Majid Saeedi, con il lavoro Life in War, è il vincitore del World.Report Award – Premio Italiano di Fotogiornalismo 2014.
Sono appena stati proclamati i vincitori della V edizione del World.Report Award – Premio Italiano di Fotogiornalismo assegnato, come ogni anno, dal Gruppo Fotografico Progetto Immagine. Il Gruppo, importante punto di riferimento per gli amanti della fotografia, è un fecondo promotore di iniziative tra cui annoveriamo il Festival della Fotografia Etica (leggi la presentazione dell’edizione 2014).
Il WRA, istituito nel 2011, è assegnato con cadenza annuale ai reportage che si distinguano come esempio di un «tipo di fotogiornalismo più sensibile alle esigenze della società civile che alle logiche di mercato». In breve tempo il premio ha raggiunto fama mondiale tant’è che quest’anno sono stati esaminati oltre 600 lavori, realizzati da altrettanti fotografi provenienti da 41 nazioni e così ripartiti: 237 per il Master Award, 262 per lo Spot Light Award e 137 per la nuova categoria Short Story Award. Nel corso del Festival avverrà la premiazione ufficiale dei tre autori e l’assegnazione dei premi in palio: vi invitiamo a consultare il sito ufficiale della manifestazione per conoscere data e luogo dell’evento.
Una prima giuria, composta da Aldo Mendichi, Alberto Prina (organizzatori del Festival della Fotografia Etica), Alessia Glaviano (photo editor di Vogue Italia) e Sandro Iovine (direttore di FPmag) ha decretato vincitori di Master Award e Spot Light Award rispettivamente:
- Majid Saeedi per il lavoro Life in War con la seguente motivazione: «La giuria riconosce all’autore la capacità di aver realizzato un affresco della società afgana nelle sue molteplici sfumature, raccontando la quotidianità di un paese che è riuscito a mantenere viva la propria cultura e un barlume di normalità nonostante un conflitto devastante. I 10 anni di guerra sono raccontati con una profondità di visione e una capacità di empatia che riescono a presentare la complessa realtà afgana nella sua contraddittorietà, che oscilla da una profonda disperazione a un’altrettanto profonda bellezza. Il lavoro supera quindi lo sviluppo classico del racconto reportagistico e diventa la storia per immagini di un’intera civiltà».
- Oriol Segon Torra con il lavoro Young Patriots perché «Immergendoci in un’atmosfera rarefatta e irreale, l’autore racconta il sorgere di pulsioni nazionalistiche in uno stato membro dell’Unione Europea, l’Ungheria. Il reportage, con un’estetica sospesa e un attento uso dei colori, trova un linguaggio nuovo per raccontare la pervasività di un movimento di questo tipo, che arriva a insinuarsi in strati diversi della popolazione fino a coinvolgere le nuove generazioni».
Gruppo Fotografico Progetto Immagine e Sandro Iovine hanno invece giudicato i lavori afferenti alla categoria Short Story, premiando:
- Gwenn Dubourthoumieu per lo straziante Child-Witches of Kinshasa. La scelta è stata così motivata dai giurati: «L’autore ha saputo condensare in cinque scatti la drammatica vicenda delle streghe bambine, che da diversi decenni imperversa per le strade di Kinshasa e del Congo e ha risvegliato l’attenzione degli osservatori umanitari internazionali. Le immagini restituiscono con efficacia non solo il senso di straniamento e assurdità legato alle pratiche di esorcismo, ma anche l’impotenza e il dolore che i bambini accusati si trovano a dover sopportare. Questo lavoro intenso e sconcertante è supportato da una forte coerenza formale e ci costringe a soffermarci sulle problematiche sociali che hanno portato al diffondersi di queste credenze nella maggior parte della popolazione civile».
Silvana Costa
L’evento avrà luogo:
Festival della Fotografia Etica
Lodi
17-19 / 24-26 ottobre 2014
www.festivaldellafotografiaetica.it
World.Report Award – Premio Italiano di Fotogiornalismo
IV edizione
ideato e promosso da Gruppo Fotografico Progetto Immagine