Teatro Elfo Puccini|Stagione 2020/21

Il calendario del Teatro Elfo Puccini di Milano è fitto di appuntamenti: la Stagione 2020/21 conta infatti una quarantina di spettacoli, di cui la metà produzioni interne, molte in prima nazionale, tante frutto del lavoro di giovani talenti.

Il titolo scelto dalla direzione artistica del Teatro Elfo Puccini per la nuova Stagione è Con le vostre mani a sottolineare l’aiuto concreto ricevuto in questi mesi complicati dal pubblico che, tra scelte di non chiedere rimborsi di biglietti o abbonamenti e donazioni, ha consentito a questa importante istituzione culturale milanese di continuare a vivere e portare avanti i propri progetti. Quale immagine guida è stato adottato un frammento dell’affollato murales di Antonio Marras che accompagna gli spettatori alla sala Fassbinder con un ideale lungo applauso.
Il sipario si alza su Diplomazia (16 ottobre/22 novembre) di Cyril Gely, uno dei titoli più attesi della passata Stagione. In scena Ferdinando Bruni nel ruolo di Raoul Nordling, il console svedese a Parigi durante la Seconda Guerra Mondiale, ed Elio De Capitani in quello del generale Dietrich von Choltitz, governatore della città, incaricato dal Reich di raderla al suolo quale monito agli avversari. La rappresentazione si configura come un acceso scontro dialettico tra i due politici, come un appello alla coscienza individuale in nome della salvezza collettiva, come una superba prova di recitazione dei protagonisti che promettono di tenere il pubblico sospeso in un clima di ansia crescente, quasi avesse dimenticato l’esito di siffatto episodio storico. È questo uno spettacolo che una volta ancora mostra l’interesse di Teatro Elfo verso  la storia contemporanea e i suoi protagonisti, in un costante processo di ricerca e innovazione.
Ne è conferma il drammatico Il seme della violenza. The Laramie project (5 febbraio/7 marzo) di Moisés Kaufman e dei membri del Tectonic Theater Project, prodotto da Teatro dell’Elfo e Fondazione Campania dei Festival in collaborazione con Festival dei Due Mondi di Spoleto, diretto da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Un violento fatto di cronaca è alla base di quest’opera che, nata come denuncia dell’odio per il diverso da sé, per quello che non si riesce a comprendere, si trasforma in un invito non tanto a sperare in un mondo migliore quanto a dare inizio con le proprie azioni concrete al cambiamento. Il 12 ottobre 1998 a Laramie, una sperduta cittadina nel far west americano, dopo 5 giorni di agonia, muore Matthew Shepard, un ragazzo di 21 anni vittima delle sevizie di due suoi coetanei solamente perché gay: un episodio che allora scosse l’America intera eppure oggi – come il femminicidio – continua a riproporsi senza sosta in una società che si fregia di dichiararsi progressista. Appresi i fatti Moisés Kaufman – investendo i proventi di Atti osceni. I tre processi di Oscar Wilde – si trasferisce a Laramie con la sua compagnia per intervistare i concittadini di Matthew. Le trascrizioni sono poi state trasformate in uno spettacolo corale e straziante, proposto dall’Elfo nella sua edizione italiana con un cast di 8 attori, che riportano le impressioni delle oltre 60 persone incontrate, capitanati da Ferdinando Bruni che riveste il ruolo del padre di Matthew.
César Brie scrive, dirige e interpreta Nel tempo che ci resta (19 gennaio/7 febbraio) affascinato dalle figure esemplari di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e Agnese Piraino Leto, cui accosta quella di Tommaso Buscetta che con Falcone instaurò un impensabile rapporto di collaborazione. Brie immagina di riunire le anime di queste persone nel cantiere abbandonato di Villa Grazia – a ricordare come l’edilizia sia uno dei settori in cui meglio si esprime il malaffare mafioso – e farle confrontare sulla sequenza dei fatti che li hanno coinvolti, come questi abbiano segnato gli italiani e quali prospettive si aprano per il futuro in un contesto in cui, stando ai dati del Ministero di Giustizia, l’infiltrazione mafiosa nelle aziende di tutto il Paese è un cancro che non mostra grandi segni di remissione.
In una Stagione tutta vocata al teatro contemporaneo anche la nuova produzione di Eco di fondo, pur traendo spunto dalla tragedia greca, ne distilla il significato profondo e lo usa quale base per costruire miti moderni. Nasce così La notte di Antigone (20/25 aprile), ispirata alla figura di Ilaria Cucchi che, a differenza dell’eroina tebana che trasgredisce le leggi e dà sepoltura al corpo del fratello Polinice, mostra all’Italia intera i segni di precosse sul cadavere di Stefano. “Le Antigoni di ogni tempo e di ogni luogo sono donne che si sono battute per aprire la strada ad altre Antigoni. Donne che hanno cercato la verità sfidando il sistema, forse per un senso innato di giustizia, forse per amore di un fratello tanto inafferrabile nella vita, quanto presente nella sua assenza. Forse perché Antigone non si nasce, ma ci si scopre lottando” spiega Giacomo Ferraù regista e, con Giulia Viana, autore del testo.
