Teatro d’Italia

In mostra alla Galleria Forma una serie di fotografie di Massimo Siragusa che rivelano un’Italia sconosciuta e insieme nota che rivela, nella sua diversità strutturale, una coerenza di visione, di luce e di spazio.
È una strana sensazione quella che ci assale davanti alle fotografie di Massimo Siragusa, in questi giorni in mostra alla neonata Galleria Forma: ci estraniamo dalla realtà per perderci in esse. No, non stiamo parlando della sindrome di Stendhal, questo fenomeno è riservato ad un’altra categoria di opere!
Alludiamo a un forte senso di stupore alimentato da molti fattori. Primo tra tutti la perfetta e uniforme definizione di tutti gli elementi, quelli in primo piano come quelli sul fondo dello scorcio prospettico; a seguire un’altissima definizione dell’immagine che consente la lettura di ogni singolo dettaglio: elemento non trascurabile viste le enormi dimensioni delle stampe. È però la magistrale postproduzione che, come un tocco di magia, rende reale la veduta di fronte a noi, che sembra conferirle una tridimensionalità accentuata ulteriormente in fase di allestimento dalle cornici scelte per incastonarle.
La luce, fredda ed implacabile, a tratti accecante, pervade le vedute, si insinua tra gli elementi che le compongono scolpendoli con un gioco di chiari e meno chiari, le ombre paiono quasi bandite dall’inquadratura. Per rendersi conto del minuzioso lavoro sui file originali (sono tutte fotografie digitali) in fase di stampa, basta confrontare quanto appeso in galleria con la monografia appena pubblicata da Contrasto e intitolata Teatro d’Italia come la mostra: in alcuni casi, la stessa veduta appare spenta o sbiadita.
Massimo Siragusa, catanese, è fotografo professionista da 25 anni, durante i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il proprio lavoro; ha pubblicato monografie sui propri servizi, ma sue sono le campagne pubblicitarie di tanti marchi noti; ha partecipato a volumi corali piuttosto che a collettive come Vietato!, la mostra in corso alla Galleria Bel Vedere. In occasione di questa esposizione alla Galleria Forma, ha presentato una selezione delle fotografie del suo nuovo omonimo volume, un estratto dei suoi reportage in viaggio per l’Italia, un assaggio delle bellezze del Bel Paese.
“Scorrendo queste immagini, una a una, esse risultano – pressoché tutte – adatte ad azioni teatrali. Non le immagino popolate di vita quotidiana, ma ri-popolate da diverse performances. Il teatro svolge infatti, nello spazio, la funzione di un richiamo alla memoria: non popola lo spazio bensì lo rievoca, rievoca cioè l’evento, o gli eventi dai quali lo spazio nacque come spazio” racconta Siragusa a Luca Doninelli nell’introduzione al libro. In base a queste parole interpretiamo gli interni di gallerie, teatri, musei o biblioteche non come meravigliosi esempi di architettura ma come palcoscenici ideali; i parchi delle ville, popolati da silenti statue possono divenire l’ambientazione di vicende mitologiche; la piazza trapanese o il campo veneziano sembrano attendere solo il copione per riempirsi di voci ed azione. Anche quando ritrae luoghi affollati, come la galleria Vittorio Emanuele o piazza Cordusio a Milano, le minuscole persone che si muovono con passo svelto o i tram che sferragliano rumorosi non sono altro che parte dell’ambiente di sfondo lasciando allo spettatore il compito di evocare le azioni che vi possono aver luogo.
Questa mostra è chiaramente un omaggio alla bellezza del Paese, che in ogni sua parte racchiude luoghi affascinanti, a tratti sconosciuti, che si offrono a noi con una nuova e intrigante chiave di lettura. È a scelta del visitatore che si sofferma davanti ai singoli palcoscenici, in attesa che la rappresentazione abbia inizio, se andranno in scena gesta epiche piuttosto che della rassicurante vita quotidiana.

Silvana Costa

La mostra continua alla:
Piazza Tito Lucrezio Caro, 1 – Milano
martedì-domenica dalle 10 alle 20
giovedì-venerdì dalle 10 alle 22
lunedì 9 aprile apertura straordinaria dalle 10 alle 20
ingresso libero
www.formafoto.it
 
Teatro d’Italia
fotografie di Massimo Siragusa
fino a domenica 13 maggio 2012
Renata Ferri (a cura di), Massimo Siragusa. Teatro d’Italia, edizioni Contrasto, 2012