Al Teatro Franco Parenti di Milano è in scena sino a domenica 12 febbraio un grande classico di Eduardo De Filippo: Uomo e galantuomo.
A ogni replica il pubblico riserva agli attori di Gitiesse Artisti Riuniti, con Geppy Gleijeses suo autorevole capocomico, un lunghissimo applauso. L’eclettica, la scalcagnata compagnia di giro di Gennaro De Sia intorno cui si sviluppa la commedia, con la sua goffaggine colleziona invece solo inarrestabili risate a scena aperta.
L’eclettica si compone di cinque attori specializzati – come già lascia ben intendere il nome che han scelto – in ogni genere teatrale, dal dramma alla commedia per quanto chi assiste alle loro performance non sembri apprezzarne il talento. È un gruppo vivace e chiassoso, capace di far buon viso alla serie infinita di piccoli grandi imprevisti in cui incappano nel corso della tappa a Bagnoli della loro tournée. Nella rinomata località balneare, in piena stagione turistica, sono giunti su invito del ricco Alberto De Stefano che li fa alloggiare a sue spese nell’albergo di un amico.
Quando il sipario si apre troviamo la pittoresca e variegata compagine alle prese con le mille incombenze quotidiane: fare un bilancio dell’esibizione della sera prima, sistemare il guardaroba, fare la spesa in vista del pranzo da preparare di nascosto nella camera d’albergo e organizzare le ultime prove dello spettacolo in programma per la sera.
Alberto è interpretato da Lorenzo Gleijeses che, pochi mesi dopo averlo ammirato in La seconda sorpresa dell’amore di Marivaux, veste nuovamente i panni dell’innamorato tenuto a distanza dall’amata. La gentildonna gli ha detto di chiamarsi Bice ma, considerato il mistero di cui si ammanta, la sua vera identità è tutta da scoprire. Ai pochi che non conoscono la trama di Uomo e galantuomo non anticiperemo null’altro se non che per l’innamorato la situazione sarà più ingarbugliata di quanto tema, sebbene ciò non lo farà desistere né dall’auspicare un lieto fine né dal dimostrarsi galantuomo. Egli, anche se non richiesto, è pronto infatti a farsi carico di tutte le responsabilità che il suo ruolo di uomo integro e perbene contempla, a costo di finire internato in manicomio.
Eduardo De Filippo, in questo suo primo testo in tre atti scritto nel 1922, infarcisce la lezione morale impartita agli spettatori con tutti i più efficaci meccanismi comici: dallo scambio di persona agli escamotage per sviare i creditori. Meccanismi attuali e travolgenti ancora oggi: a distanza di un secolo dalla sua prima rappresentazione Uomo e galantuomo è un titolo capace ancora di riempire tutti i teatri in cui va in scena e divertire sino alle lacrime.
La regia di Armando Pugliese – che più volte nel corso della carriera ha avuto modo di cimentarsi con i classici di Eduardo – sornionamente delega agli interpreti il compito di sedurre il pubblico in sala con la musicalità della cadenza napoletana salvo poi riportarlo di botto alla realtà con la sguaiatezza delle grida con cui si riprendono tra loro. Gli attori dimostrano tutti di possedere gran sapienza nella recitazione non verbale, fatta sia di eloquenti silenzi sia della mimica necessaria a enfatizzare la carica comica di una situazione o per sottintendere tutta la vastità del non detto, per pudore o per opportunità che sia. Un meccanismo che, qualora a qualcuno potesse mai sfuggire, Eduardo si premura di rendere palese nella divertentissima scena delle prove di Mala Nova di Libero Bovio in cui il capocomico spiega tra fraintendimenti e sospiri come interpretare le battute sussurrate – ma non troppo – dal suggeritore.
Il patrimonio lasciato in eredità da Eduardo De Filippo è in buone mani con Armando Pugliese, Geppy Gleijeses e la sua compagnia: è non solo il nostro modesto parere ma pure quello di una platea gremita che, trasportata dal ritmato inanellarsi delle vicende, segue con allegro trasporto oltre due ore di spettacolo. Parola d’onore, per quanto vi invitiamo ad andare comunque a teatro a constatare con i vostri occhi.
Silvana Costa
Lo spettacolo continua:
Teatro Franco Parenti – Sala Grande
via Pier Lombardo, 14 – Milano
fino a domenica 12 febbraio 2023
www.teatrofrancoparenti.itUomo e galantuomo
di Eduardo De Filippo
con Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses
e con la partecipazione di Ernesto Mahieux
e con Roberta Lucca, Gino Curcione, Antonella Cioli, Elisabetta Mirra, Agostino Pannone, Gregorio Maria De Paola, Ciro Capano, Brunella De Feudis
regia Armando Pugliese
scene Andrea Taddei
costumi Silvia Polidori
musiche Paolo Coletta
luci Gaetano La Mela
aiuto regia Norma Martelli
produzione Gitiesse Artisti Riuniti
durata 2 ore e 15 minuti + intervallo