La Galleria Sozzani di Milano e il Museo di Roma Trastevere ospitano, in contemporanea, le foto dei primi tre classificati, in lizza per il Premio più ambito nel campo del fotogiornalismo internazionale.
Ogni anno, dal 1955, la World Press Photo Foundation di Amsterdam proclama i vincitori tra i lavori realizzati nel corso dell’anno precedente e raggruppati in nove categorie tematiche che spaziano dall’attualità alla vita quotidiana, dallo sport alla natura, dall’arte e spettacolo ai ritratti. È probabilmente il premio più importante cui i fotogiornalisti ambiscano, un indubbio riconoscimento al talento, alla tecnica ed all’esperienza dell’autore ma, tante volte, considerando la rischiosità delle situazioni in cui si trovano a lavorare, è un tributo anche al coraggio ed alla fortuna dell’inviato. Molti dei reportage premiati sono stati realizzati in zone di guerra o controllate da regimi totalitari (Egitto, Libia, Corea del Nord, Afghanistan), tra i poveri dell’Africa sub sahariana o tra le genti colpite da terremoto e tsunami in Giappone; ma al di là delle zone calde del pianeta, altri fotografi sono andati a cercare di raccontare la straordinarietà della quotidianità di quelle persone che lottano per l’affermazione dei propri diritti, della dignità nella sofferenza, della nobiltà dello sport, delle meraviglie della natura e degli animali.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento principale di Foto dell’anno 2011 è stato lo spagnolo Samuel Aranda con la struggente immagine di una donna che tiene in braccio un parente ferito, all’interno di una moschea utilizzata come ospedale da campo dai manifestanti contro il governo del presidente Ali Abdullah Saleh, durante gli scontri a Sanaa il 15 ottobre 2011. La drammaticità della situazione, i volti coperti di cui possiamo solo immaginare lo straziante dolore, ma soprattutto quei corpi stretti in un abbraccio finale che ricorda la scultura michelangiolesca hanno fatto sì che tale foto venisse immediatamente ribattezzata “la pietà yemenita”. Il presidente di giuria Aidan Sullivan ha così commentato la scelta: “La foto vincitrice mostra un momento toccante, compassionevole, la conseguenza umana di un enorme evento, un evento che è ancora in corso. Noi non sapremmo mai chi sia questa donna che cullando un parente ferito, ma insieme diventano un’immagine vivente del coraggio di persone normali che hanno contribuito a creare un capitolo importante della storia del Medio Oriente”.
Ricordiamo che due anni fa l’ambito riconoscimento era andato all’italiano Pietro Masturzo con il grido di protesta contro i risultati delle elezioni presidenziali, lanciato da una donna dai tetti di Teheran; tra i premiati della presente edizione troviamo sette nostri connazionali: Alex Majoli (Notizie generali – Foto singole), Paolo Pellegrin (Notizie generali – Storie), Eduardo Castaldo (Spot News – Storie), Simona Ghizzoni (Storie d’attualità – Foto singole), Pietro Paolini (Vita quotidiana – Storie), Emiliano Larizza (Arte e spettacolo – Storie) e Francesco Zizola (Natura – Foto Singole).
A ogni edizione i lavori dei vincitori vengono pubblicati in un catalogo che rappresenta un vero oggetto da collezione per gli appassionati di fotografia e vengono mostrati in tutto il mondo grazie a una mostra itinerante che a primavera inoltrata fa tappa anche nel nostro Paese, a Milano e a Roma, quest’anno pressoché in contemporanea.
Alla Galleria Sozzani e al Museo di Roma in Trastevere troviamo esposti i lavori dei primi tre classificati per ogni categoria – il che implica che il tempo dedicato alla visita si dilata all’infinito, soprattutto se andiamo in compagnia: questo accade non tanto per l’elevato numero di immagini esposte da ammirare con attenzione, quanto per i dibattiti che in genere sorgono sulle scelte della giuria.
Silvana Costa
La mostra continua a Milano:
Galleria Carla Sozzani
c.so Como, 10 – Milano
fino a domenica 3 giugno
orari: lunedì, 15.30 – 19.30; martedì, venerdì, sabato e domenica, 10.30 – 19.30; mercoledì e giovedì, 10.30 – 21.00
www.galleriacarlasozzani.orgWorld Press Photo
Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2012
catalogo Contrasto
www.worldpressphoto.org/gallery/2012-world-press-photoLa mostra continua a Roma:
Museo di Roma in Trastevere
fino a domenica 20 maggio
piazza Sant’Egidio, 1B – Roma
orari: martedì-domenica, 10.00 – 20.00; (chiuso il lunedì)
www.museodiromaintrastevere.itMostra World Press Photo 2012
Enti proponenti: Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale
in collaborazione con Contrasto e World Press Photo Foundation di Amsterdam
catalogo Contrasto
www.worldpressphoto.org/gallery/2012-world-press-photo