È un Lucarelli diverso dal solito, privato del suo flemmatico e cupo noir, quello di cui ha potuto godere chi si trovava tra il pubblico milanese del Teatro Menotti la sera di domenica 22 marzo.
Carlo Lucarelli conquista tutta la platea del Teatro Menotti grazie alla grande naturalezza espressa nella piacevolissima interpretazione di un ospite ad un bislacco programma radiofonico, condotto da Marco Caronna e guidato dalle sue quasi oniriche elucubrazioni. Spettacolo in cui racconti personali e retrospettiche rievocazioni di sogni coloniali – e di un’Italia che non c’è più – la fanno da padrone; il tutto condito da una retorica idea secondo cui la realtà supera sempre la fantasia. Ad allietare la serata, fornendo quel surplus di artistica bizzarria, le suggestioni musicali del Maestro Alessandro Nidi e l’estensione vocale di Mascia Foschi avvolgono il pubblico in un misto di improvvisazione jazz e calde sinfonie sudamericane.
Lo spettacolo racconta di un programma radiofonico notturno alla sua ultima puntata, in cui lo speaker si ritrova ad intervistare un ospite d’eccezione – appunto Carlo Lucarelli – che, in un esilarante scambio di battute tra intervistato ed intervistatore, si perde in scorci di vita vissuta ed episodi al limite tra allucinanti visioni e assurdo. Narra di come la nappa di una tenda possa diventare un enorme insetto e di quando il semplice vibrare di un cellulare si trasforma nel suo ronzio, il tutto amplificato dalla già fervida mente di un giallista. Si sorride all’idea del cane seduto sul sedile di un auto – scena di consueta quotidianità – che a causa di una svista o, perché no, di una vera e propria allucinazione di lisergica memoria sembra stia guidando. La biografia di Giovannino Piras, emigrante sardo che abbandona il paese natio per trasferirsi in Argentina senza più dare notizie a parenti e amici, costituisce una parte interessante dello spettacolo grazie ai molteplici riferimenti storici e, rivisitata con gran sfoggio di fantasia, finisce con l’intersecarsi con l’avventurosa vita di Juan Peron.
Nel complesso lo spettacolo è decisamente ben strutturato e Lucarelli brilla pur prediligendo un tono meno oscuro, impostato e misterioso di quello adottato in Blu Notte e Dee Giallo. Il risultato è una pièce dai toni rilassati e colloquiali e, perché no, anche esilaranti a dimostrazione che anche i giallisti sono capaci di una spassosa vitalità.
Lorena Piazza
Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Menotti
via Ciro Menotti 11 – Milano
domenica 22 marzo 2015
www.teatromenotti.org
Il lato sinistro del cuore
Talk Radio
con Carlo Lucarelli
Alessandro Nidi – il Pianoforte
Mascia Foschi – la Voce
Marco Caronna – lo Speaker
regia di Marco Caronna
produzione CE.F.A.C.