I Gordi portano in scena a Milano il nuovo spettacolo, delicato e suggestivo, inteso a sottolineare come un momento triste quale è una veglia funebre possa trasformarsi nell’ultima tragica commedia della vita tra pianti, invidie e discorsi di circostanza.
Il Teatro Franco Parenti di Milano, dopo un’anteprima a maggio, ospita fino a venerdì 15 novembre Note a margine, il nuovo spettacolo de I Gordi, prodotto dallo stesso Parenti in collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa e LAC Lugano Arte e Cultura.
La prima considerazione che sorge spontanea all’uscita dal teatro è: “I Gordi parlano!”. È un’esclamazione di compiaciuta sorpresa poiché Note a margine, a differenza dei primi tre lavori proposti dalla compagnia, dove la parola è rilegata, come in Visite, a brevi citazioni poetiche, lascia ora ampio spazio al dialogo tra gli attori in scena. È una nuova tappa del percorso di esplorazione dell’arte performativa compiuto da I Gordi e non necessariamente – si badi bene – un’evoluzione. Agire per sottrazione, sia della parola, sia dell’espressività dei volti celati da maschere, da un lato, consente all’interprete di mettere in luce tutte le proprie doti espressive e, dall’altro, permette al pubblico in sala di notare e lasciarsi emozionare da componenti che altrimenti avrebbero rischiato di passare in secondo piano.
Un percorso esplorativo inteso a portare in scena le pulsioni intime della natura umana, le paure e le speranze inconfessabili, senza proferire giudizio morale ma spalancando le porte alla comprensione, alla gioia e alla speranza. È infatti con queste premesse che il bagno pubblico in cui è ambientato Pandora si ammanta di poesia e il limbo dove le anime sostano mentre prendono consapevolezza della morte del corpo, descritto nei versi di Wisława Szymborska e ricreato in Sulla morte senza esagerare – lo spettacolo di debutto della compagnia –, non incute più timore, configurandosi come una tappa naturale dell’esistenza.
Note a margine, dal punto di vista della tematica affrontata, marca un ritorno alle origini de I Gordi, dopo aver acquisito nel giro di pochi anni e con una manciata di spettacoli fama internazionale e inviti a festival prestigiosi. Note a margine presenta infatti un gruppo di amici raccolti intorno alla salma di Claudia per darle un ultimo saluto e confortarne marito e figlioletta.
Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Daniele Cavone Felicioni, Antonio Gargiulo, Zoe Guerrera, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Maria Vittoria Scarlattei e Matteo Vitanza, gli attori diretti come sempre da Riccardo Pippa, qui elencati in rigoroso ordine alfabetico poiché tutti eccellenti nel proprio ruolo, danno vita al mesto gruppo di personaggi in scena. Gruppo composto da famigliari, amici di vecchia data e nuovi conoscenti oltre all’addetto delle pompe funebri dedito, con fare ossessivo compulsivo, a mantenere la camera mortuaria in ordine.
La veglia funebre è un evento triste e lì, davanti al cadavere che giace nella bara aperta, si ripete da sempre un rituale consolidato fatto di lacrime, silenzi, frasi di circostanza unite ad abbracci e condoglianze ai parenti più stretti. Le creazioni di Pippa tuttavia vanno oltre i luoghi comuni e cercano di scavare a fondo nella psiche umana ed ecco allora che mentre l’amico piange disperato la morte di Claudia la di lui moglie mostra segni di fastidio e gelosia; l’amica esegue riti che ne propizino il viaggio nell’oltretomba; il compagno delle elementari parte con rievocazioni interminabili; chi non riesce o non vuole essere presente si dilunga in telefonate di circostanza e poi il gruppo dei motociclisti di cui Claudia faceva parte propone un originale omaggio. Sono episodi che, rivelando debolezze e meschinità umane, finiscono per strappare sonore risate al pubblico in sala. Sono episodi di fantasia eppure abbastanza realistici da far vibrare la storia sino a farla avvicinare alle persone in platea, divertendole e commuovendole come accade nella seconda parte di Note a margine. Cosa accada sta al lettore scoprirlo a teatro.
I Gordi parlano, è vero, e le maschere non ci sono più sostituite dalla straordinaria mimica facciale degli attori che, insieme a quella corporea, enfatizza – o contraddice, in base alla situazione – le parole pronunciate o riempie lunghi momenti di silenzio in cui tuttavia il racconto prosegue: si prenda per esempio il solenne, interminabile momento in cui l’addetto alle pompe funebri sigilla la bara.
Luci e musica contribuiscono a enfatizzare tutto ciò, caricando di enfasi le note a margine, “quei gesti e quelle parole dedicate a chi ormai non c’è più”, spiega Pippa, “ogni sconfinamento o “smarginatura” che tenta di comprendere l’incomprensibile, metafora di quella sensazione profondamente umana di essere parte di una storia senza contorni che ci precede, ci accompagna e non finisce con noi”.
Note a margine stupisce per la naturalezza con cui, infrangendo un tabù di origine ancestrale, spoglia la veglia funebre della solennità rituale conferitale dalla società per lasciare emerga la componente umana. Un’operazione indubbiamente sorniona ma di grande impatto sul pubblico che, riconoscendosi nei personaggi in scena e mosso da indulgenza, ride di gusto della loro – e della propria – goffaggine. Uno spettacolo indubbiamente riuscito e imperdibile.
Silvana Costa
Lo spettacolo continua:
Teatro Franco Parenti – Sala Grande
via Pier Lombardo, 14 – Milano
fino a venerdì 15 novembre 2024
www.teatrofrancoparenti.it
Note a margine
I Gordi / Teatro Franco Parenti
regia Riccardo Pippa
con Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Daniele Cavone Felicioni, Antonio Gargiulo, Zoe Guerrera, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Maria Vittoria Scarlattei, Matteo Vitanza
scene Anna Cingi
disegno luci Alice Colla
costumi Ilaria Ariemme
cura del suono Luca De Marinis
elettricista tournée Alice Colla
assistente volontaria alla drammaturgia Federica Cottini
assistente volontaria ai costumi Melina Koschier
direttore dell’allestimento Marco Pirola
sarta Marta Merico
scene costruite presso il laboratorio del Teatro Franco Parenti
costumi realizzati dalla sartoria del Teatro Franco Parenti diretta da Simona Dondoni
produzione Teatro Franco Parenti, TPE – Teatro Piemonte Europa, LAC Lugano Arte e Cultura
con il sostegno di Next-laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo
durata: 60 minuti