Spazio anche a biografie di personaggi che hanno fatto della propria vita la loro prima e più importante opera d’arte: tre produzioni nuove – ma che hanno origine nel passato più o meno recente di Teatro dell’Elfo – attendono di emozionare il pubblico. Robert e Patti (23 marzo/18 aprile) di Emanuele Aldrovandi già andata in scena come lettura nelle Stagioni precedenti debutta ora nella sua forma compiuta. Una tenera ricostruzione dell’incontro a New York tra Patti Smith e Robert Mapplethorpe quando, ben lungi dall’essere le icone che oggi ammiriamo, muovono i primi passi per affermarsi nel mondo dell’arte. Segue Quentin Crisp (27 aprile/9 maggio) diretto da Ferdinando Bruni e interpretato da Luca Toracca. Il testo di Mark Farrelly si articola in due parti, ripercorrendo la gesta di quest’uomo di spettacolo che ha fatto della propria vita un vero e proprio manifesto della battaglia per i diritti dei gay. La prima è ambientata a Londra dove Quentin sopravvive posando come modello nelle scuole d’arte e attira l’odio degli omofobi esibendo look e atteggiamenti decisamente sopra le righe. La seconda successiva alla notorietà raggiunta con The Naked Civil Servant – un libro autobiografico (1968) e poi un film per la televisione (1975) – e al suo trasferimento a New York dove, sempre ispirandosi alla propria quotidianità, con performance nei locali alternativi, conquista definitiva fama mondiale. Una stagione all’inferno (18/30 maggio) è invece la trasposizione per le scene del poema in prosa che, più di tutte le altre opere, ha contribuito a creare il mito di Arthur Rimbaud. A Daniele Fedeli il compito di declamare i versi; l’attore è tra i protagonisti anche della gradita riproposizione di Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte (20 aprile/16 maggio) di Simon Stephens, dal romanzo di Mark Haddon.
In calendario segnaliamo inoltre il nuovo spettacolo di Carrozzeria Orfeo: Miracoli metropolitani  (1/13 dicembre). Una grande produzione ambientata in un’epoca in cui il mondo si è finalmente ribellato a secoli di abusi ambientali compiuti dagli umani: le città sono invase da feci, le persone vivono e lavorano tappate in casa, la disoccupazione è alle stelle e l’economia è allo scatafascio. In un simile contesto, in una ex carrozzeria, i protagonisti della storia aprono un ristorante dove si cucina cibo da asporto per intolleranti alimentari. Seguendo il recente filone narrativo intrapreso dalla Compagnia, Gabriele Di Luca tratteggia una surreale e catastrofica – ma ricca di humor – visione del futuro dell’umanità, in cui inserisce temi pregnanti quali le nuove forme di schiavismo, il neofascismo o il colonialismo agroalimentare.
Elio De Capitani si indirizza su un testo teatrale di Orson Welles: Moby Dick alla prova (7/31 gennaio), un adattamento prevalentemente in versi sciolti del celeberrimo romanzo di Melville. L’opera ha debuttato il 16 giugno 1955 al Duke of York’s Theatre di Londra, con Welles intento a lottare contro la sua personale balena: il pubblico che lo mette alla prova. Con il solito fare megalomane Welles interpreta ben tre ruoli, lasciano a giovani attori il compito di dar vita all’equipaggio che ha convinto a dimenticare il lavoro di cacciare balene a favore di una lotta suicida contro quello che in natura è un animale innocente e pacifico.
Sempre in vena di offrire chicche al pubblico dell’Elfo, De Capitani dirige Guardie al Taj (26 febbraio/14 marzo) di Rajiv Joseph, la storia di Humayun e Babur, due guardie imperiali di basso livello, incaricate di fare la guardia al cantiere del Taj Mahal, il colossale mausoleo fatto costruire a inizio Seicento dall’imperatore Shah Jahān in memoria della moglie defunta. Un pegno d’amore realizzato in un modo estremamente crudele che, nei suoi ingranaggi, coinvolge loro malgrado anche le due guardie.
Arturo Cirillo si cimenta invece con la regia e l’interpretazione della trasposizione per il palcoscenico di Orgoglio e pregiudizio (9/14 marzo) di Jane Austen.
Emanuele Aldrovandi mette finalmente in scena Farfalle (9/14 febbraio), il testo vincitore del Premio Hystrio-Scritture di Scena 2015 che attraversa la vita di due sorelle, nell’età dai 20 ai 50 anni. Dirette dallo stesso Aldrovandi, Bruna Rossi e Giorgia Senesi interpretano tutti i personaggi che hanno segnato la vita di queste donne in un percorso che, prova dopo prova, le cambia intimamente portandole su percorsi divergenti ma, al contempo, insegna loro ad accettarsi anche se ormai divenute così differenti.
Vi abbiamo incuriositi? Bene perché il cartellone dell’Elfo offre molto altro ancora, iniziando da ben tre personali dedicate alla Compagnia Dimitri/Canessa (15/20 dicembre), a Nicola Russo (12 gennaio/14 febbraio) e a Francesco Petruzzelli (15 giugno/ 2 luglio).
Appuntamento a teatro!

