Palazzo Citterio. Progetti in mostra

Alla Triennale sono esposti i progetti pervenuti per la gara dedicata alla rifunzionalizzazione ed al restauro di Palazzo Citterio, tassello importante per dare vita al polo espositivo Grande Brera. È questa l’occasione per ripercorre la storia dell’edificio e riflettere sul suo ruolo.Sino a metà febbraio, alla Triennale di Milano sono in mostra i progetti che hanno partecipato alla gara per la rifunzionalizzazione ed il restauro di Palazzo Citterio; successivamente, a marzo, saranno esposti al Maxxi di Roma. Il grande risalto dato a questo evento dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia fa auspicare che forse i tempi siano maturi per concretizzare il progetto Grande Brera anche se, scorrendo le proposte pervenute, sussultiamo, sperando che tutto si areni per l’ennesima volta.
In questi anni di progressivi tagli ai finanziamenti destinati ad istruzione e cultura, il possesso di Palazzo Citterio si è probabilmente rivelato più un handicap che un investimento fruttifero, distraendo risorse economiche che avrebbero potuto essere investite, banalmente, anche nella semplice manutenzione della Pinacoteca stessa. Il settecentesco Palazzo Citterio è stato acquistato dallo Stato nel lontano 1972 con il proposito ospitarvi parte della collezione dell’adiacente Pinacoteca di Brera; ad un primo progetto di recupero firmato da Ortelli, Sianesi e Sambonet (successivamente solo da Ortelli e Sianesi come Studio Archiquattro), realizzato per buona parte ma mai concluso, nel 1986 ne segue un secondo affidato ai londinesi James Stirling, Michael Wilford & Associates. Nemmeno il secondo, una volta aperto il cantiere, è stato portato a termine perciò, allo stato attuale sono perfettamente distinguibili, oltre al nucleo  storico, le parti su cui si è intervenuti, rendendo il complesso un delicato ambito su cui pensare una riorganizzazione che lo possa rendere un moderno centro espositivo. Sta nella sensibilità dei progettisti partecipanti alla gara mantenere traccia delle stratificazioni degli stili e dei materiali peculiari di ogni epoca, conferendo loro dignità storica.
Silente, con le finestre affacciate su via Brera perennemente sprangate, il Palazzo ha catturato l’attenzione dei cronisti quando, il 19 maggio 2012, è stato occupato, per una manciata di ore, dal collettivo MACAO alla ricerca di una nuova sede, preferendolo tra i tanti  gli edifici abbandonati in centro città. Pochi mesi dopo si apprende che sono stati stanziati dal Cipe 23 milioni di Euro per il progetto Grande Brera: si stima che siano appena un quinto di quanto necessario per portare a termine il complesso sistema di interventi che interessano sia il sistema espositivo che l’Accademia, ma si rivelano più che sufficienti per indire, entro fine di quello stesso anno, una gara per il recupero di Palazzo Citterio con l’obiettivo di trasformarlo in sede adeguata per ospitare le collezioni d’arte del Novecento e le mostre temporanee.
A questo punto ci chiediamo che senso abbia scegliere questa destinazione quando Milano già possiede il Museo del ‘900 e quando i depositi della Pinacoteca siano colmi di dipinti meravigliosi di ogni epoca che ci piacerebbe ammirare per un periodo più lungo dei pochi mesi di una mostra temporanea.
La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia non sembra porsi dilemmi al riguardo; la loro unica preoccupazione è rispettare la serratissima tabella di marcia: ipotesi ottimiste prevedono che nell’estate del prossimo anno, in occasione dell’Expo 2015, sarà possibile ospitare nel Palazzo i primi eventi. Non ci sembra invece che dall’Accademia giungano altrettanti entusiasmo e fretta per il trasloco nel nuovo campus ricavato dalle caserme Magenta e Carroccio nel Comprensorio militare di via Mascheroni, di cui, tra l’altro, non sono ancora partiti i rilievi dello stato di fatto.

Silvana Costa

La mostra continua:
Triennale di Milano
viale Alemagna, 6 – Milano
orari: martedì – domenica 10.30 – 20.30
giovedì 10.30 – 23.00     lunedì chiuso
ingresso gratuito
fino a domenica 16 febbraio
www.triennale.it

Verso la Grande Brera
Palazzo Citterio. Progetti in mostra
a cura di Caterina Bon Valsassina, Margherita Guccione
con la collaborazione di Emanuela Daffra, Alessandra Quarto
progetto e direzione dell’allestimento Alessandra Quarto
grafica Bruno Stucchi – dinamomilano con Francesca Forquet
progetto preliminare a base di gara arch Alberto Artioli, arch Annamaria Terafina

Catalogo:
Palazzo Citterio. Progetti in mostra
a cura di Caterina Bon Valsassina, Emanuela Daffra, Margherita Guccione
Skira 2014
16,5 x 21 cm, 104 pagine, 154 colori, brossura
prezzo 22,00 Euro

Prossima tappa:
MAXXI
via Guido Reni, 4/A
00196 Roma
martedì-mercoledì-giovedì-venerdì-domenica 11.00-19.00
sabato 11.00-22.00
da giovedì 6 a domenica 30 marzo
www.fondazionemaxxi.it