Quarta tappa per il progetto Out of the Box. Arte – Impresa – Territorio, del Comune di Santa Croce sull’Arno. Come trasformare in poesia un depuratore.
In tempi di pubblicazioni che avvertono sul progressivo degrado ambientale, sui pericoli sempre più devastanti dell’inquinamento e sulla necessità di trovare nuove fonti energetiche, oltre a metodi produttivi ed estrattivi meno impattanti per l’ecosistema, l’iniziativa del Comune di Santa Croce sull’Arno, ossia quella di sublimare – attraverso l’arte – i processi di depurazione delle acque reflue attuati dal Consorzio Depuratore (che mira a restituire alla collettività un ambiente che, altrimenti, si degraderebbe a causa delle attività conciarie della zona), sarebbe da plaudire a prescindere dalla qualità dei lavori esposti e della creatività dei giovani artisti coinvolti – Valentina Ornaghi e Claudio Prestinari.
La coppia di artisti ha infatti visitato varie realtà della zona, dalle concerie ai cuoifici, dal Polo tecnologico conciario agli stabilimenti di ecoespanso, per comprendere l’intero processo produttivo e, soprattutto, la ricaduta a livello di ecosistema sia delle diverse attività sia dei processi messi in atto per trasformare tale ciclo produttivo, inquinante, in virtuoso.
In mostra, quindi, alcune opere nate dal confronto con una realtà manifatturiera che va in controtendenza rispetto a quelle dinamiche che descrive bene, ad esempio, la sociologa ed economista statunitense, Saskia Sassen, in Espulsioni.
Tra le sculture/installazioni, da notare Paolina (ceramica smaltata, acqua e piante acquatiche, ferro ossidato, 2017), dove si capovolge l’immagine della bellezza femminea, spesso connessa con il mondo della moda e del lusso, per trasformarla da elemento estetico in etico, quale ri/generatrice – come la madre terra – di un ecosistema che si dischiude – metaforicamente – dal suo grembo. Sempre in mostra, Salvia (gres smaltato e ferro verniciato, 2017), in cui le ciminiere si trasformano in vasi longilinei resi ancora più delicati dalla tonalità di verde prescelta e che sembra coniugare effettivamente (e affettivamente) uno tra i simboli dell’era industriale con la natura che, anche a Santa Croce sull’Arno (zona fortemente antropizzata), emerge e riemerge tra stabilimenti e nuclei abitativi.
E ancora, Rincasare (tubi in ferro zincato, rubinetto, pompa, fili elettrici, legno, 2017), autentica metafora di quel ciclo virtuoso rappresentato dal Consorzio Depuratore, che permette alle acque di tornare in circolo – un circolo vitale che è alla base di molte filosofie orientali e che è rappresentato anche dalla semplice vita umana, dal suo essere fragilmente legata alla terra, che ci fornisce nutrimento e che sarà, alla morte, la casa che accoglierà il nostro corpo.
Metafora insieme poetica e autoironica, Prima di tornare fiume (pelle conciata wet-blue, plastica, legno, alluminio, ceramica, 2017), composta da un secchio di ceramica con un bastone che, al posto del tradizionale mocio ha una serie di spire e volute realizzate in pelle conciata wet-blue che restituiscono, nelle tinte vagamente slavate e nelle forme sinuose, le onde di quelle acque che rifluiscono, dopo la depurazione – limpide e cristalline – nel ciclo naturale.
E infine, Scrivente (cuoio nabuccato tinto in botte, ferro verniciato, ceramica e lustro, 2017), dove le strade asfaltate e i complessi abitativi che solcano la Valdarno Inferiore – zona della Pisana fortemente antropizzata – sembrano compartecipare della stessa materia di quella industria conciaria che ha dato sviluppo alla zona, trasformandola in una tra le capitali della lavorazione delle pelli.
Un bel percorso, quello di Villa Pacchiani, che permette di capire, una volta di più, come l’arte possa e debba farsi specchio dei propri tempi, e non solamente delle esigenze creative di artisti autoreferenziali.
Simona M. Frigerio
La mostra continua:
Villa Pacchiani Centro Espositivo
piazza Pier Paolo Pasolini – Santa Croce sull’Arno (PI)
fino a domenica 14 gennaio 2018
orari: da giovedì a domenica, dalle ore 16.00 alle 19.00
ingresso gratuito
www.villapacchiani.wordpress.comOrnaghi & Prestinari presentano:
Stille
a cura di Ilaria Mariotti
per Out of the Box. Arte – Impresa – Territorio
un progetto del Comune di Santa Croce sull’Arno
in collaborazione con Consorzio Depuratore di Santa Croce sull’Arno, Galleria Continua e Associazione Arte Continua, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, Accademia di Belle Arti di Firenze
realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea2017
con il contributo tecnico di Assoconciatori, Consorzio Aquarno, PO.TE.CO. S.c.r.l., Gruppo Vecchia Toscana S.p.A., Toscana Manifattura, Guardolificio Bieffe S.r.l., Cuoificio Bisonte S.p.A., Ballanza S.r.l.
e con il sostegno di Cassa di Risparmio di San Miniato