Silvana Costa

Gli spettacoli andranno in scena:
Teatro Elfo
c.so Buenos Aires 33 – Milano
www.elfo.org

 
Stagione 2020 – 2021
Con le vostre mani
16 ottobre/22 novembre | sala Shakespeare
12/21 marzo | Teatro Stabile di Catania
12/13 aprile | Lac Lugano
Diplomazia
di Cyril Gely
traduzione Monica Capuani
uno spettacolo di Elio De Capitani, Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni, Elio De Capitani
e con Michele Radice, Alessandro Savarese, Simon Waldvogel
produzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Catania
in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura
prima nazionale

20 ottobre/1 novembre | sala Fassbinder
Tutto quello che volevo
Storia di una sentenza
di e con Cinzia Spanò
regia Roberto Recchia
realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera – Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate, diretto dal prof. Roberto Favaro
produzione Teatro dell’Elfo

22 ottobre/8 novembre | sala Fassbinder
Aspettando il telegramma
di Alan Bennett
traduzione di Maria Grazia Gini
uno spettacolo di e con Luca Toracca
produzione Teatro dell’Elfo

2/13 dicembre | sala Fassbinder
Un letto tra le lenticchie
di Alan Bennett
uno spettacolo di e con Luca Toracca
produzione Teatro dell’Elfo
prima nazionale

