Per i quarant’anni di attività, Antonia Jannone propone una riflessione sulle molteplici accezioni dei Paesaggi urbani, attingendo alle opere di autori che, nei decenni, hanno reso la sua galleria una meta immancabile per gli amanti di architettura e design.
Alla guisa di un essere vivente, ciascun nucleo urbano nasce, cresce e si modifica in funzione delle persone che lo popolano e del territorio in cui si colloca, dando luogo a situazioni uniche ed irripetibili. La città è dunque una realtà estremamente complessa, descrivibile da ciascuno di noi in modo differente e assolutamente originale, in base al proprio bagaglio di esperienze. Antonia Jannone, per l’evento inaugurale della nuova Stagione di mostre, presenta una strepitosa rassegna di visioni urbane realizzate da alcuni degli autori più celebri che hanno esposto nella sua galleria nel corso degli anni. Architetti – nella maggioranza dei casi – che si sono focalizzati, con occhio clinico, su scorci caratteristici, per immortalarli nella loro situazione reale, piuttosto che su aree anonime, per riportarle sulla carta trasfigurate grazie al loro estro creativo.
In una vorticosa sequenza di tecniche, colori e visioni, il pubblico di Paesaggi urbani viene invitato a compiere arditi voli pindarici saltando dal rigore delle prospettive tracciare con riga e squadra da Mario Bacciocchi alle veloci pennellate utilizzate da Alessandro Busci nel ritrarre la Torre Velasca che, come un faro, si erge luminosa nella notte milanese. I grigi casermoni delle periferie immortalati da Velasco Vitali sembrano voler rubare la scena ai cerulei edifici ideati da Aldo Rossi per ospitare iniziative culturali. I nervosi schizzi a china di Vittorio Gregotti per poli scientifici che contribuiscano alla riqualificazione delle frange periferiche del tessuto urbano sono accostate alle bizzarre città di tavolini di Alessandro Medini. E, ancora, le dettagliate istantanee di vita in quartieri anonimi, trasposte da Franco Raggi sul cartoncino, cercano di dialogare con l’imponente costruzione progettata da Ettore Sottsass per illuminare lo spazio circostante con i suoi bagliori dorati.
Come accade camminando per città, ovunque il visitatore volga l’occhio può cogliere uno scorcio diverso, spaziando dall’opulenza del centro storico – denso di edifici monumentali – alle periferie; dal candore delle costruzioni recenti alla patina grigia depositata sui muri dallo scorrere del tempo. È una riflessione sulle mille anime della città contemporanea, che affonda le radici in una stratificazione di tessuti ed edifici iconici, ed è particolarmente significativo che questa mostra sia allestita da Antonia Jannone – disegni di architettura, la galleria ricavata all’interno di un tradizionale cortile milanese, a due passi dai cristalli scintillanti di Porta Nuova, uno dei più frenetici poli di trasformazione urbana sorti a Milano all’alba del nuovo millennio.
Silvana Costa
La mostra continua:
Antonia Jannone – disegni di architettura
c.so Garibaldi 125 – Milano
fino a sabato 29 ottobre 2016
orari: dal martedì al sabato 15.30 – 19.30
la mattina su appuntamento
ingresso libero
www.antoniajannone.it
Paesaggi urbani
opere di Mario Bacciocchi, Luigi Cosenza, Mario Botta, Andrea Branzi, Vittorio Gregotti, Michele De Lucchi, Alessandro Mendini, Franco Raggi, Giovanni Salvestrini, Umberto Riva, Aldo Rossi, Ettore Sottsass, Velasco Vitali, Alessandro Busci, Marcelo Fuentes, Marco Palmieri, Giorgio Tonelli