Tritacarne Italia Show – Christmas Edition

Allo Spazio Tertulliano va in scena una nuova versione di  Tritacarne Italia Show. Tornano i taglienti giudizi sulla società contemporanea del burattino più sboccato d’Italia.
“Se preferite pulire il cesso di Giuliano Ferrara a guardare i programmi televisivi in onda sotto le feste, questo è lo spettacolo che fa per voi!”
Così imbonisce il pubblico il burattinaio sul palco e noi non possiamo che sottoscrivere.
Basta con i finti buonismi natalizi, con l’ipocrisia che in questo periodo dell’anno raggiunge picchi vertiginosi, con le dichiarazioni opportuniste dei politici, con i soliti discorsi triti e ritriti sulla crisi che limiterebbe il desiderio degli italiani di festeggiare. Il Natale, già da tempo, da festività religiosa si è trasformata in mero tripudio del consumismo. Se accendiamo la televisione, a prescindere  dall’orario, anche in queste settimane, troviamo solamente asfittici programmi di approfondimento in cui l’informazione langue a favore di inutili banalità, condite con comparsate di sedicenti attrici, beceri opinionisti ed esperti economici che hanno costruito la propria carriera sulle presenze mediatiche. Spento lo schermo, questo insopportabile baillame non si placa, le discussioni si spostano dai salotti televisivi alle sale da pranzo ed ai tavolini dei bar, dove le persone si sentono in dovere di esprimere il proprio punto di vista, urlando e gesticolando come si trattasse di una partita della nazionale di calcio. In questa gran cagnara non poteva mancare la vocetta stridula di Mr B.
No, non si tratta di uno dei tanti appellativi dell’ex Presidente del Consiglio decaduto. Mr B. è il nomignolo affettuoso appiccicato da un artista di strada al suo burattino, compagno di lavoro e di vita in un perenne girovagare per piazze e teatri. Un burattino che, come reazione all’eccesso di stereotipi e buonismo che infarciscono il copione assegnatogli, si ribella, pretendendo libertà artistica e creativa, diventando co-protagonista di un monologo a due voci. Ogni ribellione prevede un gesto plateale, la formulazione di slogan efficaci e martellanti che seppelliscano convenzioni e perbenismo a favore di un nuovo equilibrio. Il nuovo ordine sarà migliore dell’attuale? O forse la reazione allo stato di fatto rischia, banalmente, di obbligarci ad assumere posizioni estreme che, probabilmente, nemmeno noi condividiamo? La libertà di fare e dire quanto ci attraversa la mente è, in fondo, un pesante fardello da gestire con accortezza; l’attore, burattinaio e burattino al tempo stesso, affronta il percorso interiore per capire quale tipo di persona gli interessi essere, nel modo a lui più congeniale: interagendo con il pubblico.
Tritacarne Italia Show è una versione modernizzata e s-corretta del teatro di figura, sornionamente studiata per far regredire il pubblico (rigorosamente adulto) all’innocenza dell’infanzia e alla prerogativa dei bambini di esprimere candidamente le proprie opinioni sul mondo che li circonda, senza doversi preoccupare delle convezioni sociali. Politicamente inappropriato, sessista, maschilista, anticlericale e, a tratti, quasi omofobo: i siparietti proposti al pubblico attraversano l’ampia distesa di luoghi comuni che quotidianamente ci vengono serviti dalla TV.
Eccellente il lavoro di riscrittura di alcune parti dello spettacolo per adeguarlo al periodo natalizio, realizzato senza compromettere minimamente lo spirito generale di un copione che ha riscosso successo da subito, sia tra il pubblico che tra i critici. I giovani autori, alla pari di consumati professionisti del settore, dimostrano abilità nel coniugare stereotipi dell’intrattenimento televisivo con tematiche classiche della drammaturgia, linguaggio becero con disincantate riflessioni sulla nostra contemporaneità. Le scene in cui si ripete la danza con la morte, pur nella loro angosciante drammaticità, riescono a raggiungere picchi di poesia tali da mozzare il fiato, denunciando una formazione letterario-artistica che affonda le radici nella storia teatrale e cinematografica, andando ben oltre l’apparente lievità del copione.
Vi chiederete dove si annidi, in tutto ciò, il fattore natalizio sbandierato nel titolo. Semplice: nella straordinaria presenza in scena di Babbo Natale e nelle decorazioni con le lucette intermittenti. Troppo poco? Allora parliamoci  chiaramente: recenti statistiche dicono che solo una minima parte della popolazione è lieta per l’appropinquarsi delle imminenti festività; la quota restante è infastidita, seppur consideri disdicevole schierarsi contro il gioioso  atteggiamento collettivo, sponsorizzato da produttori di panettoni, cotechini, spumanti e… botti. Largo dunque a Mr B. che ha il coraggio di dire come stiano davvero le cose!!!

Silvana Costa


Lo spettacolo continua:
Spazio Tertulliano
via Tertulliano 68 – Milano
fino a sabato 14 dicembre
ore 21.00
www.spaziotertulliano.it

Tritacarne Italia Show
Christmas Edition
uno spettacolo di e con Davide Lorenzo Palla

drammaturgia Federico Perrone
scene Brein
costumi Elisabetta Rizzo
regia Riccardo Mallus
(menzione speciale Asti Teatro Festival)
spettacolo consigliato ad un pubblico adulto

Video:
http://youtu.be/1_FCr8AE6vA
http://youtu.be/9i9kw4UGWIg
http://youtu.be/0OF6kQ2Q8_w
http://youtu.be/LPAGInyfFo8
http://www.youtube.com/watch?v=nm0ZA6PfB_E&feature=youtu.be
http://www.youtube.com/watch?v=P-wLIk6bbII
http://www.youtube.com/watch?v=I06Wwct04Kc