Storie di giocattoli, collezioni e collezionisti

Il collezionista Federico Ghiso propone un viaggio nel passato, agli anni Settanta e Ottanta, per scoprire i giocattoli allora in voga attingendo alle ricche raccolte di appassionati al soggetto come lui. Pagina dopo pagina fanno capolino i pupazzi Disney, i supereroi Marvel, i robot giapponesi e i protagonisti di Star Wars.

La missione più grande che spetta a ogni giocattolo è quella di rendere unici ed incredibilmente felici i momenti della nostra infanzia” (pag. 224) e, una volta adulti, rivederlo fa scattare il ricordo del tempo trascorso ad ammirarlo nella vetrina del negozio, l’emozione nel riceverlo in dono e le ore trascorse insieme.
Federico Ghiso in Toystellers. Storie di giocattoli, collezioni e collezionisti spiega come la sua vocazione al collezionismo sia nata per il desiderio di tornare a circondarsi dei giocattoli dell’infanzia che nel tempo erano andati persi, regalati o distrutti. Ogni pezzo, come la madeleine di Proust, ha la capacità di risvegliare in lui emozioni e ricordi ormai creduti sopiti. Una vocazione che accomuna – per quanto a diversi livelli – migliaia di persone solamente in Italia, tra siti specializzati, mercatini, aste ed eventi dedicati. A tutti loro Federico Ghiso dedica Toystellers, il volume in cui racconta – e si racconta attraverso – la propria collezione di giocattoli prodotti principalmente tra gli anni Settanta e Ottanta.
La prima parte del volume si sviluppa ripercorrendo in sequenza cronologica le tappe della crescita dell’autore attraverso i giocattoli al suo fianco in ciascuna fase, dalla famiglia Barbapapà ad Acatarus che “avevo desiderato tanto, tantissimo. E quando l’ho avuto tra le mani, non ho provato niente. Niente. Nessuna emozione. Era solo un pezzo di plastica che avevo tra le mani. Good bye infanzia. Ma ci rivedremo” (pag. 55).
L’emozione più che il valore economico guida Federico Ghiso all’interno della sua vasta collezione nella scelta dei singoli pezzi da rendere protagonisti di Toystellers, emulando lo scienziato e astronomo statunitense Carl Sagan che colloca a bordo della sonda spaziale Voyager, lanciata il 5 settembre 1977, un disco d’oro contenente una raccolta dei suoni e delle musiche che meglio descrivono la Terra e i suoi abitanti. L’emozione è la linea guida anche degli interventi degli altri collezionisti coinvolti da Ghiso, tutti nomi noti agli appassionati del settore per le loro competenze e la ricchezza delle loro raccolte.
Fabrizio Fontanella conduce i lettori nel suo museo Creature di Gomma – Venice Vintage Toys! e rievoca passo a passo come sia nato a partire dal tesoro rinvenuto nel magazzino di un negozio di giocattoli di Rialto. Negli anni, anche grazie all’amicizia nata con i proprietari di Ledraplastic la fabbrica di Osoppo che ha dato un corpo morbido, adatto ai giochi dei più piccoli, per esempio a molti dei personaggi dei film Disney Fontanella entra in possesso di pezzi rari e di prototipi di personaggi come Toby la tartaruga mai entrati in produzione. Il posto d’onore nella sua rievocazione, così come nel suo museo, è tuttavia riservato al pupazzo di Paperino al suo fianco da quando bambino.
Roberto Ballandi è un appassionato di action figure e narra come abbia composto la serie completa di Indiana Jones prodotta dalla Kenner acquistando i singoli personaggi in tutta Europa. Arriva invece dagli Stati Uniti, dal negozio al piano terra di una delle torri gemelle, il raro Green Goblin della Mego, perfetta testimonianza di come per Ballandi ma non solo l’emozione è cercare, non avere! Perché il piacere di avere finisce lì, quando ce l’hai” (pag. 106). Esemplari preziosi eppure anche per lui i prediletti sono il carrarmato Tigre 1 della Solido e il mezzo spaziale Shado 2, dalla serie televisiva inglese UFO ideata nel 1969 da Gerry Anderson, che lo accompagnano dall’infanzia.
Federico Piccinini parla invece della sua collezione di Mego della Harbert dedicata ai WGSH – World Greatest Superheroes, una delle più importanti a livello mondiale, che rivaleggia per importanza e fama con quella sviluppata a partire dall’altra sua grande passione: i fumetti e i memorabilia Marvel. Piccinini per Toystellers ricostruisce la nascita del suo interesse per questo giocattolo da poco importato dagli Stati Uniti, descrivendone nel dettaglio caratteristiche tecniche, formati, serie e accessori oltre alle ragioni del declino e della definitiva scomparsa dal mercato. È un racconto analogo a quello proposto da Fabrizio De Angelis su Big Jim, a partire dai primi esemplari prodotti all’inizio degli anni Settanta in Messico sino alle ultime versioni uscite dalla fabbriche Mattel nel 1986.
Francesco Ristori, presidente del Florence Toy Museum e autore di Robot Fever, un volume interamente dedicato ai robot giapponesi, conduce i lettori di Toystellers attraverso le innumerevoli versioni sfornate dal mercato di Goldrake. Tommaso Consortini si concentra invece sulla saga dei Masters of the Universe con un focus anche sulla pubblicità su stampa dei giocattoli ispirati agli eroi di Eternia. Fabrizio Modina ricorda come nel 1977 George Lucas abbia l’idea rivoluzionaria di promuovere, per la prima volta nella storia del cinema, l’uscita nelle sale di Star Wars con una serie di action figure.
Toystellers. Storie di giocattoli, collezioni e collezionisti dedica pagine anche ad Andrea Piccaluga, campione del mondo juniores di Subbuteo nel 1978, ad Angelica Busato che ha fatto della sua passione per Star Wars argomento della tesi di laurea, a Luigi e Fabrizio ideatori di Toyssimi, la borsa scambio di giocattoli d’epoca e da collezione più importante d’Italia.
In chiusura sono poi riportati alcuni estratti da cataloghi degli anni Settanta e Ottanta con i prezzi di alcuni dei giocattoli descritti nelle pagine precedenti e curiosità che solo un collezionista esperto come Federico Ghiso conosce. Una chicca da condividere con i lettori di Artalks? La prima versione della Battle Cat verde di He-Man è ricavata dallo stampo della tigre di Big Jim.
Il pomeriggio trascorso a sfogliare Toystellers, pur non essendo collezionisti, è stata un’esperienza entusiasmante: ci ha riportati all’infanzia, facendoci ritrovare tra le pagine giocattoli e pubblicità a noi famigliari. Il volume può tuttavia risultare interessante anche per le nuove generazioni, mostrando loro come si trascorrevano i pomeriggi, dopo aver fatto i compiti, in un’epoca ancora priva di computer, smartphone e videogiochi.
La grafica è elegante, e curata e i testi, scritti con tono accattivante, accostano ricordi personali a dati tecnici a rendere la lettura interessante sotto molteplici aspetti. Tale risultato è indubbiamente merito dell’esperienza nella comunicazione accumulata da Federico Ghiso nel corso di una lunga carriera nel mondo della pubblicità.

