Al Parenti si spalancano le porte dei Bagni Misteriosi per una performance all’aperto che punta a ristabilire il rapporto tra teatro e pubblico. Va in scena uno spettacolo finalmente dal vivo in cui comicità, poesia, danza e acrobazie si combinano armoniosamente tra loro per accarezzare dolcemente gli animi degli spettatori e trovare insieme lo slancio per ripartire.
Dopo il lockdown, cui sono seguite interminabili settimane di pioggia, a Milano è finalmente esplosa l’estate e le persone sono tornate a godere degli spazi all’aperto. Una location molto apprezzata è quella dei Bagni Misteriosi per l’atmosfera accogliente, la profumatissima profusione di fiori e la scenografica piscina su cui danzano come lucciole le luminarie che rischiarano il prato. È in questa oasi urbana che l’adiacente Teatro Franco Parenti ha scelto di allestire buona parte degli spettacoli della Stagione estiva.
In attesa che inizi Stasera si può entrare fuori 2, il primo dei titoli in cartellone, e dopo mesi di confino tra le mura domestiche è quasi spontaneo approfittare delle comode sdraio per scambiare quattro chiacchiere in allegria con gli sconosciuti seduti di fianco, quasi fosse un rito apotropaico per lasciarsi alle spalle paure e ansie per il futuro. Alla conversazione si uniscono d’un tratto le voci di bizzarri personaggi che si trovano a passare nei paraggi. Si tratta di gente che ai Bagni Misteriosi è di casa – nel senso letterale della parola – o che comunque ha trascorso il lockdown nel complesso composto da teatro e piscina come il custode (Salvatore Costa) o l’illustre professore (Alberto Mancioppi) giunto per tenere una conferenza al Parenti e qui rimasto intrappolato. Ci sono i due anziani coniugi bisticcioni (Marco Balbi e Gianna Coletti), inquilini abusivi della palazzina della piscina: lui un umarell obbligato a sostituire i lavori nei cantieri con la strada davanti alla finestra, lei tanto frizzante e attenta alle ultime novità.
Gabriella Franchini è una signora elegante e lunare che ha smarrito il marito nella folla; Elena Gaffuri tiene sotto controllo le ansie imponendo ai presenti ordine e pulizia; Lorenzo Vitalone, più poeticamente, dispensa perle di saggezza utili a migliorare i rapporti con il prossimo mentre Francesco Brandi si cala nei panni del Divertimento, una sorta di folletto chiacchierone che, in questi ultimi mesi, con le persone isolate dai loro simili, è rimasto disoccupato.
Ora però la speranza è tornata a gonfiare i cuori e le note di un giovane musicista del Conservatorio “Giuseppe Verdi” creano atmosfera mentre gli acrobati scorrazzano per il prato, trascinando con sé la gioia di vivere, e le ballerine della Dancehaus Susanna Beltrami si muovono sinuose a bordo piscina. La felicità nel ritrovarsi in mezzo agli altri ma, soprattutto, di tornare a teatro è alla base di questo originalissimo spettacolo ideato da Andrée Ruth Shammah a guisa di una prova generale in cui artisti e pubblico riprendono confidenza con questa straordinaria arte, come la coppia di attori interpretati da Francesco Sferrazza Papa e Valentina Bartolo.
Il titolo Stasera si può entrare fuori 2 evoca una precedente performance del 2017 in cui Vanessa Korn, splendida sirena, guida le persone attraverso gli ambienti appena ristrutturati della palazzina dei Bagni Misteriosi, destinati a sale prove, biblioteca e alloggi per gli artisti ospiti. Questa volta ovviamente il pubblico è invitato a restare nei posti assegnati ed è Vanessa che si premura di portare loro la luna sotto l’occhio – e il metro – vigile del geometra Sandrini (Luca Simonetta Sandri) deputato ad assicurare il rispetto delle distanze. Si allude alle distanze fisiche e non a quelle sociali, definizioni che, a dispetto dell’uso corrente, non sono assolutamente sinonimi perché il teatro, l’arte e il progresso in generale scaturiscono proprio dalla vicinanza sociale.
Distanza che è difficile abbattere perché i recenti fatti hanno segnato profondamente l’animo umano, instillandogli un timore per l’altro che solo il tempo cancellerà. “Ci vuole misura” ammonisce il geometra, nelle distanze ma soprattutto nelle parole e nei gesti che accompagnano la ripartenza. Una ripartenza che non è la mera ripresa di quanto interrotto, esattamente dal punto in cui lo si aveva lasciato, ma è l’inizio di un nuovo percorso che faccia tesoro di quanto visto ma soprattutto delle riflessioni che hanno riempito i giorni di confino.
Ad animare la messinscena sono chiamati gli artisti più rappresentativi del Teatro Parenti, protagonisti di tanti successi. Essi ripetono il proprio quadro davanti a ciascun gruppo di spettatori – quindi per 6 volte nell’arco della stessa serata – rendendolo ogni volta diverso e, quindi, unico in virtù dell’interazione con il pubblico che li obbliga a scivolare nell’improvvisazione, cogliendo spunti per battute taglienti come quelle della coppia Marco Balbi e Gianna Coletti. Loro, come gli altri protagonisti della serata, non riescono inoltre a sottrarsi alla facile ironia sui termini che con prepotenza sono balzati in cima ai discorsi degli italiani, a iniziare da “congiunti”.
Scene comiche e presenze lunari si alternano tra loro, interrotte dall’incursione di soggetti surreali che conferiscono un’allure onirica all’esperienza. Se gli abiti degli attori sono declinati nelle mille sfumature del verde pastello, gli accessori sono abilmente punteggiati da piccoli led che nella notte splendono come stelle cadute in terra a portare gioia e speranza.
Un’ultima annotazione su questo straordinario percorso teatrale fra realtà e finzione: Stasera si può entrare fuori 2 si sforza di guardare con ottimismo al futuro ma al contempo non scorda di rendere omaggio al contesto storico culturale in cui si inserisce. Omaggio in primo luogo a Milano, la città che da sempre sa rialzarsi da guerre e pestilenze, la città dal cuore grande che nel tempo ha accolto gli immigrati in cerca di lavoro, la città simbolo della cultura, della creatività e dell’ingegno. Si colgono poi, disseminati nei dialoghi, riferimenti al Teatro Parenti, autentico salotto buono milanese, palcoscenico di primaria importanza nazionale, e ai Bagni Misteriosi, l’ex piscina Caimi, punto di ritrovo durante l’estate in città sin da inizio Novecento.
Stasera si può entrare fuori 2 è una prova decisamente riuscita che lascia presagire un’estate di incontri, musica e spettacoli da non perdere.
Silvana Costa
Lo spettacolo continua:
Teatro Franco Parenti
via Pier Lombardo, 14 – Milano
fino a mercoledì 1 luglio 2020
e dal 24 agosto al 3 settebre 2020
orario: 21.30
www.teatrofrancoparenti.itStasera si può entrare fuori 2
una piccola follia di Andrée Ruth Shammah
con la complicità di Benedetta Frigerio e Federica Di Rosa
con Marco Balbi, Valentina Bartolo, Francesco Brandi, Gianna Coletti, Salvatore Costa, Gabriella Franchini, Elena Gaffuri, Vanessa Korn, Alberto Mancioppi, Luca Simonetta Sandri, Francesco Sferrazza Papa, Lorenzo Vitalone
con la collaborazione di Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi”, Dancehaus Susanna Beltrami, Artemakia, Gruppo Calisthenics, Circuito Claps
produzione Teatro Franco Parenti
durata: 1 ora