Una due giorni all’insegna del teatro

andrea-porcheddu-che-ce-da-guardare-1Uno spettacolo itinerante e un incontro sul teatro sociale d’arte, per ritrovare il senso della comunità, si svolgeranno il prossimo 16 e 17 settembre, nella città di Reggio Emilia.

Organizzato dal Teatro dell’Orsa l’evento di sabato condurrà, anche grazie a un “argobus”, attori, musicisti e spettatori in alcuni dei quartieri più problematici di Reggio Emilia.
Uno spettacolo itinerante, Argonauti – alla ricerca del vello d’oro della dignità, che analizza la situazione presente nella speranza di un futuro diverso da quello presagito dalla maggior parte dei media.
Un conoscersi, incrociarsi, dialogare per arrivare a una convivenza pacifica e proficua per le generazioni future. Un mezzo per disvelare il presente, togliere dall’isolamento culturale e fisico coloro che emigrano, e dare finalmente un riconoscimento di status a coloro che, da generazioni, vivono nell’incertezza del futuro, marchiati dalla marginalizzazione. Un discorso che parte da lontano e si allaccia ai valori della Resistenza per affrontare, oggi, le problematiche che ci investono con gli sbarchi, le politiche dei flussi, l’incapacità di comprendere cosa stia realmente accadendo oltre i nostri ristretti confini geografici e culturali.
Affrontare i problemi, le divisioni, i pregiudizi negli stessi luoghi dove si presuppone abbiano origine – non eludendoli, bensì portandoli alla dimensione del dibattito e del confronto, questa una tra le sfide di Argonauti. Anche perché il fantasioso viaggio dei 50 eroi sembra seguire, con le varie rotte descritte nella celebre epopea, quello attualissimo che i nuovi migranti affrontano, vessati lungo la tratta da profittatori senza scrupoli, e che si ritrovano – alla fine della peregrinazione – sbigottiti di fronte ai nuovi muri o reticolati che sembrano assurgere a emblema di questa nuova Europa, sempre più esclusiva e priva di memoria. Queste alcune tra le tematiche che il Teatro dell’Orsa affronta da anni coinvolgendo attori e non, provenienti da diversi Paesi – migranti e cittadini emiliani. Sabato 16 l’intero cast multiculturale e multietnico rappresenterà e ci presenterà una nuova versione dell’antica epopea, non di conquista, ma alla ricerca di uno spazio dove ricominciare a intessere rapporti per un domani che amalgami, superandole, le differenze.
Le musiche dal vivo, eseguite dalla Banda della Colchide diretta da Gaetano Nenna, faranno da parterre sonoro al viaggio.

Sempre nella scia del teatro di impegno sociale, il giorno dopo, domenica 17 settembre, alle 11.00, sarà possibile seguire un dialogo/confronto sul tema, che prenderà spunto dal libro di Andrea Porcheddu, Che c’è da guardare?

Luciano Uggè

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Gli eventi avranno luogo a Reggio Emilia:

Teatro dell’Orsa presenta lo spettacolo itinerante
Argonauti – alla ricerca del vello d’oro della dignità
sabato 16 settembre ore 21.00, Parco del Popolo / giardini pubblici di Reggio Emilia (Appello di Giasone)
ore 21.30, via Roma Ghirba Gabella / cortile Camera del Lavoro
ore 22.00, via Turri / piazza Domenica Secchi
ore 22.30, via Terrachini / La Polveriera (Il vello d’oro)
musiche suonate dal vivo dalla Banda della Colchide diretta da Gaetano Nenna
direzione vocale Antonella Talamonti
scenografie e installazioni Michele Ferri
realizzate da Franco Tanzi in collaborazione con la Cooperativa Nessuno escluso
progetto MigrArti 2107 – MiBACT / Comune di Reggio Emilia
realizzato con Roots Evolution
partner Cooperativa Dimora d’Abramo, Camera del Lavoro Territoriale di Reggio Emilia, La Corte Ospitale, FederGAT, Europa Teatri
in collaborazione con Comitato Cittadini Via Roma e Parco Santa Maria, Ghirba biosteria della Gabella, Nessuno Escluso, Ecocreativo, La Polveriera, Consorzio Sociale Oscar Romero, Centro Sociale Catomes Tot, Biblioteca Panizzi e decentrate, Til, Coop Alleanza 3.0

domenica 17 settembre, ore 11.00
Hortus al Parco Cervi
via Guido Panciroli, 12

dialogo sul teatro sociale d’arte a partire dal libro Che c’è da guardare? di Andrea Porcheddu
intervengono Andrea Porcheddu, Gabriele Vacis e i fondatori del Teatro dell’Orsa, Monica Morini e Bernardino Bonzani
modera Michele Pascarella

www.teatrodellorsa.com