Leave.Two.House

La compagnia di danza Zero Visibility Corp. presenta, in prima assoluta a Teatro a Corte, nella scenografica sede di Palazzo Reale, un’emozionante performance in situ per due danzatrici e una porta.Giovedì 17 luglio, con la performance itinerante Viaggiare, coprodotta da Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa e dal Théâtre des Célestins di Lione, a Torino è stata ufficialmente inaugurata la quindicesima edizione di Teatro a Corte, la rassegna che porta “il teatro europeo nelle dimore sabaude del Piemonte”. I giovani artisti hanno condotto il pubblico in un viaggio tanto reale – tra la stazione di Porta Susa ed il Teatro Astra – quanto metaforico – attraverso autori e musicisti – al fine di ricordare quanto affascinante sia scoprire nuovi mondi, altre culture e suggestioni inattese.
Intraprendere un viaggio implica necessariamente l’azione di partire, di lasciare la propria dimora per destinazioni note o mete sconosciute. Come se si stesse seguendo una rigorosa sequenza narrativa, dopo la premessa della giornata inaugurale dedicata al concetto di viaggio, il calendario di Teatro a Corte, prosegue dunque affrontando questa tematica. La partenza, come recita il titolo, è il filo conduttore di Leave.Two.House, spettacolo per due danzatrici e una porta, ideato da Ina Christel Johannessen, una delle più interessanti e apprezzate coreografe norvegesi.
La compagnia Zero Visibility Corp. ha potuto fruire dei meravigliosi spazi di Palazzo Reale come scenografia, trasformando per l’occasione una coreografia concepita per un palcoscenico tradizionale in una suggestiva performance in situ, presentata a Torino in prima assoluta. Allo scoccare delle 18.00, lo staff della manifestazione fa accomodare il pubblico fuori dal Palazzo, quasi si trattasse di una chiusura anzitempo del polo museale. Le persone non si allontanano: si raccolgono a semicerchio davanti al portone d’ingresso andando così a delimitare lo spazio scenico dell’azione; due ballerine, una mora e l’altra castana, vestite uguali, si posizionano sedute con il volto rivolto verso il portone chiuso. Sotto il sole ancora alto nel cielo, realtà e suggestione immediatamente fluiscono l’una nell’altra, confondendo la percezione di quanto stia effettivamente accadendo: non riusciamo a capire se le due donne attendano di entrare nel Palazzo o se il pubblico in piedi non stia invece a rappresentare le mura ideali di una stanza in cui sono tenute prigioniere.
Lentamente le protagoniste si alzano dagli sgabelli e si allontanano dall’imponente quinta urbana rappresentata dalla facciata dell’edificio sabaudo. Avanzano lentamente verso il pubblico ed iniziano a danzare nel silenzio, eseguendo quasi meccanicamente complesse figure di coppia. Le note della composizione musicale di Marcus Fjellström man mano si diffondono nell’aria, avvolgendo le due donne, penetrando nei reconditi anfratti delle loro menti, rendendo i passi di danza progressivamente più fluidi ed inducendole a rifugiarsi nuovamente presso il portone dove trovano la forza di spogliarsi delle sovrastrutture sociali rappresentate dalle divise identiche.  Le donne, semi-nude e vulnerabili, si esplorano vicendevolmente, come a prendere coscienza una dell’altra e traendo da ciò il coraggio di alzarsi ed affrontare decise, per l’ultima volta, la fitta cortina del pubblico.
Il percorso affrontato da Ina Christel Johannessen, in un crescendo di coinvolgimento emotivo, potrebbe essere considerato l’allegoria di una sofferta indagine interiore, finalizzata ad indurci abbandonare le corazze protettive costituite dalle convenzioni sociali. Il partire, metaforicamente, alla scoperta di sé stessi, mettendo impietosamente in luce tutte le componenti della nostra personalità, rappresenta il primo passo per una vita più armoniosa.

Silvana Costa

Lo spettacolo è andato in scena:
Palazzo Reale
Piazzetta Reale 1 – Torino
venerdì 18 luglio 2014 – ore 18.00
ingresso libero
www.teatroacorte.it
www.poloreale.beniculturali.it

Leave.Two.House
Zero Visibility Corp. – Norvegia
coreografia Ina Christel Johannessen
composizione musicale Marcus Fjellström
danzatori Line Tørmoen, Pia Elton Hammer, Camilla Spidsøe Cohen, Kristina Søetorp, Sudesh Adhana, Mate Meszaros, Antero Hein
performer, suoni e rumori Tommy Jansen
musiche eseguite dalla Norrlands Operan Symphony Orchestra
light design Kyrre Heldal Karlsen
set design e costumi Kristin Torp
suono Morten Pett ersen
produzione Zero Visibility Corp. e Norrlands Operan
co-produzione Carte Blanche, Bærum Kult urhus
spettacolo presentato con il sostegno di STIKK Ministry of foreign affairs
Zero Visibility Corp. è sostenuta da Arts Council Norway
prima nazionale
www.zerovisibility.no

 
Gli appuntamenti di sabato 19
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