Toni Nicolini

Due mostre ricordano, a poco più di un anno dalla scomparsa, Toni Nicolini approfondendo, in modo complementare, uno dei più poetici fotografi che abbiano saputo raccontare per immagini l’Italia contemporanea.Poco più di un anno fa è mancato Toni Nicolini, fotografo raffinato e straordinario narratore della contemporaneità. Con i suoi reportage ha saputo raccontare le trasformazioni dell’Italia durante gli ultimi sei decenni, variando abilmente il registro espressivo dalla divertita ironia alla dura denuncia sociale. Due mostre, allestite in contemporanea a Milano, offrono interessanti carrellate sui tanti servizi realizzati dagli anni Cinquanta – quando era ancora un giovane studente di ingegneria al Politecnico – ai giorni nostri, rendendogli il dovuto omaggio ed, al contempo, salutando idealmente anche il ricchissimo archivio che, a breve, sarà trasferito presso il CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia a Spilimbergo. Nicolini ha sempre rivolto una grande attenzione al proprio archivio, classificando i fotogrammi, redigendo elenchi ed indici, completandolo con documenti che testimoniassero date, pubblicazioni o esposizioni. Autocritico e modesto, non riteneva che tanta dedizione alla conservazione di quei materiali fosse importante per il valore artistico del suo contenuto quanto per tener traccia di eventi e personaggi che hanno segnato questi decenni. Parlare con lui del suo archivio era, in fondo, l’unico modo per farlo parlare di sé, attraverso il racconto delle persone che aveva incontrato e delle situazioni che aveva documentato.
Due sedi, estremamente diverse tra di loro, che assecondando le proprie vocazioni hanno saputo mettere in luce due aspetti complementari di questo fotografo, pescando tra le migliaia di immagini catturate nel corso di una lunga carriera, molte già note ed altre più inconsuete. Alla Fondazione Corrente sono esposti alcuni pannelli de Il racconto fotografico, mostra organizzata nel 2009 in quella stessa sede dall’associazione Azibul, curata in prima persona da Toni Nicolini. L’occasione gli aveva offerto un importante momento di riflessione sul proprio lavoro oltre che l’opportunità per ricostruire racconti fotografici di eventi documentati negli anni ’70, all’inizio del suo percorso di reporter, andando ad arricchire la selezione fatta all’epoca con ulteriori scatti al fine di rendere la narrazione più completa ed organica.  Possiamo ammirare il servizio eseguito in occasione del ballo del Carnevale di Mortara del 1955: l’obiettivo indugia sulla coppie che danzano nella platea nel teatro, sgomberata dalle poltrone per trasformarla in pista da ballo; dai palchi le signorine commentano maliziose; tutti i partecipanti sono in gran spolvero, in tono con la sede eppure, la musica che aleggia nell’aria è quella moderna eseguita dai Nomadi. La stessa allure da serata mondana domina la serie realizzata nel 1966, all’inaugurazione del Centro Fly: tra l’esposizione di mobili e complementi d’arredo – studiata da Gae Aulenti e paragonabile all’allestimento di un museo del design – si formano piccoli gruppi di invitati intenti a conversare, mentre Giorgio Gaber anima l’ambiente con la sua calda voce. Procedendo ritroviamo gli scatti ironici collezionati durante l’anno del Servizio militare (1962), poi pubblicati sul numero 4/67 della rivista Foto Film o, ancora, possiamo farci coinvolgere dalla frenesia di una giornata trascorsa alla Borsa di Milano nel 1967.
La mostra alla Fondazione Corrente  si concentra tuttavia sulla sinergia instauratasi nel tempo tra Toni Nicolini ed Ernesto Treccani, lasciando spazio agli importanti reportage in meridione: da quello epico di Melissa nel 1963 (apprezzato dal critico Giuseppe Turroni ed esposto, quello stesso anno, alla Biblioteca Sormani di Milano), alla partecipazione alla Marcia per la Sicilia occidentale e per un mondo nuovo nel 1967 sino al terremoto di Gibellina del 1968. Il fissare su pellicola lo stile di vita ancestrale che caratterizza alcune zone agricole del Sud Italia durante gli anni ‘60, il racconto delle lunghe migrazioni dei lavoratori verso il Nord industrializzato in cerca di un futuro migliore o la documentazione delle giornate della classe operaia nei grandi agglomerati urbani hanno, da più parti, fatto giungere apprezzamenti per l’alto valore sociologico contenuto in quelle immagini. Un taglio che non è mai venuto meno nel corso del tempo, sia che si trattasse della Storia dell’operaio di Sesto San Giovanni (1966) sia che, quarant’anni dopo, andasse a realizzare un servizio per la rivista Abitare al Teatro degli Arcimboldi. Non a caso, il lavoro di Toni Nicolini, insieme a quello di Maurizio Buscarino, Federico Patellani e Jacqueline Vodoz, è stato selezionato dall’Archivio di Etnografia e Storia Sociale per entrare a far parte dell’esposizione permanente del Museo Verticale della nuova sede di Regione Lombardia al fine di illustrare la storia sociale della regione.
Come sempre, alla Corrente la mostra è accompagnata da un’ampia documentazione d’epoca, proveniente in parte dalla Fondazione stessa ed in parte dall’archivio del fotografo, cui si aggiunge il video Toni Nicolini, 1966 Ballo di carnevale a Mortara, di Pietro Bologna e Cristina De Vecchi (2007).
La retrospettiva a cura di Cesare Colombo, allestita alla Galleria Bel Vedere, pur presentando meravigliose stampe in bianco e nero afferenti agli stessi servizi esposti alla Fondazione Corrente, abbraccia tutta la carriera professionale di Nicolini, arrivando sino ai giorni nostri, mostrandoci le trasformazioni avvenute negli stili di vita ma anche nel territorio, esponendo, per esempio, una di fianco all’altra, le vedute della Darsena nel 2009 e nel 1970, in occasione de  Il viaggio di un barcone sul Naviglio Grande dalle cave della Valle del Ticino alla Darsena di Milano. Per la gioia del pubblico, trovano qui spazio  i servizi frutto della ventennale collaborazione con il Touring Club Italiano per fotolibri epici quali Attraverso l’Italia ed Attraverso l’Europa. Ovviamente non può mancare una sezione dedicata alla vita culturale milanese che include alcune delle fotografie commissionategli nel 1980 dal Comune in vista di una pubblicazione (che mai vide la luce): anche raccontando dei musei cittadini, Nicolini preferisce soffermarsi sul lavoro dei restauratori, degli archivisti, dei tecnici e di tutte le altre maestranze che si muovono tra sale espositive e laboratori sotterranei.
Attraverso queste due mostre ed alle iniziative collaterali, ci piace salutarlo, idealmente, per un’ultima volta, ricordando il suo indiscusso contributo alla fotografia, apprezzando quel suo linguaggio pulito ed essenziale – retaggio della lezione neorealista – restituito con raffinata eleganza.
Grazie compagno Toni per quei sorrisi timidi più efficaci di mille discorsi, per le lunghe chiacchierate sulla fotografia, per i consigli ad ogni libro in lavorazione e per le calde parole di incoraggiamento una volta iniziata l’avventura con Persinsala.

