Otello al Teatro Leonardo di Milano

Al Teatro Leonardo di Milano la Compagnia Corrado d’Elia offre una versione moderna e dinamica del grande classico shakespeariano a sottolineare la drammatica attualità delle vicende narrate.

È una scenografia completamente nera, nera come il cuore di Iago, quella che al Teatro Leonardo di Milano fino al 2 novembre fa da sfondo all’Otello nell’adattamento firmato da Corrado d’Elia. Un grande classico del teatro di tutti i tempi ma pure della Compagnia che a distanza di svariati anni torna a riproporlo al pubblico con un cast solo in parte rinnovato e immutata freschezza.
Il dramma scorre veloce, ritmato come una danza, con i personaggi che si avvicendano sul palcoscenico mossi a guisa di burattini dal rancoroso Iago. È lo stesso d’Elia che lo interpreta conferendogli un fare beffardo per consentirgli di irretire con maggior agio gli altri personaggi ed indurli ad agire come da copione da lui elaborato. Un copione contro cui nulla possono né il valore di Otello – ruolo in cui Giuseppe Sartori offre una bella prova di recitazione – né la devozione di Desdemona, interpretata da Chiara Salvucci che, in attesa di tornare a vestire a gennaio i panni de La locandiera, convince anche calata in parti drammatiche.
In un allestimento dalla forte carica simbolica e dal deciso potere evocativo, Desdemona, innocente e sincera nel proprio amore, si muove lieve nell’abito bianco in mezzo a personaggi nerovestiti a denunciare immediatamente il ruolo assegnatole di agnello sacrificale, di innocente vittima delle macchinazioni altrui. Un potere evocativo rafforzato dalla musica che risuona alta a riempire i quadri in cui il parlato cede il posto alla mimica o a quei momenti di buio che si susseguono veloci a marcare il cambio di scena.
La scenografia contempla anche la presenza di due vasche d’acqua collocate al limite del palcoscenico. Esse fungono da sfondo per il viaggio per mare da Venezia a Cipro della flotta comandata dal Moro e rappresentano, come le fontane che ingentiliscono tante piazze lagunari, un punto di aggregazione e incontro, un luogo dove Iago prende le misure alle proprie vittime prima di assestare loro l’attacco letale.
È vero, la trama è nota e questa versione di Otello, per quanto improntata a una riduzione dei personaggi in scena e del tempo della rappresentazione come usa nel teatro contemporaneo, è assolutamente aderente all’originale shakespeariano. L’orchestrazione dell’azione eppure è tale che non mancano attimi di sorpresa e – non lo neghiamo – di terrore dinnanzi a tanta implacabile ferocia. Ferocia che, oggi come in epoca elisabettiana, altro non è che lo specchio di un essere umano inarrestabile nella propria sete di potere e possesso di cose e di persone: è questo che rende le opere di William Shakespeare ancora attuali e fa dell’Otello proposto dalla Compagnia Corrado d’Elia un irrinunciabile momento di confronto con la nostra vera natura.
Irrinunciabile e imperdibile per il taglio moderno e dinamico della narrazione e per un cast di alto livello che oltre ai tre protagonisti già citati vede in scena: Marco Brambilla, Giovanni Carretti, Marco Rodio, Gianni Quillico, Dominique Evoli e Sara Dho.

Silvana Costa

Lo spettacolo continua:
MTM Teatro Leonardo
via Andrea Maria Ampère, 1 – Milano
fino a giovedì 2 novembre 2023
orario: da lunedì a sabato 20.30
domenica 16.30
www.mtmteatro.it

Otello
di William Shakespeare
regia e adattamento di Corrado d’Elia
assistenti alla regia Marco Rodio, Marco Brambilla
con Corrado d’Elia, Giuseppe Sartori, Chiara Salvucci, Marco Brambilla, Giovanni Carretti, Marco Rodio, Gianni Quillico, Dominique Evoli, Sara Dho
audio Matteo Gobbi
luci Francesca Brancaccio
scene Fabrizio Palla

produzione Compagnia Corrado d’Elia
durata 90 minuti