La Pinacoteca di Brera guarda al suo futuro accogliendo alcuni dei migliori architetti e autori italiani, che negli ultimi anni hanno fatto del progetto museale uno dei campi di riflessione e sperimentazione privilegiati della propria ricerca, offrendo loro l’occasione di confrontarsi con intellettuali, scrittori, artisti, protagonisti dello spettacolo, in un dialogo inedito sul ruolo civile del museo oggi.Nella vita culturale milanese, per fortuna, gli eventi a volte riescono ad intrecciarsi tra loro, completandosi vicendevolmente. Nei giorni in cui alla Triennale è allestita la mostra dei progetti partecipanti alla gara per la rifunzionalizzazione ed il restauro di Palazzo Citterio – tassello importante per dare vita al polo espositivo Grande Brera – alla Pinacoteca ha preso il via un ciclo di incontri intitolato Brera, città aperta! (leggi la recensione delle mostra)
Sandrina Bandera e Luca Molinari hanno stilato un interessante calendario di conversazioni sui temi della cultura in senso lato e sulle specifiche esigenze delle realtà museali in particolare che, con cadenza mensile, coinvolgerà il pubblico sino a maggio del prossimo anno.
Sotto l’egida della Pinacoteca, è stata raccolta una schiera di architetti noti anche ai non addetti ai lavori per interventi che in questi ultimi decenni hanno rivoluzionato il modo di raccontare l’opera d’arte. Sarà possibile ascoltare le idee dei rappresentanti di diverse generazioni di professionisti, che, partendo dalla lezione di maestri del calibro di Scarpa, Portaluppi, Gardella ed Albini declinata in base al substrato delle esperienze accumulate negli anni, hanno saputo elaborare un proprio, originale, linguaggio. Di volta in volta, questi architetti, designer e grafici, si confrontano con uno storico, uno scrittore o un artista nel tentativo di instaurare un dialogo tra due mondi distanti seppur necessariamente sinergici; scorrendo i nomi prevediamo sarà divertente confrontare i cavalli di razza dell’oratoria con i ronzini che fanno fluire senza briglia e senza senso i propri pensieri.
Il programma elaborato da Bandera e Molinari è stato inaugurato da Brera, in cammino verso la modernità, in cui il Professor Bertelli ha ripercorso le tappe che hanno portato alla creazione di questo museo ed all’assetto funzionale odierno, elencando i progettisti che nel tempo hanno plasmato uno dei principali poli di attrazione turistica della città. La Pinacoteca, nata in seguito alle guerre di conquista napoleoniche e rinata dopo i bombardamenti bellici, negli anni 80 ha subito un profondo processo di riorganizzazione del complesso eterogeneo di funzioni e spazi che la compongono per mano dello studio Gregotti Associati, su incarico dello stesso Bertelli, all’epoca Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Milano. Rapportarsi con un edificio storico in cui, nel tempo, si sono stratificati interventi di pregio, realizzare sale espositive campione in cui l’architettura si ponesse al servizio e non in competizione con le opere esposte, razionalizzare gli spazi: queste sono solo alcuni dei punti cruciali emersi dai ricordi di Vittorio Gregotti. Il percorso logico degli appuntamenti mensili parte dalla Pinacoteca e su questo tema si ritornerà in occasione dell’ultimo appuntamento – durante il quale si dibatterà sulle ipotesi di trasformazioni future del complesso. Nel corso, una serie di riflessioni a 360 gradi su cosa sia l’entità museo con tutte le funzioni che oggigiorno ci si attende ospiti, sul rapporto con il contesto – non solo in termini urbanistici ma anche storico-sociali – e con il pubblico, sul dialogo con la committenza (dal principe illuminato di epoca rinascimentale alle moderne sovrintendenze), sull’approccio con l’opera e l’artista che l’ha creata.
Ora che iniziano a prendere corpo le varie strutture temporanee concepite per l’Expo, iniziando dall’Expo Gate davanti al Castello, firmato Scandurrastudio, ai vari padiglioni del parco espositivo, risulteranno sicuramente interessanti anche gli interventi incentrati sulle componenti che entrano in gioco in un allestimento, alla ricerca dell’equilibrio ottimale tra il potere scultoreo della luce e la concretezza dei materiali.
Silvana Costa
L’evento continua:
Pinacoteca di Brera – Sala della Passione
via Brera, 28 – Milano
ore 18.00
www.brera.beniculturali.itBrera, città aperta!
dialoghi, progetti e visioni del contemporaneo
a cura di Sandrina Bandera e Luca Molinari
in collaborazione con Scuola di Architettura e Società, Scuola di Dottorato PAUI, Politecnico di Milano, e Viapiranesi srlCalendario incontri
lunedì 20 gennaio 2014
Brera, in cammino verso la modernità
Vittorio Gregotti e Carlo Bertellilunedì 3 febbraio 2014
Memoria, tradizione, tradimento
Alessandro Mendini e Luca Doninelligiovedì 26 febbraio 2014
Museo, Città, Cultura
Stefano Boeri e Andrée Ruth Shammahgiovedì 20 marzo 2014
Classico e anticlassico
Mario Bellini e Vincenzo Trionemercoledì 16 aprile 2014
Progetto, programma, committenza
Cino Zucchi e Gabriella Bellimercoledì 14 maggio 2014
Universale
Italo Rota e Marco Belpolitimercoledì 18 giugno 2014
Il progetto e il pubblico
Kuehn Malvezzi e Francesco Jodicemercoledì 17 settembre 2014
Labirinto- Guida
Guido Canali e Francesco Catalucciomercoledì 15 ottobre 2014
Pop
Michele De Lucchi e Anna Detheridgemercoledì 19 novembre 2014
Temporaneo
Margherita Guccione e A12mercoledì 10 dicembre 2014
Luce
Mario Nanni e Ermanno Olmimercoledì 21 gennaio 2015
Materiale, immateriale
Cherubino Gambardella e Serena Dannamercoledì 11 febbraio 2015
Il museo laboratorio per la conservazione
Rosa Barovier e Gisella Capponimercoledì 18 marzo 2015
La vita degli oggetti
Beppe Finessi e Giulio Iacchettimercoledì 15 aprile 2015
L’artista e il museo per gli artisti
Arnaldo Pomodoro e Pierluigi Cerrimercoledì 20 maggio 2015
Brera-Citterio-Grande Brera: presente-passato-futuro
Caterina Bon Valsassina, Sandrina Bandera, Alberto Artioli e Luca Molinari