Per festeggiare il trentennale della Compagnia della Fortezza, una prima nazionale nel salotto buono di Pisa. Scene e coreografie magniloquenti per contenuti un po’ fumosi.
Il pastiche letterario può aprire universi di senso, ma il nesso alla base della scelta dei testi deve percorrere come un fil rouge l’intera resa teatrale, per rendere evidente la trama sottostante allo scorrere delle parole.
In Beatitudo, a differenza di altri lavori di Armando Punzo – quali il primo studio di Santo Genet. Commediante e martire – questa coerenza di fondo non riesce ad affiorare e i monologhi di fronte al pubblico appaiono frasi sconnesse intervallate da momenti coreografici.
Come sempre nei lavori della Compagnia della Fortezza, la parte scenografica e i movimenti di massa ottengono, soprattutto in un ambiente più ristretto e al chiuso come un teatro, un grande impatto sia a livello visivo che iconografico. Ma anche qui, come avevamo già rilevato nello studio andato in scena all’interno della Fortezza di Volterra nel 2017, la moltiplicazione fino al parossismo dei simboli tende a far perdere di significato il significante e, sebbene se ne riconosca la qualità estetica, si depotenzia il messaggio – che resta quasi indecifrabile.
Forse aver scelto come autore di riferimento per Beatitudo, Jorge Luis Borges, ha avuto il suo peso anche negli esiti finali. Molto meno tragica della parola del Bardo in Mercuzio non vuole morire, meno impoeticamente poetica di Jean Genet, la vena surreale e immaginifica dell’autore argentino corre su un filo troppo alto ed evanescente e tocca poco o nulla il terreno aspro sul quale camminano i reclusi di Volterra.
Simona M. Frigerio e Luciano Uggè
Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Verdi
via Palestro, 40 – Pisa
domenica 7 ottobre, ore 17.00
www.teatrodipisa.pi.it
Compagnia della Fortezza presenta:
Beatitudo
ispirato all’opera di Jorge Luis Borges
drammaturgia e regia Armando Punzo
musiche originali e sound design Andrea Salvadori
scene Alessandro Marzetti e Armando Punzo
costumi Emanuela Dall’Aglio
coreografie Pascale Piscina
produzione Carte Blanche – TieffeTeatro
con il sostegno di MiBACT-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana, Comune di Volterra, Comune di Pomarance, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, ACRI – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio SpA, Ministero della Giustizia-Casa di Reclusione di Volterra