Un piccolo paese dell’entroterra toscano, ricco di storia, vestigia medievali e un museo archeologico, si veste di nero per una serata di festa.
Tre serate colorate da drappi neri illuminati dalle luci rosse dei faretti attendono gli abitanti di Casole D’Elsa e dintorni: un intrico di viuzze in cui perdersi sotto le stelle o, per potersi spostare lungo il perimetro delle mura antiche del borgo, una fila di candele a illuminare il percorso.
Le comparse (molti gli abitanti di Casole), tutte rigorosamente vestite di nero, fendono e interloquiscono con la folla che riempie le strade e le due piazze centrali, in occasione dell’anno zero di Borgo Nero – manifestazione che sta prendendo la forma di una festa a tema con spettacoli di teatro di strada.
La morte danza su quello che sembra il guscio di un’enorme noce, del tutto simile alle barche utilizzate dai pescatori del Vietnam centrale. Passa una dama a cavallo che dà il via ai festeggiamenti e alla serata. Si evocano riti antichi, un elfo duetta con la morte, il novello Diogene cerca la strega con la famosa lanterna.
Girovagando per i vicoli, rivestiti di drappi neri e teschi, si segue una specie di discesa agli inferi, con avelli illuminati da potenti e sinistre luci rosse, al termine della quale, però, capita di arrivare in uno spazio ove domina il bianco – con spettri femminili che si aggirano tra quelle che paiono lapidi abbandonate, accennando passi di danza. Ci si muove a fatica tra la folla che cresce di numero a misura che la serata arriva al suo clou. E per coloro che desiderano uno spuntino, al punto ristoro non mancano cibi e bevande.
Alle 23.15, in una piazza gremita, la Compagnia Piccolo Nuovo Teatro mette in scena Zoé. Il principio della vita. Un turbinio di fuochi artificiali accompagnano con perizia l’esibizione dei trampolieri, coadiuvata da un esperto uso delle luci e da una colonna sonora che sottolinea bene i vari momenti della performance. Costumi e maschere adatti alla rappresentazione e suggestivi aiutano a trasportare il pubblico nel mondo di Demetra e Persefone, dove alle battaglie succede una lunga primavera di pace fino all’arrivo di Ade. La conclusione salomonica e un buon testo fanno da base convincente e legante per i diversi momenti acrobatici – che però difettano a livello coreografico.
La serata si chiude con il rogo della strega, l’ennesima vittima del potere maschile e religioso – che, ricordiamo, estorceva confessioni fantasiose con torture crudeli.
Nel complesso, una serata molto piacevole, all’insegna dei miti celtici, de Il Signore degli Anelli, di quella cultura popolare che ha portato in voga, anche in Italia, la festa di Halloween – e che ha visto un’allegra partecipazione popolare, genuina e trasversale a età e gusti.
Luciano Uggè
Lo spettacolo è andato in scena nell’ambito di
Borgo Nero 2018:
organizzazione a cura dell’Associazione CasoleEventi
con il patrocinio del Comune di Casole d’Elsa
ideazione Luciana Calamassi
Casole d’Elsa (SI), varie location
da venerdì 20 a domenica 22 luglio
www.casoleventi.itsabato 21 luglio, ore 23.15
Compagnia Piccolo Nuovo Teatro presenta:
Zoé. Il principio della vita