Giorgia Nardin presenta All dressed up with nowhere to go, spettacolo vincitore del Premio Prospettiva Danza 2013, con Marco D’Agostin e Sara Leghissa.
Piccoli gesti da una posizione di instabilità, che sembra permanente, su un palcoscenico vuoto. Movimenti o tic prendono forma consapevolmente – oppure meno – anche a causa della posizione di partenza dei performer (su un solo piede). Generi indefiniti: due corpi per una sola identità, accentuata dall’abbigliamento – una camicia da uomo, per l’esattezza. Abbottonata e sbottonata per un tempo che sembra infinito, prima che i movimenti prendano, con estrema fatica e voluta indeterminazione, possesso dell’intero spazio del palcoscenico.
Ammiccamenti a distanza – quasi soliloqui che, piano piano, evolvono. I corpi si avvicinano, si toccano e, a parti invertite, rispetto alla consuetudine della danza, iniziano i sollevamenti – con la figura maschile che tenta di non toccare mai il suolo.
Movimenti lenti sempre più intimi, posizioni fetali, raccolte, quasi timorose di un possibile, improvviso abbandono. Fragilità emozionali convergono mentre i corpi si toccano, sempre più sicuri e consapevoli. E solo l’amore riesce a dare luogo a momenti di distensione e soddisfazione per entrambi. Momenti rari di felicità ottenuta con fatica e determinazione. Si incrociano gli sguardi, ci si avvicina, raccolti, quasi rannicchiati – ma pian piano la situazione evolve nuovamente.
La musica accompagna e sollecita il prosieguo dell’azione, impalpabile e priva di ritmo nella parte iniziale, accentua lo stesso successivamente – sino al silenzio in chiusura che, forse, tale dovrebbe rimanere (evitando la sovrapposizione del canto a cappella).
Uno spettacolo sulla difficoltà di definire i generi e se stessi. Aperto alle letture molteplici dello spettatore.
Luciano Uggè
Lo spettacolo è andato in scena:
Tenuta dello Scompiglio
via di Vorno 67/b – Capannori (LU)
domenica 16 ottobre, ore 21.00
www.delloscompiglio.orgGiorgia Nardin presenta:
All dressed up with nowhere to go
di Giorgia Nardin
con Marco D’Agostin e Sara Leghissa
processo di ricerca Amy Bell, Marco D’Agostin, Sara Leghissa e Giorgia Nardin
editing musicale e ambienti sonori Luca Scapellato
disegno luci Matteo Fantoni
costumi Edda Binotto