3/15 novembre | sala Fassbinder
Cercivento
drammaturgia di Carlo Tolazzi
regia Massimo Somaglino
con Alessandro Maione, Filippo Quezel
produzione Teatro dell’Elfo
con il contributo di Comune di Cercivento e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
nuova versione

17/29 novembre | sala Fassbinder
Bob Rapsodhy
di e con Carolina Cametti
produzione Teatro dell’Elfo
segnalazione speciale Premio Scenario 2019

19/29 novembre | sala Fassbinder
Road movie
di Godfrey Hamilton
regia Sandro Mabellini
con Angelo Di Genio
produzione Teatro dell’Elfo

1/13 dicembre | sala Shakespeare
Miracoli metropolitani
uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
con (in ordine alfabetico) Ambra Chiarello, Federico Gatti, Pier Luigi Pasino, Daniela Piperno, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Federico Vanni
musiche originali Massimiliano Setti
una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Bellini di Napoli
in collaborazione con La Corte Ospitale

15/20 dicembre | sala Fassbinder
Personale Dimitri/Canessa
produzioni Compagnia Dimitri/Canessa
in co-produzione con Associazione Sosta Palmizi
con il sostegno di MiBAC-Dipartimento dello Spettacolo e Regione Toscana – Settore Spettacolo e Armunia, Festival Inequilibrio

  • 15/17 dicembre | sala Fassbinder
    Hello, I’m Jacket Il gioco del nulla
    regia Elisa Canessa
    con Federico Dimitri e Francesco Manenti
    spettacolo finalista In-Box 2017, Selezione Visionari Kilowatt Festival 2017
  • 18/20 dicembre | sala Fassbinder
    Bruno
    di e con Elisa Canessa e Federico Dimitri
    progetto sostenuto dalla Divisione della Cultura e degli Studi Universitari, Bellinzona, e dal Fondo Swissloss. Cile
    miglior spettacolo al 22° FIT, Festival Internazionale di Teatro di Lugano
    nominato da MilanoTeatri tra i migliori spettacoli della stagione milanese 2017/18

7/31 gennaio | sala Shakespeare
9/21 febbraio | Teatro Stabile di Torino
Moby Dick alla prova
di Orson Welles
adattato – prevalentemente in versi sciolti – dal romanzo di Herman Melville
uno spettacolo di Elio De Capitani
traduzione Cristina Viti
con Elio De Capitani, Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Marco Bonadei, Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana,Massimo Somaglino, Michele Costabile, Giulia Viana, Vincenzo Zampa
una coproduzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Torino

12/17 gennaio | sala Fassbinder
I figli della frettolosa
testo e regia Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
con Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Ludovico d’Agostino
e per le repliche milanesi Giusy Canalella, Angela Casaro, Alessio Gigante, Alessandra Martinelli, Flavia Neri, Gianmarco Panza, Silvia Zaru
produzione Teatro dell’Elfo, Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse e Sardegna Teatro
in collaborazione con Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Milano e di Cagliari

16/21 febbraio | sala Fassbinder
Cabaret Ceronetti
ovvero caro Guido, ti stimo
Un recitàl
da un’idea di Elena Callegari
con Corinna Agustoni e Elena Callegari
produzione Teatro dell’Elfo

12 gennaio/14 febbraio | sala Bausch
Personale Nicola Russo
produzioni Teatro dell’Elfo, Monstera

  • 12/31 gennaio | sala Bausch
    Anatomia Comparata
    (una festa per il mio amore)
    testo e regia di Nicola Russo
    con Elena Russo Arman, Marit Nissen
    prima nazionale
  • 2/7 febbraio | sala Bausch
    Io lavoro per la morte
    testo e regia Nicola Russo
    elaborazione drammaturgica Nicola Russo, Sandra Toffolatti
    con Sandra Toffolatti, Nicola Russo
  • 9/14 febbraio | sala Bausch
    Elettra, biografia di una persona comune
    di Nicola Russo
    tratto dalle parole di Elettra Romani
    elaborazione drammaturgica Nicola Russo, Sara Borsarelli
    regia Nicola Russo
    con Sara Borsarelli, Nicola Russo