Silvana Costa

Le mostre continuano alla:
Bel Vedere fotografia
via Santa Maria Valle 5 – Milano
aperta dal 6 al 21 dicembre 2013 e dal 7 al 18 gennaio 2014
orari: da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00
ingresso libero
www.belvederefoto.it

Toni Nicolini. Passione e ironia
a cura di Cesare Colombo

 
Fondazione Corrente
via Carlo Porta 5 – Milano
fino a venerdì 31 gennaio 2014
orario: martedì, mercoledì e giovedì ore 9.00-12.30 e 15.00-18.30, venerdì ore 15.00-18.30 ingresso libero
su prenotazione sono possibili visite guidate per gruppi e scuole sia alla fondazione che alla mostra
www.fondazionecorrente.org

Toni Nicolini. Storie
in collaborazione con l’associazione culturale Azibul Traversate fotografiche

Conferenze
martedì 3 dicembre 2013, ore 18.00
L’archivio racconta
intervengono: Cristina De Vecchi (Associazione Azibul), Antonio Di Bisceglie (CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo), Walter Liva (CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo), Fiorella Mattio (Fondazione Corrente), Renata Meazza (Regione Lombardia).

giovedì 16 gennaio 2014, ore 18.00
La collaborazione di Toni Nicolini con il Touring Club Italiano
intervengono: Gianni Berengo Gardin (fotografo), Cesare Colombo (fotografo ed editor di “fotolibri”), Mario Cresci (fotografo), Elisabetta Porro (redattrice TCI), Francesco Radino (fotografo)
presiede: Adriano Agnati (direttore del TCI Milano).

venerdì 31 gennaio 2014, ore 18.00
Viaggi nel Sud tra esplorazione e conoscenza
intervengono: Lorenzo Barbera (Cresm – Centro di Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione di Gibellina), Silvia Campese (storico dell’arte), Francesco Faeta (antropologo), Alessandro La Grassa (Cresm – Centro di Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione di Gibellina), Giuseppe Majorana (Museo Belìce/EpiCentro della Memoria Viva di Gibellina)

Eventi collaterali
Castello Sforzesco
piazza Castello – Milano
sabato 23 novembre 2013, ore 10.30
L’anima delle città italiane. Lettura incrociata per un libro illustrato
Brani da Materia e Colore di Giancarlo Consonni. Fotografie di Toni Nicolini.
intervengono: Cesare Colombo (fotografo ed editor di “fotolibri”) e Giancarlo Consonni (poeta e architetto, Politecnico di Milano).
www.bookcitymilano.com

Palazzo Lombardia
piazza Città di Lombardia 1, ingresso N4  – Milano
Visite guidate alle collezioni di Toni Nicolini nel Museo Verticale di Regione Lombardia
venerdì 13 dicembre 2013 e lunedì 27 gennaio 2014 18.00 – 19.00
per info e prenotazioni: 02 6572627 – info@fondazionecorrente.it