Il salto dalle cascate del Niagara dentro una botte, alla ricerca di fama e guadagni, è il folle sogno che accomuna tre improbabili personaggi e ripropone il sodalizio artistico tra Alessandro Baricco e Gabriele Vacis.
Smith & Wesson, se vogliamo chiamarli per cognome, oppure Tom & Jerry, se invece preferiamo utilizzare i loro nomi di battesimo. Comunque li appelliamo, i due personaggi interpretati, nell’ordine, da Natalino Balasso e Fausto Russo Alesi sembrano da subito destinati a costituire un inarrestabile duo, capace di compiere gesta indimenticabili. A mero titolo di cronaca facciamo presente che, nel 1902, anno in cui è ambientata la storia, non è ancora stato proiettato al cinema alcun cortometraggio con protagonisti Tom & Jerry. Poco importa, complice la coinvolgete comicità della coppia di attori, il pubblico non riflette su tale discrepanza cronologica e si diverte al loro ironizzare sulla sorte che li ha fatti incontrare.
Smith è un loquace meteorologo che basa le proprie previsioni sulla statistica: per raccogliere quanti più dati possibili, attraversa il paese per intervistare la gente e scavare nei loro ricordi. Wesson è invece un burbero pescatore di cadaveri che lavora alle cascate del Niagara, recuperando i corpi di quanti hanno scelto di porre fine ai propri giorni in quel luogo ad alto coefficiente scenografico.
A loro si aggiunge Rachel Green (sì, si chiama proprio come il personaggio interpretato da Jennifer Aniston nella popolare serie tv Friends), una giovane giornalista giunta in città nella speranza di trovare notizie di cui scrivere. Purtroppo non accade nulla così, per pagarsi vitto e alloggio, è costretta a fare massaggi alla signora Higgins (Mariella Fabbris) sino a quando elabora un piano sensazionale e, per una volta, sarà lei la notizia di cui tutti vorranno parlare. Confessiamo che anche noi, alla pari di Smith & Wesson, ci lasciamo convincere dagli occhioni sgranati di Camilla Nigro e l’idea di Rachel di lanciarsi nelle cascate, chiusa all’interno di una botte, finisce per sembrarci un’ottima trovata.
Riuscirà nel suo intento? Emulerà Annie Taylor che il 24 ottobre del 1901 compie questa stessa folle impresa insieme al suo gatto e, sopravvissuta, diviene l’eroina locale? O l’amico Wesson dovrà recuperare anche il cadavere di Rachel? Alla signora Higgins, presente all’evento, spetta il compito di raccontare, passo dopo passo, la successione degli accadimenti della giornata.
Il copione punta molto sullo scontro generazionale. Da un lato l’esperienza di Smith & Wesson che impone loro di preparare l’impresa in ogni singolo dettaglio, vagliando ogni possibile inconveniente e studiano il modo più efficace per affrontarlo. Dall’altro la gioiosa incoscienza di una ventitreenne, entusiasta della vita e ansiosa di mettersi alla prova. In realtà, nell’intensa scena della conferenza stampa, Rachel si fa portavoce del forte disagio che la accomuna a tanti suoi coetanei: la quasi impossibilità per i giovani di affermarsi professionalmente fintanto che i più anziani non si decideranno – o non potranno, come succede nell’Italia dei giorni nostri – ad abbandonare il proprio posto.
Se il testo di per sé, a tratti, scivola nello stucchevole, la straordinaria interpretazione proposta dal cast lo rende coinvolgente. Gabriele Vacis dosa con maestria i ritmi comici di Natalino Balasso e Fausto Russo Alesi affinchè non cadano nel macchiettistico, carica di risolutezza la dolcezza di Camilla Nigro e catalizza l’attenzione dell’intera platea sull’istrionica Mariella Fabbris. Vacis crea inoltre un’atmosfera eterea ed onirica grazie al prezioso contributo di Michele Fornasero, autore dei video, e di Roberto Tarasco, responsabile di scene, luci e suoni.
Surreale eppure con profonde riflessioni sulla vita, poetico ma con mirati riferimenti alla contemporaneità, il nuovo tuffo di Alessandro Baricco e Gabriele Vacis tra le braccia del pubblico sembra aver successo.
Silvana Costa
Lo spettacolo continua:
Teatro Elfo – sala Shakespeare
c.so Buenos Aires 33 – Milano
fino a domenica 5 febbraio 2017
orari: dal martedì al sabato 20.30; domenica 16.30
www.elfo.orgSmith & Wesson
di Alessandro Baricco
regia Gabriele Vacis
con Natalino Balasso, Fausto Russo Alesi, Camilla Nigro, Mariella Fabbris
scenofonia, luminismi, stile Roberto Tarasco
costumi Federica De Bona
video Indyca/Michele Fornasero
produzione Teatro Stabile del Veneto, Teatro Stabile di Torino
durata 100 minuti senza intervallo