19 gennaio/7 febbraio | sala Fassbinder
Nel tempo che ci resta
testo e regia César Brie
con César Brie, Marco Colombo Bolla, Elena D’Agnolo, Rossella Guidotti, Donato Nubile
produzione Campo Teatrale / Teatro dell’Elfo

5 febbraio/7 marzo | sala Shakespeare
Il seme della violenza
The Laramie project
di Moisés Kaufman
e dei membri del Tectonic Theater Project: Leigh Fondakowski (head writer), Stephen Belber, Greg Pierotti, Stephen Wangh (associate writers), Amanda Gronich, Sarah Lambert, John McAdams, Maude Mitchell, Andy Paris, Barbara Pitts, Kelli Simkins (contributing writers)
regia Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni, Margherita Di Rauso, Giuseppe Lanino, Umberto Petranca, Marta Pizzigallo, Luciano Scarpa, Marcela Serli, Francesca Turrini
produzione Teatro dell’Elfo e Fondazione Campania dei Festival
in collaborazione con Festival dei Due Mondi di Spoleto

9/14 febbraio | sala Fassbinder
Farfalle
testo e regia Emanuele Aldrovandi
con Bruna Rossi, Giorgia Senesi
produzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Elfo Puccini, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con L’arboreto Teatro Dimora | La Corte Ospitale Centro di Residenza Emilia-Romagna in collaborazione con Big Nose Productions con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana (CapoTrave/Kilowatt e Armunia) con il sostengo di Fondazione I Teatri Reggio Emilia
prima nazionale

26 febbraio/14 marzo | sala Bausch
Guardie al Taj
di Rajiv Joseph
traduzione Monica Capuani
regia Elio De Capitani
con Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana
produzione Teatro dell’Elfo

9/14 marzo | sala Shakespeare
Orgoglio e pregiudizio
di Jane Austen
adattamento teatrale di Antonio Piccolo
regia Arturo Cirillo
con Arturo Cirillo, Valentina Picello, Alessandra De Santis, Rosario Giglio, Sara Putignano, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta
prima versione teatrale italiana
produzione MARCHE TEATRO / Teatro Stabile di Napoli_Teatro Nazionale

9/14 marzo | sala Fassbinder
Pescheria Giacalone e figli
di Rosario Lisma
regia Rosario Lisma
con Lucia Sardo, Barbara Giordano, Andrea Narsi, Luca Iacono
produzione Teatro Stabile di Catania

16/21 marzo | sala Shakespeare
Baccanti
di Euripide
traduzione e adattamento Laura Sicignano e Alessandra Vannucci
regia Laura Sicignano
con Vincenzo Pirrotta e con (in o.a.) Egle Doria, Alessandra Fazzino, Lydia Giordano, Silvio Laviano, Filippo Luna, Franco Mirabella, Silvia Napoletano, Manuela Ventura
produzione Teatro Stabile di Catania

23 marzo/18 aprile | sala Fassbinder
Robert e Patti
di Emanuele Aldrovandi
regia Francesco Frongia
con Ida Marinelli, Angelo Di Genio, Loris Fabiani
produzione Teatro dell’Elfo
prima nazionale

23/31 marzo | sala Shakespeare
Ferdinando
di Annibale Ruccello
regia Nadia Baldi
con Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio, Francesco Roccasecca
produzione Teatro Segreto srl

20 aprile/16 maggio | sala Shakespeare
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
di Simon Stephens dal romanzo di Mark Haddon
traduzione di Emanuele Aldrovandi
regia Ferdinando Bruni, Elio De Capitani
con Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Ginestra Paladino, Debora Zuin, Nicola Stravalaci, Daniele Fedeli, Davide Lorino, Marco Bonadei, Alessandro Mor
coproduzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Torino

