Synapsis of humanistic architecture

Un ricco volume esplica per accostamento di immagini, suggestioni e idee il percorso creativo dell’architetto Michele De Lucchi e del suo studio.

Michele De Lucchi è uno tra i più noti e apprezzati progettisti presenti sulla scena contemporanea con opere che spaziano da nuovi interventi al recupero di edifici storici, da oggetti di design a sculture lignee che seducono i sensi dell’osservatore. Opere differenti per dimensione e funzione, permeate da una coerenza stilistica che rende immediatamente riconoscibile il loro artefice. Una coerenza di linguaggio e approccio alla creazione che connota il lavoro di De Lucchi sin dagli esordi, prima come assistente di Adolfo Natalini a Firenze poi al fianco di Ettore Sottsass nella fondazione del collettivo Memphis.
Oggi Michele De Lucchi è il fulcro attorno cui ruota AMDL CIRCLE, lo studio che si occupa di architettura, design e grafica, nato quale evoluzione di aMDL Studio, una sorta di laboratorio di matrice umanistica in cui trasmettere ai collaboratori il sapere e le esperienze accumulate in anni di lavoro. Uno studio dove gli schizzi passo dopo passo prendono vita, dove un’idea viene sviluppata trasversalmente, distorcendola nelle forme e nei motivi decorativi, declinandola in vari materiali, scale d’intervento e destinazioni d’uso.
Le realizzazioni di AMDL CIRCLE di questi ultimi vent’anni – più qualche irrinunciabile pezzo storico come la lampada Tolomeo – sono le protagoniste di Connettoma. Synapsis of humanistic architecture, il libro recentemente pubblicato da Silvana Editoriale.
Connettoma è un termine di derivazione scientifica che indica la mappa delle connessioni neurali – le sinapsi – che si attivano all’interno del cervello quando si cerca di ricostruire un ricordo, di associare un profumo a un luogo o un volto a un fatto. Quale miglior titolo dunque per questa prima pubblicazione di AMDL CIRCLE e quale miglior espediente che il confronto di immagini – il principale strumento di comunicazione per gli architetti – per esplicare le connessioni tra i lavori svolti dallo studio e le loro sorprendenti rielaborazioni in qualcosa di nuovo e inatteso.
Nel libro “gli esempi sono tanti, frutto di una realtà che continua ad alimentarsi per connessioni. Contenuti che si influenzano a vicenda pur restando progettualmente indipendenti. Non sempre il legame è così logico e immediato, ma non ha importanza” (pag. 2) spiega lo stesso De Lucchi nel testo introduttivo. Basta per esempio sfogliare una decina di pagine per comprendere il senso di quelle parole e osservare il naturale fluire dal “plissettato” alle “stratificazioni”, due elementi ricorrenti del linguaggio dello studio. Le sinuose forme di Logico Soffitto (2001), una lampada a sospensione dalle fattezze di nuvola, nella pagina a fianco si dilatano e moltiplicano per l’installazione che decora i soffitti del complesso Urban Harbor a Ludwigsburg (2015). Girando pagina si vede il modello di studio per Urban Harbor accostato al disegno dei piani dei tavoli del sistema Pangea (2015) le cui gambe coniche strizzano l’occhio al rubinetto 130 (2012). Nel miscelatore Titian (2012) le dolci pendenze del profilo si evolvono nella gradonatura data dalla sequenza di dischi degradanti sovrapposti: lo stesso sviluppo in verticale adottato per lo sgabello Astrati (2015) e l’Expo Centre (2012/15).
Il continuo ondeggiare come a ritmo di valzer dal dettaglio alla visione d’insieme adottato nella composizione del libro vuole alludere al progetto come a “qualcosa di inclusivo, che tiene insieme tante discipline e motivazioni differenti, tante competenze e ambizioni, tante idee su come migliorare il mondo” (pag. 131). Michele De Lucchi non ha mai avuto timore di dichiarare le proprie idee sul ruolo del designer nella società: chi non lo ricorda ritratto in costume da Napoleone mentre il 2 settembre 1973 si esibisce davanti al Palazzo della Triennale di Milano nella performance Designer in Generale. Il testo – trascritto nel libro I miei orribili e meravigliosi clienti, QuodLibet Habitat, 2015 – è un autentico manifesto della disciplina dove, in tempi non sospetti, si invoca il rispetto della natura e l’impiego della tecnologia per dar vita alle scintille creative scaturite dall’attivazione delle sinapsi nella mente.
Una coerenza ideologica portata avanti sino ai giorni nostri come testimoniano i tanti lavori che si rincorrono in Connettoma. Synapsis of humanistic architecture.

Silvana Costa

Connettoma
Synapsis of humanistic architecture

Michele De Lucchi & AMDL CIRCLE
Silvana Editoriale, 2021
17 x 24 cm, 224 pagine, 200 illustrazioni, italiano/inglese, brossura con alette
prezzo 28,50 Euro
www.silvanaeditoriale.it