È attualmente disponibile una nuova edizione deluxe di Toystellers, stampata in soli 100 esemplari, e la presentazione del volume a Roma, prevista il prossimo 24 febbraio presso MICRO Arti Visive, è accompagnata da una mostra a tema intitolata Toystellers – Forever Young.
Le opere esposte a Roma sono i ritratti da bambini di alcuni degli eroi della nostra infanzia – ma non solo – realizzati grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale: Big Jim, Actarus, Superman, i Fantastici 4, Hulk, Muhamad Alì della Mego e Mister Muscolo della Harbert.
Il posto d’onore è riservato alla regina del mondo dei giocattoli, Barbie, che il 9 marzo festeggia sessantacinque anni di imperitura bellezza sebbene la mostra svelerà in anteprima il volto che dovrebbe avere oggi.

Silvana Costa

Toystellers
Storie di giocattoli, collezioni e collezionisti
a cura di Federico Ghiso
con la partecipazione di Fabrizio Fontanella, Fabrizio Modina, Francesco Ristori, Roberto Ballandi, Fabrizio De Angelis, Angelica Busato, Tommaso Consortini, Miki Moz, Federico Piccinini, Tommaso Signorini, Luigi e Fabrizio di Toyssimi, Andrea Piccaluga
30,5×23,5 cm, 298 pagine
disponibile in una tiratura limitata per collezionisti
https://toystellers.com
 
In mostra a:
MICRO Arti Visive
viale Mazzini 1 – Roma
sabato 24 e domenica 25 febbraio 2024
ore 18.00
inaugurazione della mostra con la presenza e l’introduzione di Luca Cantore D’Amore
e presentazione della nuova edizione di Toystellers a cura di Federico Ghiso
https://microartivisive.it