dalla formazione architettonica per compiere un’indagine fotografica sugli spazi: abbandonati, recuperati, rigenerati, immobili (sono quelli monumentali, come la Certosa di Pavia) e mutevoli. Nella sala di fianco, Marco Teatro – uno dei pionieri della street art – usa l’acrilico su tela per restituirci vedute aeree di immaginifiche, moderne quanto variopinte metropoli, saltando di tela in tela, dalle favelas ai quartieri centrali dove risiede la classe dirigente. Davide “Ratzo” Ratti reinventa, in un originale collage di stampe fotografiche rifinite con colori arcobaleno, il panorami del quartiere di Gratosoglio, proponendo nuovi scorci prospettici e differenti percezioni del costruito.
La Regione Umbria, approfitta dell’evento internazionale di Fuorisalone dedicato al design ed all’innovazione per invitare il pubblico a riscoprire il piacere del vivere lento, assaporando la natura, la storia e l’arte di un territorio meraviglioso, proponendo offerte turistiche per l’estate 2013 attraverso le suggestive fotografie di Steve McCurry, fotoreporter di fama mondiale. L’iniziativa, denominata Sensational Umbria! presenta un viaggio ideale tra le città medievali Orvieto, Gubbio, Norcia; i festival a Spoleto e Perugia; le cascate del fiume Nera e le grotte di Monte Cucco mete di sport estremi. Le fotografie sono esposte a Milano in anteprima mondiale, prima di essere trasferite a New York, in occasione delle celebrazioni per l’anno della cultura italiana negli Stati Uniti. L’allestimento, firmato Paolo Belardi con Andrea Dragoni e Carl Vokerts, è spettacolare perché ricorda Teatro Continuo, opera nata dall’estro creativo di Alberto Burri nel 1973 per la Triennale – e distrutta nel 1989 su ordine di un per niente lungimirante assessore milanese – con il fine di inquadrare, con una sorta di quinta scenografica, il Castello Sforzesco: su un palco ligneo che occupa la metà alla destra di Napoleone nel cortile del palazzo dell’Accademia di Brera, cinque grandi monoliti illuminati, riproducono a grande scala le fotografie dell’autore di Philadelphia. Con questo doppio rimando a Burri, di cui McCurry ci permette di visitare il museo a Città di Castello, ed alla Triennale, sede emblematica per il design milanese dagli anni ’30, chiudiamo il nostro percorso rendendoci conto che è assolutamente impossibile muoversi per città invocando “percorsi alternativi” perché tutto ci riporta al tema iniziale.
Silvana Costa
Le mostre si sono svolte:
Frigoriferi Milanesi
via G.B. Piranesi, 10 – Milano
www.frigoriferimilanesi.it
Fuori Frigo
dal 9 al 14 aprile
orario10.00 – 20.00
ingresso libero
Designers
a cura dell’Archivio Ugo MulasePolska.Nasz Design – Design Polacco a Milano
Fotodesign Polacco. Design degli anni 50/60 nella fotografia d’autore
a cura di Rafal Lewandowski e Ania Jagiello
organizzata dall’Istituto Polacco di Roma e dalla Galleria Asymetria di Varsavia
fotografie di Zbigniew Dlubak, Wojciech Plewinski, Tadeusz Suminski, Eustachy Kossakowski, Wojciech Zamecznik, Jerzy LewczynskiSpazio Asti 17
via privata Asti 15 e 17 – Milano
fino a lunedì 15 aprile
orario 15.00 – 21.00
ingresso libero
www.spazioasti.it
Visibili&InvisibiliArte Design Multimedia Eco-sostenibilità
opere e riflessioni sulla città di Hamster Studio, Spazio Asti 17, AMBM Video, Paopao Studio
espongono Adriana Lohmann, Arlette Vermeiren Zucoli, Caterina Crepax, Dalaleo, Davide “Ratzo” Ratti, Fabrizio Folco Zambelli, Marco Teatro, Filippo Minelli, Marillina Fortuna, Riccardo Grazioli, 13 Ricrea, AMBMPalazzo Brera – Cortile Napoleonico
via Brera, 28 – Milano
dal 9 al 14 aprile
orario 10.00 – 22.00
ingresso libero
Sensational Umbria! di Steve McCurry
dieci immagini realizzate in esclusiva per la Regione Umbria.
progetto Paolo Belardi con Andrea Dragoni e Carl Vokerts
immagini presentate in anteprima mondiale di una serie di eventi che l’Umbria sta progettando a New York, a Pechino e a Marsiglia.