Una giornata particolare: il regalo del Festival a San Gimignano e ai turisti che affollano strade e cortili.
La calura non dà tregua, ma si confida nell’altezza per avere un po’ di frescura. Le file di fronte alle gelaterie gelano gli entusiasmi, le ambrate mura del borgo medievale ci accolgono con il loro tepore… Assaporata la frescura delle antiche dimore, che ospitano botteghe e gallerie d’arte, ci si attarda a uscire ma, con sorpresa, si scopre un brulichio nuovo, da tardo pomeriggio estivo.
Il Festival, Orizzonti Verticali, presenza riconoscibile in ogni angolo di San Gimignano, si ingegna a coinvolgere comunità e turisti. Ci accostiamo a un tavolino, sul quale sono appoggiati bottiglie d’acqua e bicchieri, e riceviamo – oltre a un po’ di liquidi, indispensabili – un’audioguida, ovviamente munita di auricolari, che però quando sono accostati alle orecchie scopriamo essere non un tramite con un disco preregistrato bensì un mezzo per sentire le voci dei presenti che discutono in diretta de “L’arte dello spettatore e il turismo esperienziale”. Si tratta di Talk+Walk, un’idea di Carlo Infante. Ci si incammina guardati con sospetto e curiosità tra la folla che invade le strade principali, per seguire un percorso che ci permette di vedere quante e quali attività culturali ed enogastronomiche il borgo possa offrire a uno spettatore che abbia voglia e pazienza di cercarle – soffermandosi a guardare o chiacchierare, rubando un po’ di tempo alla quotidianità. Esposizioni d’arte si svelano in cima a soffitte, raggiungibili solo per mezzo di lunghe e impervie scalinate; luoghi di antica e recente sofferenza, come l’ex carcere, sono in attesa di essere riaperti grazie a progetti futuribili, già abbozzati, che renderanno lo spazio un teatro all’aperto per 1700 persone. Ci si sofferma anche, in questa camminata piacevole tra viuzze e strettoie, sugli aspetti culinari dell’economia cittadina, assaggiando i sapori locali.
Al termine del percorso, ci si ritrova in piazza del Duomo, ove cinque danzatrici con lunghi strascichi formati da coni di carta sapientemente cuciti gli uni agli altri, si muovono armoniosamente sull’onda della musica, che inonda lo spazio. Bianchisentieri è un insieme di figure astratte, barche per viaggi d’oltremare, lievi tracce – che intravvediamo quando le danzatrici ci passano accanto con i loro fogli arrotolati, formati da migliaia di parole che si srotolano nella nostra fantasia. Un uso del passato che sembra risvegliare il presente, un utilizzo degli spazi per usi diversi. Non a caso, nella stessa piazza dove si svolge la performance, poche ore prima era parcheggiata una vecchia auto, tutta addobbata per l’arrivo degli sposi. Passato e presente, memorie abbandonate che non posso essere cancellate, un immaginario collettivo creato con arte – che Orizzonti Verticali riesce a ricostruire in questo torrido inizio di luglio, a San Gimignano.
Luciano Uggè
Spettacoli ed eventi sono stati presentati all’interno di Orizzonti Verticali:
sabato 4 luglio
varie location – San Giminano
www.orizzontiverticali.netCortile del Palazzo Comunale
piazza Duomo
dalle ore 17.00
Talk + Walk
Generazioni a confrontopiazza Duomo, ore 19.00
Bianchisentieri
ideazione Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari
produzione Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali
con il sostegno di Regione Toscana
performance itinerante danza – creazione originale