La mela Reintegrata

Alla vigilia dell’inaugurazione della tanto sospirata Esposizione Universale abbiamo sbirciato all’interno del cantiere allestito in piazza Duomo, accompagnati da una guida d’eccezione: Michelangelo Pistoletto.

Con l’inizio di Expo 2015, Milano è letteralmente invasa da iniziative ed eventi che cercano di godere, anche in minima parte, dei riflettori che puntano, da ormai molto tempo, sulla  città. Uno di questi è l’inaugurazione dell’istallazione Terzo Paradiso – La Mela Reintegrata, ideata per piazza Duomo da Michelangelo Pistoletto, a cura di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e realizzata in collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano.
L’opera è un’immensa mela dalla struttura in acciaio, alta otto metri e interamente ricoperta da zolle di erba vera; sulla sommità presenta i segni di un morso ricucito con grossi punti d’acciaio. La creazione, donata alla città da Pistoletto – artista originario di Biella e grande protagonista della corrente dell’Arte Povera – si accorda con il tema dell’Expo: cosa c’è di meglio di una mela morsa per esprimere il concetto “nutrire il pianeta”? Le mele sono buone, fanno bene ed inoltre simboleggiano la conoscenza, l’amore e il contatto tra uomo e natura. Mordere la mela significa distaccarsi dalla natura e compiere quel passo che ci conduce verso un mondo artificiale. Ma non tutti i morsi fanno bene: vi ricordate Biancaneve? Per questo motivo l’artista ricompone il morso e ricongiunge il mondo artificiale e quello naturale, ricreando così l’equilibrio planetario.
L’opera porta avanti una ricerca già affrontata da Pistoletto nel passato: nel 2007 aveva già realizzato una mela di lana (Woolen – La Mela Reintegrata) che rappresenta l’emblema della riconciliazione tra uomo e natura e della ciclicità della vita: la lana, che in questo caso dà forma alla mela, è un elemento naturale continuamente rinnovabile ricavato dallo spogliarsi della pecora per vestire gli umani. Tale ciclicità la riscontriamo anche in quest’ultima opera: dopo l’esposizione, che finirà il 18 maggio, la mela verrà “spogliata” dall’erba, intonacata e collocata definitivamente in piazza Duca d’Aosta. Ecco un altro grande tema: il riciclo.
L’installazione non si limita in questo: durante l’inaugurazione, intorno alla Mela e al centro della piazza, sarà realizzato, con oltre 150 balle di fieno provenienti dalle campagne intorno a Milano, il simbolo del Terzo Paradiso, ovvero la riconfigurazione del segno matematico dell’infinito che per Pistoletto rappresenta la fusione tra il paradiso naturale e il paradiso artificiale.
L’iniziativa, promossa dal FAI con il patrocinio del Comune di Milano e di Expo 2015, lancia contemporaneamente la prima giornata della nuova edizione della Via Lattea, ovvero il percorso che Fai ha organizzato per promuovere e valorizzare l’immenso Parco Agricolo Sud di Milano, una delle aree verdi metropolitane  più estese d’Europa, punteggiata da cascine, abbazie, mulini e borghi storici.
Appuntamento quindi il 3 maggio a piazza Duomo  con il Terzo Paradiso – La Mela Reintegrata e i volontari del FAI per l’ennesima iniziativa in calendario per Expo in città.

Maria Chiara Sicari

L’evento avrà luogo:
Piazza Duomo – Milano
da domenica 3 a lunedì 18 maggio
inaugurazione domenica 3 maggio, ore 10
www.fondoambiente.it
 
Terzo Paradiso – La Mela Reintegrata
opera di Michelangelo Pistoletto
a cura di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
realizzata in collaborazione con il FAI
www.pistoletto.it