20/25 aprile | sala Fassbinder
La notte di Antigone
regia Giacomo Ferraù
con Edoardo Barbone, Enzo Curcurù, Giacomo Ferraù, Ilaria Longo, Giulia Viana
con il sostegno di MiBAC e di “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo” – Edizione 2019/2020
con il patrocinio di Amnesty International – Sez. Italia

27 aprile/9 maggio | sala Bausch
Quentin Crisp – La Speranza è nuda
(titolo provvisorio)
di Mark Farrelly
traduzione di Matteo Colombo
regia Ferdinando Bruni
con Luca Toracca
produzione Teatro dell’Elfo
prima nazionale

4/9 maggio | sala Fassbinder
Una bellissima domenica a Creve Coeur
di Tennessee Williams
regia Tommaso Capodanno
con Matteo Berardinelli, Alessandro Businaro, Dario Caccuri, Tommaso Paolucci
produzione Teatro dell’Elfo, Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico

11/16 maggio | sala Fassbinder
Il rumore del silenzio
testo e regia Renato Sarti
con Laura Curino, Renato Sarti
produzione Teatro della Cooperativa con il sostegno del Comune di Milano,
con il patrocinio di Associazione Piazza Fontana 12 Dicembre 1969, ANED e di ANPI Provinciale di Milano e Istituto Nazionale Ferruccio Parri
con il contributo di CGIL, FISAC CGIL e FLC CGIL di Milano
spettacolo sostenuto nell’ambito di NEXT ed. 2019/2020, progetto di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo

18/23 maggio | sala Fassbinder
Cirano deve morire
liberamente ispirato a Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand
regia Leonardo Manzan
con Alessandro Bay Rossi, Giusto Cucchiarini, Paola Giannini
produzione La fabbrica dell’attore, Elledieffe

18/30 maggio | sala Bausch
Una stagione all’inferno
di Arthur Rimbaud
regia Ferdinando Bruni
con Daniele Fedeli
produzione Teatro dell’Elfo

24/28 maggio | sala Shakespeare
Fotofinish
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
(mai) scritto da Antonio Rezza
con Antonio Rezza, Ivan Bellavista
produzione RezzaMastrella – TSI La fabbrica dell’Attore Teatro Vascello

3/11 giugno | sala Fassbinder
Open. La mia storia
di Andre Agassi
traduzione di Giuliana Lupi
una lettura scenica di Invisibile Kollettivo: Nicola Bortolotti, Lorenzo Fontana, Alessandro Mor, Franca Penone, Elena Russo Arman, Debora Zuin
produzione Teatro dell’Elfo

3/25 giugno | sala Bausch
Nel guscio
dal romanzo di Ian McEwan
regia Cristina Crippa
con Marco Bonadei
produzione Teatro dell’Elfo
prima nazionale

8 giugno/2 luglio | sala Shakespeare
Il vizio dell’arte
di Alan Bennett
traduzione di Ferdinando Bruni
con Ferdinando Bruni, Elio De Capitani, Ida Marinelli, Umberto Petranca, Alessandro Bruni Ocaña, Michele Radice, Vincenzo Zampa, Matteo de Mojana
produzione Teatro dell’Elfo
Premio Ubu 2015 – Nuovo testo straniero, Premio Hystrio Twister 2015

15 giugno/2 luglio | salal Fassbinder
Personale Francesco Petruzzelli
produzioni Teatro dell’Elfo, Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico

  • 15/18 giugno | sala fassbinder
    Quel che accadde A Jack, Jack, Jack E Jack
  • 21/25 giugno | sala Fassbinder
    Vox family
  • 28 giungo/2 luglio | sala Fassbinder
    Sarò greve