Il piccolo robot Sanbot Elf dalle sale espositive del MUDEC passa alle corsie dell’ASST dei Sette Laghi di Varese per supportare medici e infermieri nella cura degli ammalati di Covid-19.
Il 4 marzo MUDEC – Museo delle Culture di Milano avrebbe dovuto aprire al pubblico la mostra Robot. The Human Project ma l’esplosione della pandemia da Covid-19 ha imposto la posticipazione dell’evento a tempi più sereni.
È trascorso ormai un mese dalla promulgazione delle prime misure restrittive per contenere la diffusione del virus tuttavia, nonostante il loro indubbio effetto, in Lombardia si sono registrati oltre 40mila contagi e più di 7mila decessi. Sono dati che presi nel loro complesso risultano agghiaccianti; sono una folla di volti in cui quasi ciascuno di noi riconosce quelli di famigliari, amici o semplici conoscenti.
Superato lo sconforto iniziale è scattata una straordinaria gara di solidarietà per supportare con ogni mezzo possibile i sanitari nel loro lavoro in prima linea. A iniziare dalla tecnologia: dimenticate la strage compiuta da HAL 9000 a bordo della Discovery One e lasciate che alle fantasie futuristiche di Stanley Kubrick si sostituisca una storia dei giorni nostri che ha inizio proprio al MUDEC.
Il robot Sanbot Elf, programmato per riconoscere le emozioni dei visitatori della mostra e intrattenersi scherzosamente con loro, ha lasciato temporaneamente le sale deserte del museo milanese per rendersi utile all’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi della ASST Sette Laghi di Varese.
Alto come un bambino, il robot è dotato di telecamere, touch screen, proiettore, numerosi sensori e un software di riconoscimento facciale che gli consentono di rilevare dati e far interagire a distanza medici e pazienti. L’esemplare di Sanbot Elf concesso in prestito a MUDEC da Omitech srl – distributore per l’Italia di questo robot – e riprogrammato da Orobot Srl, passa così da una funzione ludica a una assistenziale.
L’iniziativa sperimentale attivata dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) dei Sette Laghi di Varese prevede un team di 6 robot a supporto del personale nella cura di 12 pazienti, posizionandoli nelle loro camere per monitorarne le condizioni e trasmettere i dati agli operatori sanitari. L’obiettivo è infatti limitare l’accesso di medici e infermieri alle stanze degli ammalati per guadagnare significativi vantaggi in termini di riduzione del consumo di dispositivi di protezione e ottimizzazione del tempo disponibile per l’assistenza ai pazienti.
Nella mitologia germanica gli elfi sono creature magiche dalla straordinaria bellezza che, con le loro azioni, possono aiutare o ostacolare le azioni degli uomini; il loro nome significa “essere bianco”. Sanbot Elf ne mutua il nome e l’essenza: nella sua candida livrea con elegante cravattino e occhi dolcissimi, il piccolo robot in questo caso specifico mette le proprie doti tecnologiche al servizio degli esseri umani non tanto con il fine di sostituirsi a essi ma per supportarli e ottimizzare le risorse nella lotta alla pandemia in corso.
Silvana Costa
Ulteriori informazioni:
ASST dei Sette Laghi
comunicato stampaOrobot srl
www.orobot.itMUDEC – Museo delle Culture
via Tortona 56 – Milano
www.mudec.it